giovedì 20 dicembre 2012

Ultimo post

Questo è l'ultimo post.
Almeno per quanto riguarda il tredicesimo b'ak'tun dell'attuale ciclo del Lungo Computo...
 
Cosa vi posso dire: Claudio ha già fatto "outing" ammettendo la sua vera natura Rettiliana.
D'altra parte, in tempi non sospetti anch'io avevo ammesso la verità: non sono un somaro!

Quello dell'immagine, quello che non vedete, naturalmente, è Nibiru, che aspetta tutti rettiliani e... tutti i somari della sezione disinformatori 11/9 del NWO!

Alfa coglie intanto l'occasione per constatare il mutare continuo della nostra società, apparentemente orientata verso un declino lento.

Su twitter e facebook Paolo Attivissimo... pardon... Paolo Sgomberonte, nota che in Italia il 7% delle persone crede alla fine del mondo del 21/12/2012: quattro milioni di persone!
Che hanno, tristemente, pieno diritto di voto (e datemi pure dell'antidemocratico!)

Cosa ci resta dunque da dire?

Io voterei per un Buon Natale, felice anno nuovo e un... b'ak'tun di fortuna a tutti voi!


giovedì 13 dicembre 2012

Politica

A volte - sempre più spesso - mi chiedo cosa potremmo fare seriamente per cambiare le cose.

Abbiamo perso circa vent'anni, che non sono pochi, da "Mani pulite" (operazione più mediatica e politica che non giudiziaria) e dalla presa di coscienza che i conti pubblici erano da risanare fino ad oggi. E se erano da risanare allora, sono disastrosi oggi.

Da una parte dello schieramento politico se ne imputa la colpa al solo cavaliere e ai suoi compagni di viaggio, leggasi leghisti e leggasi An. Eppure non si può negare che, se il berlusconismo è stata una gran iattura per la "povera Italia", alla resa dei conti e visto che ha raccolto i voti e gli entusiasmi di gran parte del paese, non è stato altro che l'ultimo (spero) rantolo di un certo malcostume che io vedo tanto connaturato nella mentalità dei miei compatrioti.

Non sono un santo, sono solo un somaro qualunque, ma, vuoi per educazione vuoi per convinzione personale, ho sempre applicato la regola del minor danno e del maggior vantaggio. Parafrasando, se mi costa un euro farne guadagnare dieci a te, lo spendo volentieri. La gran maggioranza delle persone che incontro nella quotidianità invece applicano la regola contraria: pur di incamerare un euro sono allegramente disposti a farne gettare decine, magari pure centinaia, al loro prossimo e alla comunità.

Quando poi con lo Stato (con la "S" maiuscola) ci si va poi a confrontare, la tendenza a considerare la collettività un'entità a se stante (da sruttare in ogni modo) invece che l'espressione di tutti i nosti "io" (da rispettare e coltivare) diventa quasi impossibile da affrontare per l'italiOTA medio, che assume quasi automaticamente l'espressione facciale del lupo Ezechiele mentre guarda passare i tre porcellini che vanno al pic-nic.


La classe politica è da mandare al macero nella sua intierezza?
Probabilmente sì. Ma non posso dimenticare che questa classe politica è espressione del popolo italiano, della mentalità italiana, del pensiero italiano. E un parlamentare, o un consigliere regionale, o provinciale, o un assessore, che approfitta del suo ruolo per arraffare tutto quel che può per sé per la propria cerchia non è poi così diverso dal cassintegrato o dal lavoratore in mobilità che ne approfitta per lavorare in nero mantenendo gli ammortizzatori sociali, per tacere, naturalmente, del (grande) evasore fiscale.

La burocrazia fa impazzire?
Lo posso assicurare personalmente. A dispetto dei proclami, il carico di adempimenti più o meno sensati cui l'azienda e il cittadino devono sottostare cresce di legislatura in legislatura e di anno in anno. E' un sintomo evidente del fatto che le istituzioni, incapaci di svolgere correttamente la loro attività in autonomia, delegano all'ente privato una massa crescente di compiti, nel tentativo di compensare con la verifica formale la loro incapacità di eseguire controllo sostanziale.

Il problema di fondo, imho, nasce addirittura nella concezione stessa dello Stato.
La nostra egregia costituzione, tanto bella e affascinante nell'enunciazione dei principi, è un vero strazio nella definizione della ordinamento della Repubblica e delle sue istituzioni: dalle regioni autonome (della cui persistenza nell'anno domini 2012 aspetto da tempo che qualcuno mi spieghi la ratio) al concetto stesso di delega alle autonomie locali di tutta una serie di compentenze che non stonerebbero affatto nelle mani dell'autorità centrale. Dal numero dei parlamentari alle logiche di funzionamento delle Camere nell'iter legislativo, dai poteri del Presidente del Consiglio a quelli del Presidente della Repubblica.

Potremmo continuare a lungo, con mille esemplificazioni basate anche sulla casistica di tutti i giorni.
Ma la questione è: come se ne esce?

