venerdì 29 giugno 2012

cri-cri 3

A molti non sarà sfuggita la polemica nata dall'intervista rilasciata da Grillo a Menachem Gantz, un giornalista del quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth.

Se ne parla, ad esempio, sul Corriere e se ne parla in un articolo su Giornalettismo.
Se ne parla, naturalmente, nella comunità ebraica italiana.

I contenuti dell'intervista sono assolutamente esemplificativi di quello che mi verrebbe da definire il "solito approccio" da parte del leader del movimento 5 stelle a una tematica estremamente delicata com'è la politica estera riferita ad una zona particolarmente calda del globo: semplicistico, demagogico, farcito di luoghi comuni degni di una perfetta discussione da aperitivo al Bar Gino, proprio sotto casa, fra un bianchino e una patatina, in attesa che la sciura Maria butti la pasta.

E non me ne voglia l'oste, né la sciura di turno.

Leggere per capire: Grillo non si fa mancare i soliti vagheggiamenti para-cospirazionisti, compreso l'onnipresente Mossad, né le solite fonti ben informate. Al consueto "cuggino", per l'occasione, si aggiunge la fine interpretazione geopolitica del "suocero".

Ma quello che più è interessante, imho, sono, come sempre le reazioni del popolo dei fedeli.
Basta il thread dei commenti su Giornalettismo.
Avanza, quasi.

giovedì 28 giugno 2012

Metodo.

Mi permetto una piccola correzione.

Le due categorie, in effetti, si somigliano parecchio. A volte sono contigue, a volte anche sottoinsiemi della stessa platea.

E lo dico da credente.

p.s.
Ebbene sì: l'ho copiato!  

martedì 26 giugno 2012

Recensione: John Battista. Bufale...


John Battista.
BUFALE – Manuale di difesa contro le balle dei media
Editori Internazionali Riuniti
ISBN: 978-88-359-9125-0


Per chi si interessa dei presunti complotti sugli eventi dell'11 settembre 2001 l'autore non è certo un nome nuovo.

John Battista è infatti fra i principali debunkers italiani delle fandonie nate nel corso degli anni sull'argomento ed è autore della più completa e documentata ricostruzione in italiano dei fatti di quel giorno, l'ebook Crono911, liberamente scaricabile dal sito crono911.org. Chi frequenta il web, riconoscerà inoltre la firma e la prosa scorrevole di Battista fra gli autori del sito giornalettismo.com, dove cura la rubrica periodica "doktordebunker".

In quest'opera affronta una tematica quanto mai attuale: come difenderci dalla proliferazione di vere e proprie "bufale" mediatiche sui media tradizionali - stampa e televisione in primo luogo - e sui nuovi: web e social network.

E' sempre più importante infatti imparare ad affrontare la capacità del web di trasmettere ed amplificare convinzioni personali assolutamente infondate e addirittura vere e proprie falsificazioni come se fossero informazioni riservate e segretissime rivelazioni. In egual misura, assistiamo oggi ad una crescente diffusione di trasmissioni incentrate sulla divulgazione di questi stesse leggende metropolitane e bufale mediatiche.

L'alternativa è rimanere vittima degli incanti di imbonitori televisivi interessati più allo share e allo scoop che all'indagine giornalistica e di veri e propri "spacciatori della Verità" del web interessati a volte anche alla vera e propria manipolazione politica del lettore meno accorto.

L'autore affronta a titolo esemplificativo una rapida carrellata delle più diffuse bufale mediatiche categorizzate per ambiti. Ci troviamo così ad affrontare via via alieni, Moon hoax, Triangolo delle Bermuda, fanta-archeologia e pseudoscienza assieme a bufale giornalistiche più o meno note. Fino ad affrontare pseudocure mediche e bufale scientifiche e addirittura temi particolarmente scottanti dell'attualità e della storia recente come le convinzioni popolari entrate ormai nel sapere condiviso, quasi fossero autentiche verità, su eventi tragici come la strage di Ustica o gli attentati dell'11 settembre o ancora l'omicidio Kennedy.

