mercoledì 29 aprile 2009

E i suini dove li mettiamo?


"Febbre Suina: Chirurgo Plastico, Spiana-Rughe Al Collagene Porcino Non a Rischio".

Solo per citare i più recenti, c'è stato il periodo della moda delle notizie sugli incidenti causati dagli ubriachi, quello sull'emergenza stupri, quello sui reati causati da immigrati.

Io probabilmente tendo ad essere troppo pragmatico, ma continuo a pensare che i media abbiano assunto un ruolo distorto nel diffondere spasmodicamente e periodicamente allarme sociale sui temi più disparati e sempre più a sproposito.

Nel caso specifico sono disposto a scommettere una cena al ristorante migliore che vi venga in mente contro una focaccia al bar all'angolo che andrà a finire come con l'aviaria, altro preclare esempio di emergenza inventata a tavolino.

Non voglio dire che certe tematiche siano da ignorare, men che meno da sottostimare, ma che questo approccio che fa di ogni informazione una moda e un allarme è distorto e fuorviante.

Poi ci si stupisce che ci sia chi fa le ronde e chi non compra più il salame felino.

37 commenti:

Giuliano Parpaglioni ha detto...

sarei contento davvero di perdere la scommessa, guarda. Soprattutto per il fatto che l'aviaria non è scomparsa come la sars, continua a infettare ma è controllata. Mi basterebbe questo.

Sarebbe la prima volta in vita mia che sarei contento di perdere una scommessa

brain_use ha detto...

Attenzione: non sto dicendo che il problema non esiste!

Come per l'aviaria, i guidatori ubriachi e gli stupri il problema esiste eccome!

Ma non è spaventando la gente che lo si risolve.

brain_use ha detto...

Ti dirò di più: imho si rischia anche seriamente di ottenere un pericoloso effetto "Al lupo al lupo" che potrebbe rivelarsi controproducente in circostanze diverse.

Stepan Mussorgsky ha detto...

Nessuno, per ora, gridi "Al porco,al porco!" ^O^

Proprio ieri sera mi sono sbafato una pizza al salame piccante :P

Giuliano Parpaglioni ha detto...

allora parliamo di cose concrete: mangiare maiale non comporta rischi nemmeno in messico: il virus non resiste allo stomaco e la carne viene cotta. Il problema è maneggiare la carne cruda, ma basta usare dei guanti e lavarsi le mani dopo (e i coltelli! Non usare lo stesso coltello per le varie carni da preparare!)

Personalmente reputo queste notizie classificabili in due: spaventose e impanicanti. La notizia della meningite che ogni tanto scoppia è impanicante: si sa che ogni tanto c'è e ci sono un tot di casi all'anno previsti e prevedibili, non c'è nessuna emergenza, mai (almeno fin ora). Le notizie spaventose sono quelle che riguardano la morte di centinaia di persone, come SARS o aviaria. BSE in confronto non è niente. Non è allarme rosso perché qui in europa non ci sono casi se non di persone tornate da viaggi, ma la situazione non può essere presa sotto gamba e fanno bene i tg a diffondere quante più notizie possibile

Stepan Mussorgsky ha detto...

...ma non con servizi catastrofistici stile "pandemia imminente, fine della razza umana? Noi di StudioAperto pensiamo di sì!" :D

Nico ha detto...

Giù le mani dal maiale!!!!!

brain_use ha detto...

spaventose e impanicanti.
Ottima e condivisibile distinzione.

Però concordo con usa-free: la distinzione non sta solo nei contenuti ma anche nei toni.

Sennò si rischia appunto che un servizio fondamentale (avvisare di un potenziale pericolo) diventi un disservizio totale: spaventare oltre misura.

Thomas Morton ha detto...