Escludendo il ricorso ai perfetti dilettanti (tipo grillini e compagnia cantante, che hanno già ampiamente dimostrato la portata del loro livello di dilettantismo) e giunti alla conclusione che gli attuali professionisti non hanno il benché minimo interesse né la benché minima intenzione di cambiare le cose, quale scelta rimane al cittadino semplice?

A parte emigrare in Svizzera o nel Botswana, naturalmente.

mercoledì 5 dicembre 2012

Humour da emersione.

Sì, lo so: l'ho presa da faccialibro.

Però è davvero tantissimo che non emergo dalle profondità della Vita Reale nell'aere del cyberspazio e mi sembrava che un po' di sano buon vecchio humour vagamente nerd fosse un buon modo di festeggiare l'evento.

Torno ad immergermi, questa volta nei meandri della casella email e nel mio blogroll che non consulto da un po': devo capire cos'è successo nel frattempo nel mondo dei "diversamente pensanti", altrimenti detti complottisti.

Non state a raccontarmi cosa succede nel nostro povero paesino quasi terzomondista che lo so già...

martedì 11 settembre 2012

11 Settembre

Chapeau.
Non c'è altro da aggiungere.

Ora, c'è solo da ricostruire.

giovedì 30 agosto 2012

De evitanda captcha (neutro?)

Lo so: è colpa mia.
Gli anni passano e la mia proterva ostinazione ad evitare lenti ed ausili artificiali fa sentire il suo peso.

Ma ho appena dovuto inserire ben quattro volte lo stramaledettissimo "ketchup" nel blog di un amico per un commentino di poche righe. Più tempo ad inseguire il captcha che non a scrivere il commento!

Da parte mia faccio una promessa solenne (mica difficile, visto che sabato dovrei ritirarli...): adotterò una buona volta gli artifizi ottici necessari a garantirmi il mio buon  vecchio occhio di falco.

Ma da parte vostra chiedo un piccolo sforzo: eddai... nemmeno il buon Disinformatico fa uso dei "ketchup"! Voi sarete mica così bombardati dagli spammer, no?

mercoledì 29 agosto 2012

Dicevamo?

Parlavamo giusto in questi giorni del dilettantismo dilagante.

A quanto pare, non si tratta di una prerogativa propria del nostro paese, visto che una sedicente "Ricercatrice archeologica da satellite" ha reso pubblico sul suo sito web di aver scoperto "nuove piramidi" dopo "10 anni di studi su Googke Earth".

Ora, è pur vero che sono effettivamente capitate scoperte di strutture archeologiche in passato attraverso lo studio di foto aeree (particolarmente nello Yucatan messicano, ove le strutture erano sepolte dalla vegetazione) e di foto ad infrarossi prese dai satelliti. Ultime nell'elenco, le strutture scoperte da un team dell'Università dell'Alabama, con l'ausilio di un programma specifico della NASA.

Ma, forse, sarebbe opportuno usare i metodi della Scienza, prima di gridare alla grande scoperta, come fa qualcuno sul web: cercate "Angela Micol discovery" o "Angela Micol scoperta" su google e vedrete che la dilettante è già stata "promossa" a scienziata ed archeologa dai mille grancassoni del web...

E magari attendere verifiche.
Che infatti puntualmente non ci sono state.  Anzi:

Sarah Parcak, an archaeologist at the University of Alabama at Birmingham whose work with infrared satellite imagery led to the discovery of several lost pyramids in 2011, said via email that the findings were not authoritative. 

In a separate email, Egyptologist Bob Brier, senior research fellow at the C.W. Post Campus of Long Island University, said the claims were premature.
"There is a slight chance that one or two could be pyramids, but it doesn't look like it to me," Brier wrote.

Robert Littman, an archaeologist from the University of Hawaii who is a director of the Tell Timai excavation project in Egypt, agreed that it's premature to say what the structures were – but said the Google Earth imagery was nonetheless "very interesting."
"It may well turn out to be a pyramid, but it may turn out to be another structure," he said in a telephone interview.

Fino a quando si è scoperto che si tratta di strutture geologiche e di edifici già noti da tempo.

Del resto, anche un somaro come il sottoscritto aveva sentito puzza di bruciato, visto che le due "scoperte" si trovavano a poche miglia da insediamenti umani.

E visto che, curiosamente, sul sito della "ricercatrice" campeggia la solita paginetta dello "shop" tipica dei nostri amici complottisti.

martedì 28 agosto 2012

I gemelli di Mengele

L'ultimo articolo pubblicato dal buon Salvo Di Grazia (in arte WeWee) è dedicato ad una breve disamina degli esperimenti "medici" condotti da Mengele ad Auschwitz: vale la pena di essere letto perché, nella sua concisione, è un buon modo per ricordare per non dimenticare.

Ne approfitto anche per due parole su una delle tante bufale pseudo-scientifiche che circola per la rete.

C'era una volta un paesino, Cândido Godói, 6000 e rotte anime in quel del Brasile, che presentava un'insolitamente alta frequenza di gemelli, per di più, dicono, spesso dai tratti arianeggianti.