Pur con qualche semplificazione - inevitabile per contenere le dimensioni del volume, giacché ognuna delle tematiche affrontate richiederebbe almeno un saggio dedicato a sviscerarne in modo compiuto ed esaustivo le falsità e i miti - l'analisi di John Battista è sempre efficace e concisa e affronta direttamente le più evidenti dimostrazioni della manipolazione degli eventi fattuali che sta alla base delle singole bufale e delle singole "balle dei media".

La prefazione di Paolo Attivissimo, curatore del noto "servizio antibufale" sul web e membro, come Battista, del Gruppo di ricercaUndicisettembre, aggiunge una chicca in più a un libro che dovrebbe essere consigliato specialmente ai più giovani come vaccinazione preventiva alle tante false verità propagandate dal web e dai media di oggi.

martedì 12 giugno 2012

Bufale, Manuale di difesa contro le balle dei media



Consiglio la lettura di questa recensione di "Bufale, Manuale di difesa contro le balle dei media" di John Battista (con la prefazione di Paolo Attivissimo).

Consiglio poi di tornare a rileggere questo mini post di segnalazione, perché conto quanto prima di integrarlo con la mia recensione personale.

E consiglio infine e soprattutto di leggere il libro.

Da consigliare a tutti e specialmente ai ragazzi, i più soggetti a bersi acriticamente le favolette e le vere e proprie balle che impestano i  media tradizionali e non.
Anzi: dovrebbe diventare un libro di testo nelle scuole!

sabato 9 giugno 2012

Cri-Cri 2

Parlavamo di tentazioni totalitariste e di approccio al dibattito democratico?

Invito a leggere i commenti che compaiono un po' ovunque sulla rete a proposito dell'attacco di Anonymous al blog del capopopolo genovese.

A quanto pare il popolo dei grillini, tanto pronto ad applaudire qualsiasi forma di attacco informatico (e a volte anche non) a siti e strutture istituzionali, non ha invece gradito che il suo guru sia stato tacciato - udite udite! - nientemeno che di ipocrisia e populismo.

Sacrilegio!
Vade retro Anonymous!

I grillini, intesi come popolo di seguaci in-sett-oni, sono tutto meno che i liberi pensatori e i portatori di democrazia che credono di essere. Anzi, oserei dire che, dopo gli scIemOcOmici (con cui a volte si confondono in allegria), sono una delle categorie più beceramente ignoranti di logorroici della rete. 
E se ne beano pure...

venerdì 8 giugno 2012

Ventisette anni dopo

"The first time I was here was in 1985".

Così diceva Springsteen quando sembrava fosse ormai finito lo spettacolo, dopo 2 ore e mezza abbondanti e ininterrotte di palcoscenico come solo lui lo sa calcare. E poco prima di attaccare con un'altra ora abbondante di canzoni a raffica.

Io c'ero, in quel mitico 1985, e c'ero ieri sera. Speravo, ma non osavo credere, che Bruce potesse regalarci una serata altrettanto magica.

E invece ha fatto forse persino di più.
Un delirio, una festa, un delicato e prorompente mix di sentimenti fra gioia e passione, serenità e malinconia, impegno e musica.

C'erano le canzoni che hanno fatto il mito, abilmente miscelate con quelle dell'album del tour, quel Wrecking ball che è, a mio somaresco giudizio, il suo più bell'album degli ultimi vent'anni, insieme a The Rising.

C'era la E Street Band, anche se la mancanza di Danny e Clarence era palpabile per tutti, e il Boss ha incoronato il nipote di Clemons, Jake, che ha saputo farsi apprezzare quanto lo zio, davvero posseduto dalla sua anima e dalla sua musica.

Il silenzio su "10th avenue freeze out", "When the big man joined the band", è stato delicato e dolce e pareva davvero che Clarence fosse lì con lui.
Lì con noi.

E il successivo "Glory days" non poteva non far pensare a quell'85 in cui Big Man era ancora lì, a fare gli assoli di sax e a sostenere Bruce con la sua musica e sovrastarlo con la sua fisicità.

