domenica 21 settembre 2014

I rompic... della natura.

Sottotitolo: considerazioni filosofiche del dopo-taglio-erba.

Ci sono le api, operose e utili, e ci sono le formiche. Ci sono le vespe e ci sono bombi e calabroni, tanto per stare sugli imenotteri.

Ci sono scarabei, farfalle, cavallette, afidi e libellule... coleotteri, lepidotteri, ortotteri, emitteri e odonati.
E ci sono molti altri ordini di insetti meno noti.

Tutti però si fanno, generalmente, i c...zi loro, se non disturbati e alle nostre latitudini (forse chi ha avuto a che fare con formiche legionarie o bulldog potrebbe pensarla diversamente).

E poi ci sono mosche, moscerini, zanzare e tafani.
I ditteri, i rompic...ni della natura.

venerdì 19 settembre 2014

Il medioevo delle istituzioni

Dalla newsletter del CICAP (il grassetto è mio):

Oggi 18 settembre alle ore 18, presso il festival letterario “PordenoneLegge”, si terrà la presentazione del libro "Hamer ha ragione e la medicina è sottosopra" di Carlo Cannistraro.

Il volume pubblicizza le teorie pseudoscientifiche del medico tedesco Ryke Geerd Hamer, sospeso dalla pratica medica, condannato più volte per vari reati tra cui cattiva pratica medica, calunnia e frode.

Hamer sostiene che tutte le malattie e in particolare il cancro siano causate da traumi psicologici e propone una terapia alternativa priva di qualsiasi riscontro biologico, la cosiddetta “nuova medicina germanica”, che secondo diverse fonti avrebbe causato la morte di molti pazienti (da 140 a diverse centinaia a seconda delle stime).

Hamer sostiene inoltre che le sue presunte scoperte sarebbero state tenute nascoste da un complotto mondiale degli ebrei.

L’autore del libro Cannistraro viene presentato nel sito di PordenoneLegge come un esperto di “medicina vibrazionale”, “energie sottili”, nuova medicina germanica e metodo Bates: teorie prive di ogni fondamento scientifico: http://www.pordenonelegge.it/it/edizione/2014/a/2192/Carlo-Cannistraro

La manifestazione è finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, nonché da Camera di Commercio, Provincia e Comune di Pordenone.

Il CICAP ritiene del tutto inopportuno che enti pubblici finanzino e quindi implicitamente sostengano un incontro che promuove teorie infondate e molto pericolose per la salute. Chiediamo che gli organizzatori del festival e gli enti pubblici della regione Friuli Venezia Giulia usino le risorse pubbliche per fare informazione corretta e non pseudoscienza, soprattutto su un tema importante come la medicina.

mercoledì 10 settembre 2014

Never forget


venerdì 13 giugno 2014

Solidarietà

E' interessante questo video che sta gironzolando per il web.
A quanto pare si tratta di un bombo intrappolato in una ragnatela che viene salvato all'ultimo istante da un "amico" provvidenziale.
Sarei curioso di sentire l'opinione di un entomologo per capire se il rilascio di segnali chimici di pericolo da parte del primo bombo può aver spinto il secondo all'attacco e, dettaglio non trascurabile, come il secondo bombo possa aver "deciso" la tecnica di attacco che gli ha permesso di evitare di finire intrappolato nella tela a sua volta.

mercoledì 4 giugno 2014

Movimento 5 pecorelle?

Sul blog del Semplice Portavoce è apparso un post già di per sé delirante con cui Grillo insinua la possibilità di brogli elettorali "trattando dati statistici e applicando la logica, senza avere riscontri dimostrabili". E' un guazzabuglio di concetti neanche lontanamente imparentati con la logica, ma tant'è: da sempre sostengo che il capopopolo è più interessato a fare audience che a far politica e gli spettatori gli interessano più che i votanti.

La cosa davvero interessante, però, è leggere i commenti stizziti a questo articolo, così, tanto per capire qual'è il livello intellettuale medio degli aficionados elettori pentastellati.