Qualcuno, nella persona dello storico argentino Jorge Camarasa, ha pensato bene di costruirci sopra le solite teorie strampalate (e di pubblicare l'immancabile libercolo. Meyssan docet!).
Secondo Camarasa, Mengele, durante la sua permanenza in Brasile, avrebbe proseguito i suoi studi sui gemelli e sarebbe il responsabile di questa anomalia, attraverso l'uso di misteriosissime sostanze sulle donne locali.

Naturalmente, la spiegazione è meno fantasiosa, anche se meno affascinante: la comunità locale si è rivelata geneticamente isolata e conta una massiccia presenza di immigrati tedeschi, provenienti proprio da una regione ad alta incidenza di parti gemellari.

Inoltre, la particolare frequenza di gemelli è documentata da ben prima dell'arrivo di Mengele in Brasile ed è una caratteristica che si riscontra in altre comunità che presentano simili relazioni interfamiliari in altre regioni del mondo.

Come molto spesso accade, la realtà è più interessante (scientificamente) ma meno affascinante (spettacolarmente) delle tesi strampalate basate sulle chiacchiere e sulla speculazione.

Non ce l'ho con lui!

Davvero.
A me piaceva parecchio, quando faceva il comico.

Come dite?
Fa ancora il comico?
Lo so, ma non lo sanno i suoi seguaci.

Battute a parte, consiglio vivamente la lettura di questo post del buon LeFou! che, con la consueta pacatezza, rimette a posto per bene i puntini sulle "i".

Chi avesse voglia di farsi anche due risate (amare), non ha che da leggere quest'altro bel post di Valentina Arcovio su Wired, che fa un sunto rapido ma preciso della "scienza secondo Grillo" (e i grillini), oltre che il bell'articolo di Perle Complottiste dedicato alle nano-grillo-particelle.

Poi, con calma, dopo aver riflettuto ben bene anche sul messaggio del mio post precedente, passi pure di qui qualcuno a spiegami per quale misterioso motivo diverso dal masochismo fulminante dovrei votare un tizio qualsiasi che si presenti sotto la sua bandiera.

O tempora...

Per un po' ho creduto (sperato) che la notizia fosse la solita bufala mediatica.

Del resto, che ne parlassero i quotidiani italiani e contemporaneamente la notizia girasse su faccialibro, è una più che discreta garanzia che si tratti di un'emerita fesseria...

Invece, a quanto pare è vero: un'opera del diciannovesimo secolo, ancorché di scarso valore economico ed artistico, rovinata dal dilettantismo di una volontaria del ventunesimo.

Lo dico spesso: questa è l'era del dilettante, del presentatore televisivo, del cantante, ma anche dello "scienziato" o dell' "artista" fai-da-te.
E questi sono i risultati.

venerdì 27 luglio 2012

Risolve che?

No, scusate, passo lungo una statale (mica una stradina di campagna fra orti e fratte, eh...) e mi trovo 'sto bel cartellone qui.
Cercatelo un po' su gurgle e datemi ( dateGLI) un parere.

Mai che passino le fiamme gialle davanti a certi cartelli.

Asino al volo

Presissimo come al solito nel pre-ferie, mi permetto una doppia segnalazione volante: l'ennesima sparata di Grillo (e non ditemi che ce l'ho con lui!), cortesemente debunkata dagli amici di Perle Complottiste e il bellissimo post di McG sul Bosone, questo sconosciuto.

Torno sulla terra.
A presto.

giovedì 12 luglio 2012

Concert-azione



In un’economia e in una società moderna le parti sociali vanno consultate dal Governo, ma su gran parte delle materie pensiamo che debbano restare “parti”: vitali e importanti ma non dei protagonisti ai quali il potere pubblico delega le decisioni in una sorta di outsourcing

Esercizi profondi di concertazione in passato hanno generato i mali contro cui noi combattiamo e a causa dei quali i nostri figli e nipoti non trovano facilmente lavoro
Era ora che qualcuno lo dicesse con chiarezza.

Io resto pure un somaro ma mi risulta che sia dai vecchi tempi del corporativismo fascista che sindacati dei lavoratori e loro naturali contropartite, come le associazioni industriali, siano enti di diritto privato. E, come tali, la loro competenza a discutere col Governo della Repubblica non va oltre quella dello Spett. Circolo Boccette di Abbiategrasso.

E' evidente che la rappresentanza di interessi numericamente superiori rispetto a quelli dello Spett. Circolo succitato fa sì che sia opportuno in una società democratica che le parti politiche ascoltino le osservazioni di queste associazioni privatistiche. Ma è altrettanto evidente che i modi e i toni con cui le medesime hanno tante volte ingerito nelle decisioni dello Stato (che coinvolgono naturalmente la società civile in toto e non i soli loro consociati) sono stati assolutamente fuori misura, in questo paese.

Che il Governo governi, che il Parlamento (in mancanza di migliori soluzioni) legiferi.
Che le associazioni private parlino, scrivano, scioperino e invitino pure i loro iscritti a non votare più i cattivi bau-bau governanti.

Ma a ciascuno i suoi compiti.
Ecchebbeeep.

lunedì 9 luglio 2012

"agita batteria"

Torno da poco da un bel weekend marino e non ho voglia di affrontare una settimana che si preannuncia letteralmente da delirio.

