domenica 21 febbraio 2010

Non ragioniam di lor, ma guarda e passa.


Va beh, stavolta ci ho provato a guardicchiarlo, 'sto coso nazional popolare.

E ho capito che avevo fatto benissimo ad ignorarne le precedenti 59 edizioni, con buona pace della simpatica conduttrice e delle due o tre canzoni degne di questo nome che, curiosamente, non hanno passato la selezione del mitico televoto.

Non parlerò di loro. Non valgono lo sforzo e bastano il titolo e l'immagine a corredo del post.

Ma vorrei fare un appunto all'altro, quello della canzone del piccione:  dopo la bella boutade del nostro Primo tra i Primi, mancava anche la canzonetta sanremese.

E' pur vero che il testo tenta di difendere la posizione rappresentata dal dolore di quel distacco e dal diritto dell'individuo, solo di fronte all'istituzione e alla banalizzazione dei luoghi comuni che sempre più spesso quest'ultima pare rappresentare. Ma credo sia tempo di dire basta e di chiedere il silenzio che si deve anche solo come rispetto a chi non c'è più. E smettere di appropriarsi dei drammi privati per farne politica o, quasi peggio, audience.

Non vorrei si pensasse che considero il problema del testamento biologico, del diritto alla vita (e alla morte) un argomento di basso dibattito. Al contrario. Ma non credo, davvero, sia producente e significativo continuare a disturbare per questo la sfortunata Eluana.
Ci beiamo della nostra autoclassificazione "sapiens": proviamo a dimostrare di saper dibattere anche senza dover ricorrere alla scorciatoia dell'esemplificazione del dolore della persona.

martedì 16 febbraio 2010

Manuale di Investigazione

No, questo post non è un invito ad iscriversi al Corso per Investigatori di Misteri del CICAP, anche se certo non farebbe male col dilagare di questi ultimi anni delle paranoie complottiste sui media e persino tra le forze politiche: signoraggisti e sciecOmici ormai sono all'ultima moda. E vedrete che l'anno prossimo, col decennale degli attentati dell'undici settembre 2001, spunteranno fuori nuovamente "truthers" e "Venditori di Verità" di ogni colore, anche in senso politico.

Si tratta invece, molto più banalmente di un piccolo suggerimento per qualche ora di svago: avete mai letto un videogame?
Un adventure, per la precisione?

Ecco "Manuale di Investigazione", Berry Jedediah, Adelphi 2009, è, per un romanzo, quanto di più simile a un videogame di questa categoria.

Ordine contro disordine, bene contro male, in un'atmosfera che, come nei sogni e nelle fantasie della notte, gioca a confondere i ruoli e le polarità. Onirico, fin dalle prime batture, vi catapulterà in un mondo che a me ha ricordato un po' Gabriel Knight, ma molto più Grim Fandango e - non so bene perché - la primissima versione, quella per DOS, di Leisure Larry. Qualcuno di voi credo lo ricordi.

Non aspettatevi i Promessi Sposi o alta letteratura. E' un esperimento, un gioco, un sogno.
Interessante e divertente.
E, per chi vuole approfondire, rigorosamente dopo aver letto il romanzo, c'è anche un angolo di web dedicato al Terzo Archivio.

Buona lettura.

lunedì 15 febbraio 2010

Anno domini 2010: fatti mirabolanti

E' notizia di questi giorni, ripresa ampiamente dai media, l'esito delle analisi compiute da un biologo molecolare dell'Università Federico II di Napoli sul contenuto dell'ampolla ritrovata 10 anni fa presso l'eremo di Camandoli e attribuita, come le due conservate a Napoli, a San Gennaro.

Si tratta, a quanto pare di sangue umano.

Tutto risolto, dunque: San Gennaro è davvero esistito (la sua storicità, ci ricorda l'amico McG è tuttaltro che accertata) e il miracolo è reale e documentato.

Non proprio.
Innanzitutto, parlare di miracolo è quanto meno pretenzioso. La Chiesa stessa, quando si riferisce all'evento della liquefazione parla di "fatto mirabolante", ovvero di un qualcosa che non trova ancora spiegazione scientifica, ma che non è classificabile come miracolo.

Ma soprattutto mancano un bel po' di connessioni logiche tra un'analisi eseguita, quella del sangue di Camandoli e un'analisi non eseguita, quella del sangue(?) delle ampolle di Napoli.
Che poi appartengano al medesimo individuo è tutto da dimostrare.
Che quell'individuo fosse poi San Gennaro è ancora più lungi dall'essere storicamente provato.

E allora?
E allora resta la pia venerazione di qualche fedele, che, tutto sommato male non fa.

Restano infine le pessime abitudini di tanti che, sul mirabolante evento basano auspici e previsioni.
Facendo sconfinare, come purtroppo spesso accade il valore della fede nella banalità della superstizione.

Anno domini 2010, dicevo: davvero la fede ha bisogno di "fatti mirabolanti" per sostenersi?