C'è quello che si chiede come mai si vota con la matita anziché la penna, quello che confronta gli exit-poll con il risultato finale concludendo che un tale divario  non può essere il (solito) errore dei metodi statistici, ma un evidente broglio elettorale, quello che inneggia al riconteggio delle schede (ma loro non sono quelli che combattono gli sprechi di denaro pubblico?), quello che nota il fatto che non si siano diffusi exit-poll alla chiusura delle urne, evidentemente allo scopo di non far notare la "disparità dei valori" e conclude che  "appare anche evidente che dietro ci sia la mano dei Bildeberg"...

Naturalmente non mancano le chicche direttamente nei commenti sul blog di Grillo!

C'è chi blatera di "Schede votate con la stessa calligrafia".

C'è chi sa "perché" (gli USA devono venderci gli F-35).

Chi sa "come": "ipotesi plausibile è quella di voto pagato con certificazione fotografica (tutti i cellulari fungono da fotocamera)e nessun divieto c'è stato di portare il cell. in cabina, si mormora di compensi di 50 euro a voto)" e anche "I voti all'estero sono sicuramente truccati, in california (USA)ci sono delle associazioni che contattano gli italiani e gli comprano le schede elettorali, pagandole anche 100$ cadauna.".

Chi sa come rimediare: "PER EVITARE I BROGLI BASTA CHE OGNI SEZIONE SI ANNOTI I RISULTATI OTTENUTI DALLE SINGOLE FAZIONI E POI FACCIA LA SOMMA CON TUTTE LE ALTRE SEZIONI IN TUTTA ITALIA OGGI SI PUO'FARE IN TEMPO REALE" in attesa che "vista l'esperienza di Casaleggio in ambito informatico, cerchiamo di tutelarci per le prossime elezioni".

C'è poi il prototipo: "SVEGLIA RIPRENDIAMOCI CHE E STATO FATTO QUALCOSA E PALESE AVATE VISTO LE IENE SU PIU DI 1000 VOTI 700 A M5S 300 MISTI E ANNULATE SONO PRONTO A SCENDERE IN PIAZZA" (naturalmente in maiuscolo l'originale, SVEGLIA compreso).

Il politologo non dietrologo: "Se il simbolo del M5S è in fondo alla scheda da votare passa la voglia di votarlo era meglio in alto a dx."

Ovviamente, non mancano i complottisti di turno: da quelli (e sono tanti) che hanno scoperto su youtube che Soros avrebbe truccato le elezioni a questo, più "documentato": "come mai un fondo di private equity amerikano ( di nome Algebris di cui Davide Serra ne è l'amministratore delegato, ed è anche consigliere economico di Matteo Renzi ) , che solitamente in America finanzia le campagne elettorali dei Repubblicani, ha finanziato anche la campagna di Matteo Renzi alle primarie ? .. . . ... Come mai il software che gestisce il Programma di Trasmissione Dati dei Risultati Elettorali in Italia è gestito da una società ( di nome Aksenge ) americana la cui proprietà è degli stessi repubblicani ??? "

Ci sono infine gli inforNatici: "I dati vengono trasmessi da un operatore del seggio sul "Linus" (chissà se parla dell'omonimo periodico a fumetti) come anche  "Ormai lo sanno TUTTI che la conta dei voti è falsata e i brogli non avvengono ( o avvengono poco ) nei seggi ma è il Software di Askenge che è truccato da programmatori specializzati amerikani capaci di spostare dal 10 al 20% il totale dei voti a favore di un determinato Partito ."