Trentatrè canzoni suonate, cantate, ballate e giocate tutte di seguito, senza sosta, senza tregua per un pubblico che non saprei come definire se non "felice", come ben fa notare Rockol in una spendida recensione:
"in nessun altro posto come ad un concerto di Springsteen vedi così tanta gente contenta, tutta assieme".
Davvero, come scrisse Gianni Sibilla "il mondo degli appassionati di musica si divide tra chi ama Springsteen e chi non lo ha mai visto dal vivo".

Consiglio anche la bella recensione di Repubblica, quella del Messaggero, quella del Giorno e quella di Giornalettismo.

giovedì 7 giugno 2012

Cose curiose

Cose curiose capitano quando si toccano certi argomenti a sfondo ciarlatanesco.

Ho fatto un esperimento su Yahoo Answers, che è quel servizio a cui si può ricorrere tranquillamente se si hanno dubbi sulla ricetta delle torte di Nonna Papera, ma dal quale è meglio stare molto alla larga quando si cercano informazioni serie e documentate.

A questa domanda:
Salve a tutti! Per 30 giorni dovrò prendere "FM Cantharis Complex" della Omeopiacenza SRL per un problema alla cistite. E' un problema se mentre assumo questo farmaco bevo dell'alcool? (non contemporaneamente, ma nel senso se magari esco la sera e voglio bere uno o due cocktail)..
Grazie a tutti :)
Mi sono permesso di rispondere come segue:

Considerando che i PRODOTTI omeopatici contengono ESCLUSIVAMENTE acqua, direi che ci puoi assumere tranquillamente qualsiasi altra cosa.

"la diluizione per succussione" [cut] "è una frequenza molto sottile"

Cosa vorrebbe dire "è una frequenza molto sottile"?
E cosa c'entra la frequenza con l'agitare acqua?
Come sempre quando si parla di queste cose, sono solo chiacchiere in libertà.

La diluizione omeopatica significa in parole povere che io prendo una certa quantità di sostanza e la diluisco un numero X di volte per 100.

Cioè giunto al 30CH ho diluito un MILLILITRO di "tintura madre" in 1.000 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di LITRI.
Un po' tantini... no?

http://medbunker.blogspot.it/2009/08/ome…

Se non curi l'influenza stai per ben sette giorni a letto malato.
Se prendi un rimedio omeopatico in una sola settimana sei già perfettamente guarito.

.....
p.s.
"Per 30 giorni dovrò prendere"

Come Volevasi Dimostrare.
In pratica, stai semplicemente aspettando che la cistite passi da sola...

Naturalmente, se non passa da sola, allora improvvisamente bisognerà "aiutare" l'elegante e newage acquetta omeopatica con un volgare, brutto e zozzo farmaco tradizionale... :-D


E sono rimasto a guardare.

Ieri sera era in corso la votazione e la mia risposta aveva raggiunto ben 3 voti, con il 60% del risultato.
Stamattina improvvisamente la risposta:
sarebbe meglio non mischiare alcool e sostanze omeopatiche in quanto la diluizione per succussione che si fa per ogni medicinale omeopatico (vedi numerino tipo 30 ch o 10 mxk) è una frequenza molto sottile se proprio non puoi farne a meno comunque almeno un paio d'ore di distanza
 Aveva raggiunto i 4 voti superando la mia.

Ho fatto un ulteriore esperimento, chiedendo a due amici di votarmi e raggiungendo dunque i 5 voti a 13 minuti dalla fine delle votazioni.
Ma ecco... il miracolo... in soli 13 minuti si sono fiondati altri 5 utenti a votare la risposta ciarlatanesca che ha così conquistato la "miglior risposta".

Cose curiose capitano, quando si parla di ciarlatanate, non vi pare?

mercoledì 6 giugno 2012

scIeMocOmici

Speriamo che almeno mi ringrazino per la pubblicità...

Lo definirei un perfetto concentrato di tutte le idiozie scIeMocOmiche in circolazione.

Un grazie a Claudio.

Post postumo...