Prima cosa: l'etichetta "influenza suina" è scorretta perché la malattia si trasmette da uomo a uomo, ovvero il rischio non è il contatto con i suini, ma con gli altri esseri umani. In questo senso mi pare una faccenda un po' più seria del precedente allarme aviaria, dove era comico seguire i titoli allarmistici che si succedevano del tipo "l'aviaria è arrivata in Europa", salvo poi scoprire che era stato trovato un papero infetto.
Una nuova influenza, derivata dagli animali, e alla quale il nostro sistema immunitaria potrebbe non essere preparato, non è notizia da prendere alla leggera. Per quanto piccolo sia il focolaio d'infenzione originale occorre prendere tutte le precauzioni possibili. Devo dire che i media, forse proprio perché "vaccinati" dall'aviaria, non mi sembra invitino al panico e che si stiano comportando tutto sommato bene. Il fatto è che il panico è la risposta più sbagliata, ed è molto probabile che la cosa si risolva senza tragiche conseguenze, ma la notizia c'è, ed non va neanche sottovalutata. Altrimenti ci ritroviamo con i piagnistei del tipo "perché nessuno ha lanciato l'allarme?", stile Giuliani col terremoto. Insomma, non si è mai contenti.

P.S. Maledetto, mi sono iscritto a Travian.

brain_use ha detto...

Ultimamente mi sento un po' incompreso. E' già successo col post sullo sciopero, sta ricapitando ora.

Sarà il solito Murphy che mi perseguita o una forma di analfabetismo concettuale di ritorno che sta prendendo il mio cervellino equino mentre digito sulla tastiera tentando di trasmettere il mio pensiero...

Io non intendevo dire, ripeto, che la notizia non debba essere data.
Non intendevo dire che la gente non debba essere informata.
Ma, appunto, deve essere informata che è cosa diversa dall'essere allarmata.
Non è differenza da poco, imho. Tutto qui.

p.s.
@Thomas:
Io lascio e tu ti iscrivi?
Quasi quasi mi ci ributto, tanto per piallare te (e hanmar!).

markogts ha detto...

c'è stato il periodo della moda delle notizie sugli incidenti causati dagli ubriachi, quello sull'emergenza stupri, quello sui reati causati da immigrati.Visto che ha funzionato? I giornali hanno sollevato il problema e il problema si è risolto.

Ora sto per iscrivermi in una ronda anti-suini. Vogliamo solo porci padani!

[ironic mode off, anche perché col maiale si scivola subito nell'offensivo]

Poveri maiali. Però sai che ti dico? Che questo continuo formarsi di malattie negli allevamenti mi fa venir voglia di diventare vegetariano. Nota bene, non per paura di prendere qualcosa, ma perché penso che queste vicende alimentari siano il segno che stiamo chiedendo troppo al "sistema": troppi antibiotici, troppe sofferenze di queste povere bestie stipate e trasportate, troppa cupidigia.

Addio cotolette sorgenti dal vino ed elevate al cielo, costate ineguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; filetti, de' quali distingue il profumo, come il suono delle voci domestiche; polpette sparse e rosseggianti sulla salsa, come branchi di pecore pascenti, addio!

Thomas Morton ha detto...

Beh, sarà anche colpa mia che non guardo Studio Aperto e non ho idea di come la cosa venga affrontata da certi tg. Però non mi pare di aver visto mezzi busti buttarsi dalla finestra per evitare l'Apocalisse.

Hedges ha detto...

Quello che ha detto Giuliano, mangiare maiale non comporta rischi.
il virus non resiste allo stomaco e la carne viene cotta.
Il problema è maneggiare la carne cruda.
Basta usare dei guanti e lavarsi le mani dopo (e i coltelli! Non usare lo stesso coltello per le varie carni da preparare!)
non si dice, mi sembra, in televisione.
In compenso Obama che chiede lo stato d'emergenza per la California, il Messico che piange i suoi morti, l'OMS che suona l'allarme mondiale, le mascherine, niente bacini, niente strette di mano....si ecco queste cose le ho ascoltate.
C'è comunque una ricerca di senzazionalismo nei nostri media che va oltre l'informazione chiara e puntuale al servizio agli ascoltatori.
Sono d'accordo con Brain che ogni scusa è buona per esagerare.

brain_use ha detto...