Il meglio però lo da questo qui (quasi quasi lo assumo):
"Essendo stato io analista programmatore, consulente ed esperto di materia elettorale, anagrafe e stato civile, per enti pubblici, 8 anni, posso aggiungere queste ipotesi, tutte fattibile attraverso piccole modifiche al software che gestisce le elezioni elettorali. Queste ipotesi prevedono una complicità delle società di software, quindi basta indagare all'interno delle società più grandi che hanno operato sul territorio nazionale per le elezioni europee. 1) Si potrebbero preparare le liste elettorali con un numero maggiore di iscritti e quindi convogliare l'eccedenza degli elettori reali tutto su un partito, questo per ogni comune interessato. 2 ) Si può considerare una percentuale di iscritti all A.I.R.E ( anagrafe italiani iscritti all'estero ) come potenziali elettori e quindi nelle liste elettorali, che votano "d'ufficio " 3) L'ipotesi più semplice , nel programma che gestisce le percentuali di voto per ogni sezione può esserci un errore, volontario, di logica, quindi il totale è errato. 4) Siccome si prevedeva una alta percentuale di astensioni, molti potrebbero essere stati considerati elettori " a loro insaputa". 5) Altra possibilità è quella che interessa il ministero degli interni. I file che vengono spediti dai singoli comuni non vengono sovrascritti nei server del ministero e quindi non si ha la presenza dell'ultima copia finale per ogni comune, ma vengono sommati ai dati già inviati, con azioni controllate, quindi il dettaglio di ogni comune spedito è esatto mentre il riepilogativo del ministero è sbagliato."

E ho letto solo la prima pagina di commenti.

Devo ammettere che i pentastellati stanno riavvicinandomi alla politica.
Perché l'unico governante peggiore di un ladro è un idiota.

Addendum:
Noto che sono stato copia-incollato.
Ringrazio per l'attenzione e per il link alla fonte (anche se quasi invisibile in fondo al testo).
Anche avvisare non sarebbe male, però.

sabato 31 maggio 2014

La reeeteee siamo (anche) noi.

Ultimamente sto tirando un sospiro di sollievo.
Fino a non molto tempo fa, avventurarsi nella blogosfera o nel mare dei forum, per non parlare dei social network, equivaleva ad immergersi in un marasma vociante di ciarlatani e complottisti assortiti.

Negli ultimi anni, fortunatamente, sono emerse molte voci di uomini di buona volontà decisi a ristabilire la giusta corrispondenza fra fatti e chiacchiere, scienza e fantasia, medicina e ciarlatanesimo, verità e complottismo. Oggi persino su facebook è possibile ascoltare qualche voce autorevole levarsi al di sopra del rumore di fondo prodotto dal chiacchiericcio e dalle foto delle pietanze di mezzo mondo.

Invito tutti perciò a diffondere su tutti gli strumenti della reeeeteeee questo importante documento, pubblicato da La Stampa e controfirmato da tre scienziati. Quelli veri.

Perché gli sciacalli... pardon "le iene" comincino a ripensare il significato della loro deriva ciarlataneggiante.
E perché la reeeteeee siamo (anche) noi!

venerdì 30 maggio 2014

Saprofagi televisivi

Si sa che le iene sono carnivori dalle tendenze saprofaghe e, quando possono e il branco è sufficientemente forte, rapinatrici delle prede altrui.

Speravo che le omonime televisive facessero eccezione, ma la deriva ciarlatanesca degli ultimi tempi mi ha decisamente fatto ricredere.

Stamina, Escozul, dieta vegana che "curerebbe" (ah, l'onnipresente condizionale...) il cancro!
Adesso anche la vecchia e sbufalata bugia dei vaccini che causerebbero l'autismo.

Certo che la vergogna non abita da quelle parti.

Piccolo aggiornamento.
Anche il sempre ottimo Dario Bressanini dedica un bell'articolo all'argomento. Tra l'altro "Cialtronevo" mi piace, mi piace assai. Gran bel neologismo.
E così pure Mattia Butta.

lunedì 26 maggio 2014

Ma toh...

Mi piacerebbe poter dire che l'avevo previsto, ma non è così.
In realtà sono andato a votare ieri solo per togliere un voto ai grillini, che temevo avrebbero stravinto, senza la mia crocetta.

Però sono contento lo stesso: l'Italia, una volta tanto, ha dimostrato di non essere più disposta a credere all'imbonitore di piazza di passaggio. Meno male.

Adesso:
speriamo che il segnale venga captato e dalle parti delle ex "botteghe oscure" ci si renda conto che questo è il momento di dimostrare qualcosa e non di dormire sugli allori.

Vedremo se davvero Grillo è interessato alla politica, cosa di cui ho sempre dubitato, o se le reeeteee ala fine gli serviva solo per fare audience per i suoi spettacoli.

