venerdì 29 giugno 2012

cri-cri 3

A molti non sarà sfuggita la polemica nata dall'intervista rilasciata da Grillo a Menachem Gantz, un giornalista del quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth.

Se ne parla, ad esempio, sul Corriere e se ne parla in un articolo su Giornalettismo.
Se ne parla, naturalmente, nella comunità ebraica italiana.

I contenuti dell'intervista sono assolutamente esemplificativi di quello che mi verrebbe da definire il "solito approccio" da parte del leader del movimento 5 stelle a una tematica estremamente delicata com'è la politica estera riferita ad una zona particolarmente calda del globo: semplicistico, demagogico, farcito di luoghi comuni degni di una perfetta discussione da aperitivo al Bar Gino, proprio sotto casa, fra un bianchino e una patatina, in attesa che la sciura Maria butti la pasta.

E non me ne voglia l'oste, né la sciura di turno.

Leggere per capire: Grillo non si fa mancare i soliti vagheggiamenti para-cospirazionisti, compreso l'onnipresente Mossad, né le solite fonti ben informate. Al consueto "cuggino", per l'occasione, si aggiunge la fine interpretazione geopolitica del "suocero".

Ma quello che più è interessante, imho, sono, come sempre le reazioni del popolo dei fedeli.
Basta il thread dei commenti su Giornalettismo.
Avanza, quasi.

10 commenti:

mother ha detto...

La teoria del Memri che sbaglia le traduzioni per favorire israele è vecchia e nota. I primi a propagandarla furono barnard e comedon(nazi)chisciotte.
Anarc Barnard e nazisoci (interessante il connubio fra anarco insurrezionalisti trotzkisti e nazionalsocialisti) si sono recentemente prodigati nel dimostrare che Ahmadinejad non ha detto che vuole far sparire Israele dalle mappe geografche... era solo una cattiva traduzione di giornali americani e israeliani (credo facessero riferimento anche al memri).

Va detto che ad AlJazeera non se ne devono essere mai accorti dato che spesso comprano le traduzioni del memri (aljazeera è edito sia in inglese che in arabo)...e poi (tono ironico) il direttore di aljazeera è il tipico "islamico moderato filo-USA"

Ad esempio quando ci fu la vicenda delle vignette danesi del profeta fece un discorso fatwah contro il vignettista e si schierò contro l'ironia su allah.


Ebbene si, Grillo commenta fatti mediorientali senza leggersi alJazeera. Mentre i video del memri li considera falsi.
Seleziona le sue fonti per sostenere ciò che crede.

Mattia Poletti (Rebel Ekonomist) ha detto...

ti segnalo anche il mio articolo "Perchè Grillo ha detto quelle cose sulla Siria". Cerdo possa interessare proprio sul discorso dei "fedeli" http://therebelekonomist.blogspot.com/2012/06/perche-grillo-ha-detto-quelle-cose.html

Unknown ha detto...

Le derive populiste sono sempre pericolose. Quella di Grillo ha il vantaggio di essere molto più schietta e quindi, almeno in teoria, più facile da smascherare.
Tuttavia sono convinto che la colpa successo di Grillo sia dovuto al fatto che per troppo tempo è stato ostracizzato, anziché affrontato e messo a nudo. Come brace nascosta ha potuto tranquillamente crearsi il personaggio, il seguito; ed ora avvampa.
Non è nemmeno così sprovveduto di certo meno della media e dei media: intelligentemente (dico così perché per sua ammissione non si riconosce la "statura")fa il capopopolo ma non si espone mai in prima persona nella gestione del movimento (si lascia la via di fuga), il che è un difetto che però nessuno stigmatizza. Mischia mezze verità a fandonie, ragioni a tesi insostenibili, intorbidendo le acque ed evitando confronti (d'altra parte, l'ospite scappato dalla finestra ci penserà due volte ad entrare dalla porta).
Non sarà facile sbarazzarsi se anziché affrontarlo sui suoi argomenti, sbugiardandolo dove occorre e raccogliendo le buone proposte (poche ma ce ne sono), ci si limita a dargli del "pirla" o a fornirgli, a volontà sua e proprio ora, la cassa di risonanza mediatica. Spero che sia fermato prima, ovviamente, altrimenti dovremo aspettare che imploda anche lui e vedere così aggiungersi altre macerie alle già troppe macerie di questa nazione.

mother ha detto...

credo che la brace nascosta o la legna che ha "dato fuoco" all'incendio Grillo sia la stessa politica che oggi si trova a competere con un nuovo soggetto
Ovviamente i posti son quelli, se appaiono nuovi utilizzatori di poltrone, diminuiscono le possibilità di sedersi.