E allora, che c'è di meglio di un bel post ridanciano?

Mi sembra onestamente di sparare sulla croce rossa, ma fa niente: Google Play, lo sa bene chi possiede un intelligent-fonino privo di marca mela, è quel servizio che Google gentilmente fornisce a chi cerchi app più o meno free per il suo Android. Com'è prevedibile, principali fruitori del servizio, sono milioni di ragazzi alla ricerca di nuove e meravigliose app con cui stupire amici (e amichette!).

Cosa c'è di meglio dunque per farsi due risate che dare un sguardo ai commenti cercando "Shake Charge" o "Solar Charger"?

Qualcuno, fortunatamente, capisce subito la burla e ne approfitta per commenti ridanciani.

Ma non mancano tantissimi commenti di questo tenore:

fa schifooooooooo
pessimo non funziona
Non funziona x niente mi da batteria al 60% esco dall' app e mi trovo la batteria a 43%
Non fa niente, pessimo!
Non funziona..uno schifo!
È 1kazzata nn va
Invece di caricare lo scarica. Non serve a niente. Se potesse darei neanche mezza stella
Sarò io... ma a me nn funziona assolutamente. PECCATO cmq. è un'ottima idea.
ma andate a quel paese mi ha scaricato la batteria di più. non scaricate
Da 60%a41in 5minuti!!!! Ma come fate a dire funziona!!!!????

E, naturalmente, le vere e proprie Perle:

non capisco....metto il cel in una stanza buia e mi dice ke si sta caricando.......

L'idea è geniale , peccato che il telefono esposto al sole si scalda e la batteria risulta carica anche quando non lo è, vado avanti a testarlo

A me stranamente funziona ed é un app fantastica

Il migliore (credetemi sulla parola perché non lo trovo più) è il tizio che dice di aver scaricato "shake to charge" e si lamenta che gli fa ormai male il braccio ma il telefono si carica troppo lentamente...

"Gioventù del mangime", direbbe nonno buonanima.

venerdì 29 giugno 2012

cri-cri 3

A molti non sarà sfuggita la polemica nata dall'intervista rilasciata da Grillo a Menachem Gantz, un giornalista del quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth.

Se ne parla, ad esempio, sul Corriere e se ne parla in un articolo su Giornalettismo.
Se ne parla, naturalmente, nella comunità ebraica italiana.

I contenuti dell'intervista sono assolutamente esemplificativi di quello che mi verrebbe da definire il "solito approccio" da parte del leader del movimento 5 stelle a una tematica estremamente delicata com'è la politica estera riferita ad una zona particolarmente calda del globo: semplicistico, demagogico, farcito di luoghi comuni degni di una perfetta discussione da aperitivo al Bar Gino, proprio sotto casa, fra un bianchino e una patatina, in attesa che la sciura Maria butti la pasta.

E non me ne voglia l'oste, né la sciura di turno.

Leggere per capire: Grillo non si fa mancare i soliti vagheggiamenti para-cospirazionisti, compreso l'onnipresente Mossad, né le solite fonti ben informate. Al consueto "cuggino", per l'occasione, si aggiunge la fine interpretazione geopolitica del "suocero".

Ma quello che più è interessante, imho, sono, come sempre le reazioni del popolo dei fedeli.
Basta il thread dei commenti su Giornalettismo.
Avanza, quasi.

giovedì 28 giugno 2012

Metodo.

Mi permetto una piccola correzione.

Le due categorie, in effetti, si somigliano parecchio. A volte sono contigue, a volte anche sottoinsiemi della stessa platea.

E lo dico da credente.

p.s.
Ebbene sì: l'ho copiato!  

martedì 26 giugno 2012

Recensione: John Battista. Bufale...


John Battista.
BUFALE – Manuale di difesa contro le balle dei media
Editori Internazionali Riuniti
ISBN: 978-88-359-9125-0


Per chi si interessa dei presunti complotti sugli eventi dell'11 settembre 2001 l'autore non è certo un nome nuovo.

John Battista è infatti fra i principali debunkers italiani delle fandonie nate nel corso degli anni sull'argomento ed è autore della più completa e documentata ricostruzione in italiano dei fatti di quel giorno, l'ebook Crono911, liberamente scaricabile dal sito crono911.org. Chi frequenta il web, riconoscerà inoltre la firma e la prosa scorrevole di Battista fra gli autori del sito giornalettismo.com, dove cura la rubrica periodica "doktordebunker".

In quest'opera affronta una tematica quanto mai attuale: come difenderci dalla proliferazione di vere e proprie "bufale" mediatiche sui media tradizionali - stampa e televisione in primo luogo - e sui nuovi: web e social network.

E' sempre più importante infatti imparare ad affrontare la capacità del web di trasmettere ed amplificare convinzioni personali assolutamente infondate e addirittura vere e proprie falsificazioni come se fossero informazioni riservate e segretissime rivelazioni. In egual misura, assistiamo oggi ad una crescente diffusione di trasmissioni incentrate sulla divulgazione di questi stesse leggende metropolitane e bufale mediatiche.