@Marko:
poetico e commovente, sniff...

il segno che stiamo chiedendo troppo al "sistema".

Di questo sono convinto anch'io.
Non per niente credo che la razza umana stia alla Terra come una colonia di piattole sta a un barboncino.

BigRedCat ha detto...


FERMI TUTTI!?!
SALAME FELINO????!!!!

brain_use ha detto...

Oh, Presidente, buongiorno.
E lol! ;)

Giuliano Parpaglioni ha detto...

@Thomas Morton: l'etichetta di influenza suina è corretta in quanto deriva da un ceppo che normalmente infetta i suini. Inoltre, mi dai un link di conferma alla trasmissione interumana, per favore? Le notizie più recenti che avevo parlavano di "possibile ma non confermata" trasmissione uomo-uomo

BigRedCat ha detto...

Grazie, grazie.
Comunque la Fabbrica delle Emergenze non conosce crisi, hai ragione.

In ogni caso,
NON COMPRATE SALAME FELINO.

Stepan Mussorgsky ha detto...

"Addio cotolette sorgenti dal vino ed elevate al cielo, costate ineguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; filetti, de' quali distingue il profumo, come il suono delle voci domestiche; polpette sparse e rosseggianti sulla salsa, come branchi di pecore pascenti, addio!"

MA QUESTO E' L'APOCALISSE!!! O_O

No no, piuttosto la pandemia. :D

Vi dico quello che ho ricavato io dalle informazioni sul caso, e non è detto che abbia capito bene.

L' H1N1 (influenza messicana) si trasmette sì da uomo a uomo, ma è meno virulento dell' H5N1 (aviaria).

Se viene "preso in tempo" attraverso la somministrazione di antivirali quali il Tamiflu, le possibilità di guarigione sono alte.

Se viene "preso tardi" non vi è , al momento, alcun trattamento riparatore e si muore.

L'Italia dovrebbe avere una scorta di circa 40 milioni di dosi di antivirali,se così stanno le cose è un dato tranquillizzante.

Il problema è il Messico, dove non solo ci dovrebbero essere solo 8 milioni di dosi di antivirale (la sola Città del Messico conta più di 8 milioni di abitanti), ma manca un pò di tutto per fronteggiare l'emergenza, ivi comprese le mascherine.

Ergo , occorrerebbe intervenire sul campo e aiutare il Messico a debellare il focolaio principale, e monitorare le persone che rientrano dal Messico in Paesi dove c'è una scarsa profilassi sanitaria e potrebbero quindi svilupparsi nuovi focolai.

Infine, non mi risulta che l'Italia importi suini dai Paesi sinora interessati dal caso, per cui al momento "siamo messi bene" e dobbiamo limitarci esclusivamente a monitorare la situazione, intervenendo possibilmente con i nostri ricercatori (quelli veri, non Straker) per studiare il virus e elaborare una cura, o un vaccino.

Ecco, questo è quello che ho capito io, col mio cervello da ungulato (la cosa mi tocca da vicino ahimè).

Ma immaginatevi la Casalinga di Voghera che guarda solo StudioAperto... :D

Thomas Morton ha detto...

Si chiama "influenza suina" perché sembra derivata da un virus suino, ma a quanto ne ho capito è a tutti gli effetti un'influenza umana, e non sappiamo nemmeno se ci sono in giro dei maiali infetti. Per questo dico che l'etichetta induce in confusione.

fra l'altro vedo che il sottosegretario alla salute mi sta dando ragione:

17:25 Fazio: "Meglio chiamarla Nuova influenza"

Il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio ha detto: "Mentre l'aviaria continua ad essere trasmessa da uccelli, questa forma ormai è trasmessa da uomo a uomo. Quindi non ha senso chiamarla suina. Meglio denominarla Nuova influenza o Messicana"

(news di Repubblica)

per quanto riguarda i rischi, per ora non sembra un'influenza così pericolosa, ed è meglio così,ma va monitorata perché potrebbe trasformarsi.

Nico ha detto...