Più o meno: facciamo gli scongiuri, direbbero a Napoli  ;-) 

Questo post è pianificato per le ore 00.01 del 6 giugno.
Appena dopo la fine del mondo.

Come dite?
Neanche stavolta è finito il mondo?

Puzzola!  Toccherà proprio aspettare i Maya...

lunedì 4 giugno 2012

Il gioco sporco della previsione dei terremoti

Mi permetto di riportare paro-paro il bel post di Marco Mucciarelli sugli sciacalli e i cialtroni assortiti che blaterano a vuoto di prevedibilità dei terremoti.

Ragionamenti semplici, lineari, chiari, puliti, comprensibilissimi anche da chi non ha dimestichezza con faglie, tettonica e geologia.
Ma ha ancora voglia di tenere il cervello collegato.

Proprio quelli che mancano a quelli che sono sempre più convinto si debbano considerare diversamente pensanti.

Cosa hanno in comune il calcioscommesse e la previsione dei terremoti? La capacità che hanno persone senza scrupoli di approfittare di individui in stato di necessità (prsicologica o materiale), per trarne un vantaggio (psicologico o materiale)

Ieri sera ho trovato almeno cinque messaggi di persone preoccupate per la catastrofe prossima ventura. Anzichè rispondere individualmente a chi si preoccupa della faglia del Pollino, del transito di Venere, della prossima congiunzione Bendandiana, degli esperimenti sismomilitari americani, dei metodi di previsione russi, della megafaglia siculocalabrese ed altro ancora, vorrei fare alcune considerazioni generali.

1) se qualcuno avesse trovato il modo di prevedere i terremoti sarebbe l'uomo più ricco del mondo. Le aasicurazioni e risassicurazioni lo coprirebbero d'oro. A tutti i convegni di sismologia partecipano sempre gli esperti di stima del rischio sia delle grosse compagnie che delle società specializzate che fanno i conti per loro. Ci vorrebbe così poco a contattarli e proporgli il metdo infallibile. Invece il previsore va in TV, sui giornali o spera in una circolazione virale di un suo commento su Facebook. Insomma, sembra il maghetto sfigato che dagli schermi di TeleRoccaseccadisotto convince la casalinga disperata che lui prevede i numeri del lotto. E allora perchè non se li gioca lui, stravince e se ne va ai Caraibi? Del resto se le persone non applicano questo semplice ragionamento al mago del lotto, perchè farlo con in previsori di terremoti?

2) Nelle lotterie in compenso non vale il principio del "quasi previsto". Si può diventare celeberrimi per avere "quasi previsto" un terremoto a 100 km di distanza dal vero, con la magnitudo sbagliata, o in un intervallo temporale talmente lungo che è matematicamente sicuro che un terremoto capitava comunque. Non si diventa ricchi per avere "quasi previsto" un terno al lotto. Se giocate al superenalotto 6 (magnitudo), 8 (intensità mercalli), 10 (giorno), 12 (mese), 16 (longitudine), 40 (latitudine) ed escono 5, 7, 9, 11, 17 e 41, col cavolo che vi pagano la vincita. Però ci avevate quasi preso. Soddisfatti?

3) Conviene sparare minchiate. Con la sequenza del Pollino in atto è innegabile che la probabilità di avere un terremoto forte è maggiore che senza la sequenza (anche se di una frazione insignificante difficile da spiegare ad un non statistico). Se io dico che verrà un forte terremoto entro una settimana e ci prendo, divento il dio della sismologia, se non ci prendo tutti se ne scordano in 10 secondi come capita sempre per le mille previsioni sbagliate. Quindi se voglio diventare famoso meglio dire che viene un terremoto, fregandosene altamente delle conseguenza ansiogene in cui getto migliaia di persone (sembra la Scommessa di Pascal).

4) Come si fa a prendere sul serio chi dice che la previsione è osteggiata dalle lobby degli speculatori della ricostruzione? Se si prevedeva il terremoto dell'Emilia, allora le scuole chiuse, gli ospedali disastrati, le fabbriche inagibili, i ponti inservibili, le case danneggiate e tutto quello che sta rovinando la vita di migliaia di persone come lo evitavamo? Tenevamo su le case come quella del film UP, con migliaia di palloncini magari gonfiati con il Radon? Scappavamo per strada per prenderci i calcinacci in testa?