Infine vedremo se qualche pentastellone coglierà l'occasione per smettere di passare il tempo a guardare le scie cOmiche e a pensare che gli sghei crescano sugli alberi... pardon "basti stamparli".Magari con le stampanti 3d.

venerdì 23 maggio 2014

Per 40 centesimi in più.

E' un po' che non scrivo, per varie ragioni, fra le quali una era anche il desiderio di ignorare del tutto la bailamme pre-elettorale.

Anche stavolta, per come la vedo io, un po' tutti i contendenti hanno colto alla perfezione l'occasione di mostrare nuove vette di piccineria. Il limite oltre il quale si comincia a scavare, dopo aver toccato il fondo, mi sembra però questa notiziola che mi costringe a scrivere due parole, anche in periodo di miniera.

La vicenda ha diverse sfaccettature che è interessante esaminare.

La prima è la pretestuosità politica della vicenda.

In primo luogo non è solo improprio ma semplicemente fuorviante parlare di "differenziare i menù delle mense scolastiche in base al reddito dei genitori dei bambini". A quanto sembra infatti si tratta di uno sconto sul prezzo del menù per quelle famiglie che non gradiscono che il figlio ingerisca dosi extra di carboidrati e lipidi o semplicemente preferiscono fornire in prima persona la merendina del pomeriggio.

In secondo luogo, anche in tempi di crisi, fatico assai a immaginare una famiglia in condizioni economiche normali che non sia in grado di integrare di ben 44 centesimi il costo del pranzo del figlio. Poffarre! Ben 44 centesimi al giorno, 3 giorni alla settimana, per un totale di € 5,28 al mese! Diciamo il costo di un pacchetto di sigarette...?
Evidenzio poi "in condizioni economiche normali" perché è ben noto che chi si trova in condizioni dichiaratamente disagiate può usufruire di agevolazioni e tariffe ridotte, tant'è che si scende, con un ISEE di 5000,00 € annui, fino al menù completo a 0,48 € a pasto.

Un secondo aspetto interessante è quello legato al ruolo educativo dei genitori.

Chi scrive non si è permesso alcuna gita scolastica fino al quarto anno del liceo, semplicemente per questioni di costo. Sapevo bene che la gran parte dei miei compagni andavano alle settimane bianche e alle gite infraannuali. Ma quando mamma e papà mi spiegavano, in verità un po' mesti, che non potevamo permettercelo, ne prendevo semplicemente atto e andavo a scuola coi compagni rimasti a fare quello che, mi era stato ben spiegato, era il mio dovere di bambino.
Non sono morto, non sono cresciuto depresso o complessato, né alcolizzato o tossico per la disperazione.

Mio figlio (che, tra parentesi, paga € 6,50 per la mensa scolastica, senza merendine al pomeriggio) pratica tiro con l'arco da qualche mese. La disciplina gli piace molto e di recente ci ha chiesto di cambiare l'arco scuola comperato a Natale con un arco più avanzato. E' una giusta richiesta, ma... nello stesso tempo è riemerso anche il desiderio per la playstation4 che aveva già manifestato.
Lo abbiamo perciò posto di fronte alla necessità di scegliere. Non di rinunciare, ma solo di rimandare alla prossima occorrenza uno dei due oggetti.
Perché anche se sarebbe possibile provvedere ad entrambi, crediamo fermamente che sia opportuno crescere con la coscienza che non tutto si ottiene facilmente, che nella vita ci si trova di fronte a innumerevoli bivi e che, specialmente in campo economico, è bene procedere per gradi.

Chiudo qui con un piccolo richiamo al mio ruolo di elettore.
Non vorrei infatti che la mia difesa del sindaco grillino fosse scambiata per improvviso innamoramento per i pentastelloni: mi viene l'orticaria al pensiero di mandare l'apoteosi dell'ignoranza a rappresentarci in europa, come sen'altro comunque finirà.
Domenica però credo che coglierò volentieri l'occasione per una bella grigliata e vi invito tutti a votare costui:

sabato 8 febbraio 2014

Salute e Bugie, Salvo Di Grazia

Non è un'impresa facile quella in cui si cimenta Salvo Di Grazia, medico chirurgo specializzato in ostetricia e ginecologia, pubblicando "Salute e bugie", edito da Chiarelettere (qui, un estratto del libro).