Se vedete un maiale starnutire.. dovete solo dire "Oink!" (*)

Gli allarmismi non sono una scusa per dimenticare le buone maniere.


(*) in maialese significa "che il tuo domani sia pieno di tartufi".

Giuliano Parpaglioni ha detto...

@Thomas Morton: si chiama suina perché ha origini suine. Che poi possa infettare (e anche diffondersi tra) gli umani è un altro paio di maniche. Dire "Ormai non ha senso chiamarla suina perché passa da umano a umano" è tecnicamente sbagliato, anche se può andar bene per far capire a chiunque di cosa si sta parlando (tanto che sul sito del centro di controllo di malattie europeo continuano a chiamarla "Influenza - like illness").

In ogni caso, info prese dal CDC americano, sembra che il passaggio da uomo a uomo sia occasionale e tutt'altro che frequente. Aggiungerei un "per fortuna".

Link:
ECDCCDC Swine flu facts

Giuliano Parpaglioni ha detto...

sono due link, uno è ECDC e l'altro è CDC swine flu facts.

Maledetto "a capo" che non funziona

Thomas Morton ha detto...

Giuliano, la pagina del Cdc parla di sporadici casi proprio perché non aggiornata all'epidemia presente (e parla di un caso del 1988).
Quella dell'ECDC invece dice:

Yesterday, 27 April, the WHO Director-General raised the influenza pandemic phase from 3 to 4. This decision was based primarily on epidemiological data demonstrating sustained human-to-human transmission and the ability of the virus to cause community-level outbreaks. Given the widespread presence of the virus, the WHO Director-General considered that global containment of the outbreak is no longer feasible. The current focus should be on mitigation measures.

gg ha detto...

Oh, la porchetta non me la toglie nessuno, son disposto a prendermi pure sta influenza maiala ^^
...suona bene...
lol

Giuliano Parpaglioni ha detto...

@Thomas Morton: qual'è il punto? Che sia trasmissibile tra umani o che sia suina o meno? Anche l'ECDC conferma che il passaggio umano è raro (in altre pagine). Raro comunque non è impossibile, e se questa specifica epidemia è più facilmente trasmissibile (cosa non verificata: che sia possibile il contagio non dice effettivamente quanto sia facile) non la fa certo umana.

Thomas Morton ha detto...

@Thomas Morton: qual'è il punto? Che sia trasmissibile tra umani o che sia suina o meno?La possiamo chiamare anche suina, l'importante è che sia chiaro che non è (non più) una malattia che si prende dai maiali. Il fatto è che tu continui a rifarti alle conoscenze "storiche" del virus, mentre l'allarme attuale è basato su un'epidemia in corso che si sta trasmettendo tra umani.

underek_ ha detto...

Ot, ma neanche tanto

Leggete il commento lasciato da un certo caby il 26/04 alle 19:53

quinon perdono occasione per mettere in mezzo gli scioni. bah!

Giuliano Parpaglioni ha detto...

@Thomas Morton: hai ragione. In ogni caso, finora non c'è notizia di diffusione in europa, solo chi è tornato dall'estero è malato. E questa è una buona notizia, che comunque conferma che l'influenza umana sia molto più contagiosa rispetto a questa suina.

E' ovvio che vada monitorata, d'altro canto non credo che i maiali ormai non c'entrino più nulla, e penso al messico. Potrebbero anche essere portatori sani del virus e continuare a contagiare le persone. Sintetizzo: la diffusione umana c'è, ma è bassa, e di certo 150 casi in messico non si sono ammalati l'uno con l'altro

brain_use ha detto...

Accidenti: le ultime notizie sono pessimistiche davvero.
L'OMS ha alzato il livello di rischio da 4 a 5.

Stepan Mussorgsky ha detto...

Sì, c'è almeno un caso anche in Svizzera. Tutta gente di ritorno dal Messico.

La situazione mi sembra ancora sotto controllo.

link

brain_use ha detto...

La situazione mi sembra ancora sotto controllo.Tutto sommato anche a me.