L'alternativa è rimanere vittima degli incanti di imbonitori televisivi interessati più allo share e allo scoop che all'indagine giornalistica e di veri e propri "spacciatori della Verità" del web interessati a volte anche alla vera e propria manipolazione politica del lettore meno accorto.

L'autore affronta a titolo esemplificativo una rapida carrellata delle più diffuse bufale mediatiche categorizzate per ambiti. Ci troviamo così ad affrontare via via alieni, Moon hoax, Triangolo delle Bermuda, fanta-archeologia e pseudoscienza assieme a bufale giornalistiche più o meno note. Fino ad affrontare pseudocure mediche e bufale scientifiche e addirittura temi particolarmente scottanti dell'attualità e della storia recente come le convinzioni popolari entrate ormai nel sapere condiviso, quasi fossero autentiche verità, su eventi tragici come la strage di Ustica o gli attentati dell'11 settembre o ancora l'omicidio Kennedy.

Pur con qualche semplificazione - inevitabile per contenere le dimensioni del volume, giacché ognuna delle tematiche affrontate richiederebbe almeno un saggio dedicato a sviscerarne in modo compiuto ed esaustivo le falsità e i miti - l'analisi di John Battista è sempre efficace e concisa e affronta direttamente le più evidenti dimostrazioni della manipolazione degli eventi fattuali che sta alla base delle singole bufale e delle singole "balle dei media".

La prefazione di Paolo Attivissimo, curatore del noto "servizio antibufale" sul web e membro, come Battista, del Gruppo di ricercaUndicisettembre, aggiunge una chicca in più a un libro che dovrebbe essere consigliato specialmente ai più giovani come vaccinazione preventiva alle tante false verità propagandate dal web e dai media di oggi.

martedì 12 giugno 2012

Bufale, Manuale di difesa contro le balle dei media



Consiglio la lettura di questa recensione di "Bufale, Manuale di difesa contro le balle dei media" di John Battista (con la prefazione di Paolo Attivissimo).

Consiglio poi di tornare a rileggere questo mini post di segnalazione, perché conto quanto prima di integrarlo con la mia recensione personale.

E consiglio infine e soprattutto di leggere il libro.

Da consigliare a tutti e specialmente ai ragazzi, i più soggetti a bersi acriticamente le favolette e le vere e proprie balle che impestano i  media tradizionali e non.
Anzi: dovrebbe diventare un libro di testo nelle scuole!

sabato 9 giugno 2012

Cri-Cri 2

Parlavamo di tentazioni totalitariste e di approccio al dibattito democratico?

Invito a leggere i commenti che compaiono un po' ovunque sulla rete a proposito dell'attacco di Anonymous al blog del capopopolo genovese.

A quanto pare il popolo dei grillini, tanto pronto ad applaudire qualsiasi forma di attacco informatico (e a volte anche non) a siti e strutture istituzionali, non ha invece gradito che il suo guru sia stato tacciato - udite udite! - nientemeno che di ipocrisia e populismo.

Sacrilegio!
Vade retro Anonymous!

I grillini, intesi come popolo di seguaci in-sett-oni, sono tutto meno che i liberi pensatori e i portatori di democrazia che credono di essere. Anzi, oserei dire che, dopo gli scIemOcOmici (con cui a volte si confondono in allegria), sono una delle categorie più beceramente ignoranti di logorroici della rete. 
E se ne beano pure...

venerdì 8 giugno 2012

Ventisette anni dopo

"The first time I was here was in 1985".

Così diceva Springsteen quando sembrava fosse ormai finito lo spettacolo, dopo 2 ore e mezza abbondanti e ininterrotte di palcoscenico come solo lui lo sa calcare. E poco prima di attaccare con un'altra ora abbondante di canzoni a raffica.

Io c'ero, in quel mitico 1985, e c'ero ieri sera. Speravo, ma non osavo credere, che Bruce potesse regalarci una serata altrettanto magica.

E invece ha fatto forse persino di più.
Un delirio, una festa, un delicato e prorompente mix di sentimenti fra gioia e passione, serenità e malinconia, impegno e musica.

C'erano le canzoni che hanno fatto il mito, abilmente miscelate con quelle dell'album del tour, quel Wrecking ball che è, a mio somaresco giudizio, il suo più bell'album degli ultimi vent'anni, insieme a The Rising.

C'era la E Street Band, anche se la mancanza di Danny e Clarence era palpabile per tutti, e il Boss ha incoronato il nipote di Clemons, Jake, che ha saputo farsi apprezzare quanto lo zio, davvero posseduto dalla sua anima e dalla sua musica.

Il silenzio su "10th avenue freeze out", "When the big man joined the band", è stato delicato e dolce e pareva davvero che Clarence fosse lì con lui.
Lì con noi.

E il successivo "Glory days" non poteva non far pensare a quell'85 in cui Big Man era ancora lì, a fare gli assoli di sax e a sostenere Bruce con la sua musica e sovrastarlo con la sua fisicità.