Mi è capitato di parlare con un "anziano" degli M5S, ed a breve stanno studiando un cambio di piattaforma web, e per l'ipotesi di elezioni nazionali e relativi candidati da mandare a Roma, stanno studiando quali regole adottare, anche perchè il defilato Grillo ha imposto la votazione via web (forse l'idea è come nel video di gaia?! della casaleggio).

Il video Gaia, il futuro della politica invece è il più stimolante per un ricercatore di informazioni (quali sono per esempio i debunker).
Infatti questo video ideato e prodotto dalla Casaleggio (il misterioso occulto che blogger come "il pacco quotidiano" vedono dietro a Grillo), è pubblicato non solo in italiano con licenze creative commons, ma anche in altre lingue, con l'evidente intento di diffonderlo in più nazioni. Questo aspetto fin'ora è passato inosservato a molti.

Un altro paragone valevole, sul quale si potrebbe ragionare non poco, è quello fra Indymedia (esperimento fallito?!) e Meetup (work in progress).

Stepan Mussorgsky ha detto...

Sta diventando il tuo chiodo fisso :D

brain_use ha detto...

@USA-FREE:

Semplicemente, mi sono ripromesso di non parlare di politica sul mio blogghetto di periferia.

Ma non di "antipolitica"... :-P

brain_use ha detto...

@mcg:

Probabilmente i "5stellini" possono diventare dei buoni amministratori locali, ammesso che nonc edano alle lusinghe della filosofia nimby.

Per il resto, continuo a considerarli un puro e semplice voto di protesta, come fu quello della Lega, che, dopo vent'anni di attività politica, è finita esattamente come si voleva dimostrare.

Unknown ha detto...

Quando ho scritto "dovremo aspettare che imploda anche lui" mi riferivo proprio alla Lega ;)

airone76 ha detto...

Probabilmente i "5stellini" possono diventare dei buoni amministratori locali, ammesso che nonc edano alle lusinghe della filosofia nimby.


Io credo nemmeno quello, vista la situazione di Parma. Hanno un enorme difetto, che per loro è invece una forza: non sono dei professionisti, non sono qualificati e non hanno la forza di opporsi alle lobby, non avendo un partito alle spalle. A Parma sono stati eletti con lo slogan "no all'inceneritore" e ora che si rendono conto di quanto costerebbe bloccare il progetto, non ne parlano più. Inoltre gli altri politici li trattano con sufficienza se non peggio con condiscendenza: sembrano quasi il bambino che gioca con la macchina del papà, tanto danni non ne fa visto che è spenta e le chiavi le ha lui.

mother ha detto...

Concordo. Ho avuto modo di seguire un consiglio comunale di uno dei tre sindaci M5S eletti. Età media del consiglio/maggioranza 35 anni, e una presidentessa di consiglio piuttosto carina che si intoppava e sbagliava a dirigere il consiglio (evidente inesperienza). Per il resto, da decenni sono stati eletti politici in Italia perchè avevano tutti buone intenzioni (almeno in una questione) e per decenni i militanti sostenitori di questo o quel partito hanno esultato non alla risoluzione dei problemi del paese, ma all'elezione dell'amico.
Quindi la presunta inesperienza e "verginità alle lobby" per gli M5S, che per gli aderenti al movimento stesso sembra l'unico fattore per la costituzione di un buon-governo. è solo uno degli aspetti utili per il comando del paese.

Invece un'ipotesi che mi stimola ultimamente è che gli Anonymous abbiano attaccato il blog di Grillo in funzione dell'idea del "capo-comico" di fare elezioni via web per decidere chi mandare in parlamento a Roma.
Un attacco DDOS che gli stessi anonymous dicono sia stato fatto per valutarne la banda ....
Un attacco DDOS che si può ipotizzare sia stato fatto per stabilire se possono essere eseguite votazioni con bot multiaccount ed entro che limiti.
^_^

ribadisco: è un'ipotesi concettualmente stimolante.