In duecento e rotte pagine, l'autore raccoglie ed affronta le più svariate tematiche incontrate in anni di esperienza professionale e di appassionata attività di divulgazione sia attraverso riviste scientifiche che attraverso il web, con il noto e sempre più apprezzato blog Medbunker, di cui è autore, e la sua collaborazione a ilfattoquotidiano.

Lo fa naturalmente con quella compenza e quel garbo cui ci ha abituati sulle pagine di Medbunker e condendo la narrazione con quel pizzico di ironia che certo non guasta e che alleggerisce la lettura di pagine che, a volte, affrontano anche veri e propri drammi della storia della medicina e, quindi, del dolore di chi soffre.

Il libro si sviluppa attraverso tre grandi aree tematiche.

La prima è dedicata alle truffe della medicina: dai gadget pressoché inutili di cui traboccano le moderne farmacie, fino a casi gravissimi di portata planetaria come il noto caso Talidomide, senza scordare quelle situazioni in cui veri scienziati e veri medici si sono prestati ad autentiche truffe come quella che ha portato alla falsa credenza sul legame fra vaccini e autismo che ancor oggi impazza sul web, nonostante sia stata sconfessata ormai da anni.

La seconda area d'indagine è quella che Di Grazia dedica alle truffe della medicina alternativa. Ce n'è per tutti, dalle attività miliardarie dei venditori di semplici placebo (omeopatia e fiori di Bach in testa) alle varie forme di pranoterapia e naturopatia che, messe alla prova dei fatti, rivelano la loro inconsistenza sia in termini scientifici sia, ed è quel che più conta, in termini terapeutici.

C'è poi la terza grande area d'indagine, quella che riguarda i casi più eclatanti perché coinvolgono mali che sconvolgono la vita di chi li subisce come di coloro che gli stanno accanto: la truffa delle cure anticancro. In quest'ambito si spazia in molte direzioni, dagli scorpioni cubani, alle pinne di squalo, dal bicarbonato di Simoncini all'illusione della somatostatina di Di Bella, fino alle pericolose sirene della cosiddetta "Nuova Medicina Germanica". Non manca lo spazio da dedicare all'ultima grande bolla di sapone prodotta dalla faciloneria dei media: il famoso, ormai famigerato, "metodo" Stamina.

Abbondano, disseminati qua e là nel testo, i riferimenti agli aneddoti più goliardici, che rivelano la propensione dell'essere umano medio a credere a ciò che più gli farebbe piacere: bracciali del potere e anelli dell'immortalità, cristalli e diete miracolose.

Le affermazioni di Di Grazia, come ci ha abituati da sempre, sono tutte ben documentate, le referenze precise e i toni misurati ma decisi.
Un libro davvero utile per imparare a riconoscere le chiacchiere degli imbonitori e dei ciarlatani, sostenute solo da casistiche individuali spesso non documentate, paroloni altisonanti e termini pseudo-scientifici e mai da dati riscontrabili e fatti oggettivi.
Perché non si è mai liberi di scegliere se non si è correttamente informati.

Grazie, al solito, Dottor Di Grazia.

lunedì 20 gennaio 2014

"Inficiare tutto il resto"...

Appena apparso nella gabbia di mat... pardon, su Lucom:

"inficiare tutto il resto"...
Stra-ROTFL.

Ah... l'intervista a Seffrin è qui.
Complimentoni a Skybuck.

giovedì 16 gennaio 2014

Perlone 2013

Mi sembra giusto dare adeguato spazio.

Meritatissimo, direi.

martedì 14 gennaio 2014

Bobbies, parte terza.

Oggi c'era un vigilie in più, sul solito percorso: 14 minuti.

A questo punto, dopo mesi di osservazioni empiriche, mi sento di formulare senza tema di smentita il seguente Postulato del Somaro Automobilista:

"Data una strada qualsiasi avente diritto di precedenza, il tempo necessario a percorrerla da un capo all'altro è direttamente proporzionale al numero di bobbies presenti lungo il percorso".