Trentatrè canzoni suonate, cantate, ballate e giocate tutte di seguito, senza sosta, senza tregua per un pubblico che non saprei come definire se non "felice", come ben fa notare Rockol in una spendida recensione:
"in nessun altro posto come ad un concerto di Springsteen vedi così tanta gente contenta, tutta assieme".
Davvero, come scrisse Gianni Sibilla "il mondo degli appassionati di musica si divide tra chi ama Springsteen e chi non lo ha mai visto dal vivo".

Consiglio anche la bella recensione di Repubblica, quella del Messaggero, quella del Giorno e quella di Giornalettismo.

giovedì 7 giugno 2012

Cose curiose

Cose curiose capitano quando si toccano certi argomenti a sfondo ciarlatanesco.

Ho fatto un esperimento su Yahoo Answers, che è quel servizio a cui si può ricorrere tranquillamente se si hanno dubbi sulla ricetta delle torte di Nonna Papera, ma dal quale è meglio stare molto alla larga quando si cercano informazioni serie e documentate.

A questa domanda:
Salve a tutti! Per 30 giorni dovrò prendere "FM Cantharis Complex" della Omeopiacenza SRL per un problema alla cistite. E' un problema se mentre assumo questo farmaco bevo dell'alcool? (non contemporaneamente, ma nel senso se magari esco la sera e voglio bere uno o due cocktail)..
Grazie a tutti :)
Mi sono permesso di rispondere come segue:

Considerando che i PRODOTTI omeopatici contengono ESCLUSIVAMENTE acqua, direi che ci puoi assumere tranquillamente qualsiasi altra cosa.

"la diluizione per succussione" [cut] "è una frequenza molto sottile"

Cosa vorrebbe dire "è una frequenza molto sottile"?
E cosa c'entra la frequenza con l'agitare acqua?
Come sempre quando si parla di queste cose, sono solo chiacchiere in libertà.

La diluizione omeopatica significa in parole povere che io prendo una certa quantità di sostanza e la diluisco un numero X di volte per 100.

Cioè giunto al 30CH ho diluito un MILLILITRO di "tintura madre" in 1.000 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di LITRI.
Un po' tantini... no?

http://medbunker.blogspot.it/2009/08/ome…

Se non curi l'influenza stai per ben sette giorni a letto malato.
Se prendi un rimedio omeopatico in una sola settimana sei già perfettamente guarito.

.....
p.s.
"Per 30 giorni dovrò prendere"

Come Volevasi Dimostrare.
In pratica, stai semplicemente aspettando che la cistite passi da sola...

Naturalmente, se non passa da sola, allora improvvisamente bisognerà "aiutare" l'elegante e newage acquetta omeopatica con un volgare, brutto e zozzo farmaco tradizionale... :-D


E sono rimasto a guardare.

Ieri sera era in corso la votazione e la mia risposta aveva raggiunto ben 3 voti, con il 60% del risultato.
Stamattina improvvisamente la risposta:
sarebbe meglio non mischiare alcool e sostanze omeopatiche in quanto la diluizione per succussione che si fa per ogni medicinale omeopatico (vedi numerino tipo 30 ch o 10 mxk) è una frequenza molto sottile se proprio non puoi farne a meno comunque almeno un paio d'ore di distanza
 Aveva raggiunto i 4 voti superando la mia.

Ho fatto un ulteriore esperimento, chiedendo a due amici di votarmi e raggiungendo dunque i 5 voti a 13 minuti dalla fine delle votazioni.
Ma ecco... il miracolo... in soli 13 minuti si sono fiondati altri 5 utenti a votare la risposta ciarlatanesca che ha così conquistato la "miglior risposta".

Cose curiose capitano, quando si parla di ciarlatanate, non vi pare?

mercoledì 6 giugno 2012

scIeMocOmici

Speriamo che almeno mi ringrazino per la pubblicità...

Lo definirei un perfetto concentrato di tutte le idiozie scIeMocOmiche in circolazione.

Un grazie a Claudio.

Post postumo...

Più o meno: facciamo gli scongiuri, direbbero a Napoli  ;-) 

Questo post è pianificato per le ore 00.01 del 6 giugno.
Appena dopo la fine del mondo.

Come dite?
Neanche stavolta è finito il mondo?

Puzzola!  Toccherà proprio aspettare i Maya...

lunedì 4 giugno 2012

Il gioco sporco della previsione dei terremoti

Mi permetto di riportare paro-paro il bel post di Marco Mucciarelli sugli sciacalli e i cialtroni assortiti che blaterano a vuoto di prevedibilità dei terremoti.

Ragionamenti semplici, lineari, chiari, puliti, comprensibilissimi anche da chi non ha dimestichezza con faglie, tettonica e geologia.
Ma ha ancora voglia di tenere il cervello collegato.

Proprio quelli che mancano a quelli che sono sempre più convinto si debbano considerare diversamente pensanti.