Ma non vorrei aver portato più sfiga del previsto con la mia scommessina goliardica.
A volte credo di essere una sorta di incarnazione vivente della Legge di Murphy.
:(

arturo ha detto...

io segnalo questi, a proposito di "geoingegneria"

http://www.finanzainchiaro.it/dblog/articolo.asp?articolo=3403


http://climateprogress.org/2009/04/28/the-age-of-small-tradeoffs/

http://www.infowars.com/the-government-is-already-geo-engineering-the-environment/

http://www.youtube.com/watch?v=vuP9KYgSUcQ

http://www.cfr.org/project/1364/geoengineering.html

http://www.infowars.com/cfr-on-planetary-geoengineering-%E2%80%9Cadd-more-small-reflecting-particles-in-the-upper-part-of-the-atmosphere%E2%80%9D/

http://www.apcom.net/newsesteri/20090408_222100_e15b27_59904.shtml

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/09_gennaio_10/raffreddare_terra_7f0a742a-deec-11dd-bb3a-00144f02aabc.shtml

http://uk.truveo.com/GEOENGINEERING-STRATOSPHERIC-HYDROGEN-SULFIDE/id/1553216904

http://www.scribd.com/doc/14605792/How-aerosol-chemtrails-affect-atmospheric-ions

http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/8013709.stm

http://www.physorg.com/news159437970.html

http://www.agi.it/estero/notizie/200904231225-est-rt11100-clima_aria_inquinata_aiuta_le_piante_assorbono_piu_co2

http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=24846

http://www.cbsnews.com/stories/2009/04/08/tech/main4930539.shtml?source=RSSattr=SciTech_4930539

http://www.greenbang.com/is-geo-engineering-plan-b-for-climate-change/

http://www.newscientist.com/article/mg20227056.000-geoengineering-could-dim-lights-on-solar-power.html

http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2009/feb/27/climate-change-geo-engineering


NESSUNO, dopo aver letto tutto ciò, potrà dire:
"ma io non lo sapevo....nessuno ce lo aveva detto....era segret....."

ormai la notizia è MAINSTREAM:
I GOVERNI VOGLIO IRRORARE SOSTANZE INQUINANTI NELL'ATMOSFERA.

però giurano che avverrà in "futuro".....in verità sappiamo tutti cosa stanno facendo.

underek_ ha detto...

Mercato rionale toscano

Arty: i son boni huei pomodori li? Saran miha holtivati hon la geoinssgengneria?

fruttivendolo: o fijiolo! Icche vuoi he ti diha! Son holtivati in terra!

Arty: in terra! E hi glieli fornishe? Hanmar? E' stato Hanmar? O il fioba? GG, lè sarà stato GG.

fruttivendolo: Ginaaaa! (verso la moglie) hiama il visgilante!

Arturo, ti prego, basta con 'sta geoingegneria.

N-O-N-S-E-N-E-P-U-O'-P-I-U'-

brain_use ha detto...

Ciao, Arturo.
Bosogna riconoscerti una certa perseveranza.

Attento però a non sfociare nella testardaggine e a non metterti il paraocchi da solo, come fece a suo tempo il buon Vibra.
Non sia mai che ti capiti un incontro sulla via di Lugano capace di cambiare la tua prospettiva... :P

p.s.
ti ho risposto da Claudio.

T. Fulvio ha detto...

Infatti. Malgrado 2 casi (forse 3)arrivati in Italia ( e svelati solo a guarigione avvenuta), la notizia della separazione del signor Berlusconi ha ridotto il tutto a qualche trafiletto.

Se non ci fosse stata la signora Veronica, probabilmente su questi due casi si sarebbero scritte pagine e pagine, con interviste a zie preoccupate e caccia agli altri viaggiatori del medesimo volo che ha riportato in patria gli "untori".

brain_use ha detto...

Diciamo che la sitazione attuale da ragione a Giuliano nel guardare con preoccupazione all'evolversi della situazione.
Ma da ragione anche al sottoscritto sui toni, ormai consueti, del sitema mediatico.