5) I sismologi parlano di zone a rischio e gli viene detto che sono degli incapaci. Quando andate dal medico e vi dice che avete un cormportamento a rischio per il cuore cosa fate? Controllate il colesterolo, smettete di fumare ed iniziate a fare sport oppure vi incazzate perchè il vostro dottore non può dirvi il giorno esatto in cui vi verrà un infarto azzeccando anche il numero di coronarie occluse? Forse non vorreste neanche saperlo...

6) Una modesta proposta. L'aspirante previsore deve fare i suoi vaticini davanti ad un assembramento di almeno 10 sfollati per terremoto guardandoli in faccia. Io in questi giorni lavoro sul campo in Emilia e faccio base al campo ANPAS di Mirandola (a proposito, mille grazie ai volontari per l'assistenza logistica e tecnica). I bagni sono dalla parte opposta del campo e non riesco ad attraversare il piazzale senza che qualcuno mi fermi (visto che ormai mi conoscono come sismologo) e mi chieda quali scosse ci sarnno oggi, quanto saranno forti. Vorrei che ci provasse il bravo previsore a dare una risposta a quelle persone angosciate.

Chiudo con un disegno di un bambino. Il prefabbricato dove siamo alloggiati per la notte, di giorno diventa consultorio psicologico per le vittime del terremoto, e ieri sera ho trovato questo disegno sul tavolo. Credo che questa semplice rappresentazione del prima e del dopo evento spieghi meglio di tante parole cosa rappresenta il terremoto per chi lo subisce.
Grassetti miei.

Se qualcuno avesse poi la legittima curiosità di voler approfondire i reali meccanismi che stanno dietro a un evento di questa portata, consiglio questo bell'articolo di Massimo Della Schiava, geologo e vulcanonogo: Terremoto in Emilia Romagna - Alcune considerazioni.

Consigliatissimo.
Buona lettura.

sabato 2 giugno 2012

Cri Cri



"c'è il concreto rischio che il Movimento di Grillo, foriero di tutti questi temi deliranti, diventi la seconda forza politica nazionale [...] a breve avremo in Parlamento una forte coalizione che perorerà le tesi tipo che l'AIds non esiste, il cancro è un fungo, il signoraggio è il più grande dei mali e così via.
 (c) Marantego in un commento sul Disinformatico a proposito dei profeti di terremoti in Italia.

Purtroppo, ha ragione.

Come sapete cerco di evitare sul mio blogghetto di affrontare la bagarre politica italiota. Un po' perché non ho voglia di discutere e un po' perché continuo a non vedere una via d'uscita al pantano in cui versa il nostro paese, da questo punto di vista.

Grillo, imho, non fa eccezione, limitandosi a raccogliere quel voto di protesta che era della lega e fu anche della (politicamente) compianta madame Cicciolina.

Anzi, aggiunge un elemento preoccupante che bene sintetizza il commento quotato qui sopra: nelle sue fila militano vaste masse gassose di complottisti assortiti sostenitori delle più becere, idiote e antiscientifiche teorie da web in circolazione.

Alla fin fine, non mi stupirebbe di trovarmi uno Straker a legiferare di traffico aereo, uno Scilipoti di cure per neoplasie, un novello Auriti di politica monetaria e un Mazzucco di politica estera.
Naturalmente ci mettiamo Giuliani a dirigere l'Istituto Nazionale di Geofisica e i produttori della biowashball all'ecologia.
Quelli del Power Balance, ovviamente, allo sport.

Sperem.

venerdì 1 giugno 2012

Chiacchiere da faccialibro

Circola in queste ore questa "segnalazione" su faccialibro.

Magari sbaglio io, ma a me risulta che la manifestazione sia stata saltata solo nel 1976
per far si che i militari e i mezzi di stanza al nord siano utilizzati per aiutare i terremotati
E nel 1976 Pertini non era ancora presidente.