Cosa hanno in comune il calcioscommesse e la previsione dei terremoti? La capacità che hanno persone senza scrupoli di approfittare di individui in stato di necessità (prsicologica o materiale), per trarne un vantaggio (psicologico o materiale)

Ieri sera ho trovato almeno cinque messaggi di persone preoccupate per la catastrofe prossima ventura. Anzichè rispondere individualmente a chi si preoccupa della faglia del Pollino, del transito di Venere, della prossima congiunzione Bendandiana, degli esperimenti sismomilitari americani, dei metodi di previsione russi, della megafaglia siculocalabrese ed altro ancora, vorrei fare alcune considerazioni generali.

1) se qualcuno avesse trovato il modo di prevedere i terremoti sarebbe l'uomo più ricco del mondo. Le aasicurazioni e risassicurazioni lo coprirebbero d'oro. A tutti i convegni di sismologia partecipano sempre gli esperti di stima del rischio sia delle grosse compagnie che delle società specializzate che fanno i conti per loro. Ci vorrebbe così poco a contattarli e proporgli il metdo infallibile. Invece il previsore va in TV, sui giornali o spera in una circolazione virale di un suo commento su Facebook. Insomma, sembra il maghetto sfigato che dagli schermi di TeleRoccaseccadisotto convince la casalinga disperata che lui prevede i numeri del lotto. E allora perchè non se li gioca lui, stravince e se ne va ai Caraibi? Del resto se le persone non applicano questo semplice ragionamento al mago del lotto, perchè farlo con in previsori di terremoti?

2) Nelle lotterie in compenso non vale il principio del "quasi previsto". Si può diventare celeberrimi per avere "quasi previsto" un terremoto a 100 km di distanza dal vero, con la magnitudo sbagliata, o in un intervallo temporale talmente lungo che è matematicamente sicuro che un terremoto capitava comunque. Non si diventa ricchi per avere "quasi previsto" un terno al lotto. Se giocate al superenalotto 6 (magnitudo), 8 (intensità mercalli), 10 (giorno), 12 (mese), 16 (longitudine), 40 (latitudine) ed escono 5, 7, 9, 11, 17 e 41, col cavolo che vi pagano la vincita. Però ci avevate quasi preso. Soddisfatti?

3) Conviene sparare minchiate. Con la sequenza del Pollino in atto è innegabile che la probabilità di avere un terremoto forte è maggiore che senza la sequenza (anche se di una frazione insignificante difficile da spiegare ad un non statistico). Se io dico che verrà un forte terremoto entro una settimana e ci prendo, divento il dio della sismologia, se non ci prendo tutti se ne scordano in 10 secondi come capita sempre per le mille previsioni sbagliate. Quindi se voglio diventare famoso meglio dire che viene un terremoto, fregandosene altamente delle conseguenza ansiogene in cui getto migliaia di persone (sembra la Scommessa di Pascal).

4) Come si fa a prendere sul serio chi dice che la previsione è osteggiata dalle lobby degli speculatori della ricostruzione? Se si prevedeva il terremoto dell'Emilia, allora le scuole chiuse, gli ospedali disastrati, le fabbriche inagibili, i ponti inservibili, le case danneggiate e tutto quello che sta rovinando la vita di migliaia di persone come lo evitavamo? Tenevamo su le case come quella del film UP, con migliaia di palloncini magari gonfiati con il Radon? Scappavamo per strada per prenderci i calcinacci in testa?

5) I sismologi parlano di zone a rischio e gli viene detto che sono degli incapaci. Quando andate dal medico e vi dice che avete un cormportamento a rischio per il cuore cosa fate? Controllate il colesterolo, smettete di fumare ed iniziate a fare sport oppure vi incazzate perchè il vostro dottore non può dirvi il giorno esatto in cui vi verrà un infarto azzeccando anche il numero di coronarie occluse? Forse non vorreste neanche saperlo...

6) Una modesta proposta. L'aspirante previsore deve fare i suoi vaticini davanti ad un assembramento di almeno 10 sfollati per terremoto guardandoli in faccia. Io in questi giorni lavoro sul campo in Emilia e faccio base al campo ANPAS di Mirandola (a proposito, mille grazie ai volontari per l'assistenza logistica e tecnica). I bagni sono dalla parte opposta del campo e non riesco ad attraversare il piazzale senza che qualcuno mi fermi (visto che ormai mi conoscono come sismologo) e mi chieda quali scosse ci sarnno oggi, quanto saranno forti. Vorrei che ci provasse il bravo previsore a dare una risposta a quelle persone angosciate.

Chiudo con un disegno di un bambino. Il prefabbricato dove siamo alloggiati per la notte, di giorno diventa consultorio psicologico per le vittime del terremoto, e ieri sera ho trovato questo disegno sul tavolo. Credo che questa semplice rappresentazione del prima e del dopo evento spieghi meglio di tante parole cosa rappresenta il terremoto per chi lo subisce.
Grassetti miei.

Se qualcuno avesse poi la legittima curiosità di voler approfondire i reali meccanismi che stanno dietro a un evento di questa portata, consiglio questo bell'articolo di Massimo Della Schiava, geologo e vulcanonogo: Terremoto in Emilia Romagna - Alcune considerazioni.

Consigliatissimo.
Buona lettura.

sabato 2 giugno 2012

Cri Cri



"c'è il concreto rischio che il Movimento di Grillo, foriero di tutti questi temi deliranti, diventi la seconda forza politica nazionale [...] a breve avremo in Parlamento una forte coalizione che perorerà le tesi tipo che l'AIds non esiste, il cancro è un fungo, il signoraggio è il più grande dei mali e così via.
 (c) Marantego in un commento sul Disinformatico a proposito dei profeti di terremoti in Italia.

Purtroppo, ha ragione.

Come sapete cerco di evitare sul mio blogghetto di affrontare la bagarre politica italiota. Un po' perché non ho voglia di discutere e un po' perché continuo a non vedere una via d'uscita al pantano in cui versa il nostro paese, da questo punto di vista.

Grillo, imho, non fa eccezione, limitandosi a raccogliere quel voto di protesta che era della lega e fu anche della (politicamente) compianta madame Cicciolina.

Anzi, aggiunge un elemento preoccupante che bene sintetizza il commento quotato qui sopra: nelle sue fila militano vaste masse gassose di complottisti assortiti sostenitori delle più becere, idiote e antiscientifiche teorie da web in circolazione.

Alla fin fine, non mi stupirebbe di trovarmi uno Straker a legiferare di traffico aereo, uno Scilipoti di cure per neoplasie, un novello Auriti di politica monetaria e un Mazzucco di politica estera.
Naturalmente ci mettiamo Giuliani a dirigere l'Istituto Nazionale di Geofisica e i produttori della biowashball all'ecologia.
Quelli del Power Balance, ovviamente, allo sport.

Sperem.

venerdì 1 giugno 2012

Chiacchiere da faccialibro

Circola in queste ore questa "segnalazione" su faccialibro.

Magari sbaglio io, ma a me risulta che la manifestazione sia stata saltata solo nel 1976
per far si che i militari e i mezzi di stanza al nord siano utilizzati per aiutare i terremotati
E nel 1976 Pertini non era ancora presidente.

martedì 3 aprile 2012

Ciarlatani in vista?

E' un po' che non frequento.

Non è che sono sparito, è solo che le esigenze della vita reale mi sono sempre parse prioritarie rispetto al mondo virtuale ed è solo questa la ragione per cui ogni tanto sparisco nel nulla.

Chi mi conosce bene sa che non amo faccialibro e i soscial netuorch in genere (fatta eccezione per l'uso eccezionale che ne fa Hammer per contattare i testimoni del 9/11), ma che, viceversa credo molto nella vivace comunità virtuale di persone reali e, soprattutto, realiste che considero un parziale scudo per la gran massa di ciarlatani di ogni genere che impesta il mondo di oggi, virtuale e non, e che è solo parzialmente rappresentata dai link a corredo del mio mini blogghetto. E ci credo così tanto che in periodi particolarmente intensi come questo, evito persino di leggere per non cadere in tentazione.

Ergo: sto emergendo e mi guardo in giro.
Ciarlatani in vista?

Naturalmente ne approfitto per una bella raccomandazione spammatoria ma degna: John Battista, Bufale. Manuale di difesa contro le balle dei media, Editori Riuniti, 2012.

martedì 31 gennaio 2012

Cloud, che bella parola...

Brrrainblog non è certo lo spazio per un dibattito sul tema.
C'è già, fortunatamente, chi ospita gran belle chiacchierate su simili problematiche.

Però mi piace usare il mio microblogghetto per qualche spunto, più o meno personale, come al solito.
Prendo a prestito le parole di Kevin Mitnick che riassumono perfettamente i termini del problema:

Il caso Megaupload ha appena dimostrato che i VOSTRI dati NON SONO AL SICURO nel cloud. Il Governo può semplicemente sequestrare i vostri dati :-( mentre interviene su un'altra azienda
Come Volevasi Dimostrare.

NIMBY



Come capita spesso, una vignetta vale mille parole.

Grazie a Marko per lo spunto.

venerdì 20 gennaio 2012

Semplicemente bellissima

... e verissima.

Grazie a Medbunker

martedì 17 gennaio 2012

Ah, già...

...dimenticavo!

Alla salute del supercomplottista bAffardo!

Credo che quello trovato dal buon Axlman nei commenti sia stato il miglior modo di festeggiarlo.

Per risparmirvi la fatica di cercarlo, lo riporto qui:
Habemus Perlonem!
Eminentissimum ac reverendissimum Fuffarum
Fuffarum Juliettum Ecclesiam,
Complottistæ Italianæ Sectæ Baffonem Giulietto Chiesa,
Qui sibi nomen imposuit Stalini Primi.

Cartomante 342 5******

Il biglietto era, stamattina, nella buca della posta.

Se, per caso, passasse da queste parti un ufficiale delle Fiamme Gialle interessato a un accertamentino sulle fonti di reddito dell'intestatario/a del numero, sarò ben lieto di fornirlo non asteriscato.

domenica 1 gennaio 2012

L' "anno breve"


Che c'è da dire: buon "anno breve" a tutti.

E ricordate che acquisto in contanti € 10.000,00 case, ville, appartamenti, con clausola di ritiro al 1 gennaio 2013. A mondo "finito"!

Venghino, signori venghino...