Per approfondimenti, raccomando i blog degli amici Claudio Casonato e McG, che al "caso San Gennaro" ha dedicato addiritura tre articoli:
San Gennaro: analizzata la terza ampolla
San Gennaro: polemiche sulle analisi
Sangue di San Gennaro: la parola al Professor Garlaschelli

giovedì 11 febbraio 2010

Più che altro fate ridere i polli...

Prego, dovere nostro.

Ma più che dare "molto fastidio", fate ridere i polli, dicevo.

Poi, contenti voi contenti tutti: noi ci si fa quattro risate, voi andate pure avanti a sognare col naso all'insù.

Quello che davvero mi lascia perplesso è che ci siano ancora politicanti disposti a crederci, dopo le 12 interrogazioni parlamentari sulle scie cOmiche e soprattutto dopo le risposte dei vari ministeri che, in modo garbato, hanno chiarito benissimo di quale livello infimo di bufala risibile trattasi.

Se capitasse qui per caso qualche seguace del gruppo a caccia di "destronzer" ma disposto anche a capire invece di credere, può consultare liberamente la "sezione sciecOmiche del NWO" qui a fianco, o le FAQ del CICAP o il blog che Paolo Attivissimo ha dedicato alla bufala.
Altre informaizioni sul sito di Simone Angioni che ha appena dedicato un articolo alle analisi delle CONtrails.

Per quanto riguarda invece il "terribile" HAARP, raccomando questo articolo di Gianni Comoretto (per chi non lo sapesse, astronomo ad Arcetri, quindi anche lui "disinformatore prezzolato"...).

mercoledì 10 febbraio 2010

Quando ci vuole...



E mi scusino i sociologi e gli analisti che lo guardano per motivi di studio.

venerdì 5 febbraio 2010

L'era dei Social Network!

L'altro ieri incontro un amico che non vedevo da un po'.
Beviamo qualcosa, chiacchieriamo un po', due risate in compagnia: un bell'aperitivo, insomma.

Ieri mi chiede "amicizia" su feisbuch e, naturalmente, accetto.

Passa qualche ora e ricevo:
"Ciao, Michele**, grazie per aver accettato la mia richiesta di amicizia".

Non ho potuto trattenermi dal rispondere:
"Di niente, ma credevo fossimo già amici anche prima dell'invenzione di facebook".




** Nota per gli adepti della Sacra Setta delle Scie COmiche, "Michele" non è il mio vero nome. E, per di più, "Sc------" non è il mio cognome.

mercoledì 3 febbraio 2010

Catena

Una volta tanto, cedo alla tentazione e inoltro una catena.

Anzi, faccio di più: la pubblico qui nel mio blogghetto somaresco.

Perché questa è davvero una catena che vale lo sforzo:



Cari amici,
con la fine del 2009 desidero ringraziarvi per tutte le e-mail che mi sono state inoltrate durante l'anno che si è da poco concluso.

Ringrazio chi mi ha mandato la mail che parlava della cacca di topo nella colla delle buste, così adesso uso una spugnetta bagnata ogni volta che devo chiudere una lettera.

Grazie anche perché adesso lavo ogni lattina prima di aprirla, per la stessa ragione.

Ho terminato i miei risparmi perché ho mandato tutto alla ragazzina malata che sta per morire in ospedale per la 1.387.258° volta.

Ma andrà meglio dopo che avrò ricevuto le 15.000 Sterline che Bill Gates e la Microsoft mi manderanno per partecipare al loro speciale programma di e-mail.

Oppure quando avrò negoziato col cassiere capo della banca in Nigeria che vuole dividere con me 7.000.000 di dollari dicendo di essere un lontano parente di un correntista che è morto senza lasciare testamento.

Non mi preoccupo per me, perché ci sono 363.214 angeli che mi guardano le spalle.

Ho imparato che le mie preghiere vengono ascoltate ed esaudite solo se inoltro le e-mail a sette amici ed esprimo un desiderio entro i successivi cinque minuti.

Non bevo più Coca Cola perché è in grado di rimuovere le macchie dalla tazza del cesso.

Non faccio più benzina senza portare con me un amico che controlli che un serial killer non si nasconda sul sedile di dietro mentre riempio il serbatoio.

Non vado più ai centri commerciali perché qualcuno potrebbe drogarmi con un campione di profumo e derubarmi.

Non rispondo più al telefono perché qualcuno potrebbe chiedermi di digitare
un numero e poi riceverei una bolletta telefonica con chiamate in Giamaica, Uganda, Singapore e Uzbekistan.

Non posso neppure raccogliere la banconota da 5 euro che ho trovato per terra in parcheggio perché probabilmente è stata lasciata lì da un molestatore sessuale che aspetta sotto la macchina per afferrarmi ad una caviglia e abusare di me.

Se non mandate questa mail ad almeno 144.000 persone nei prossimi 70 minuti un enorme gabbiano con la diarrea vi cagherà in testa domani pomeriggio alle 17.00: lo so per certo perché è successo ad un amico di un vicino dell'ex suocera del secondo marito di mia cugina.

E.... a proposito: uno scienziato sud Americano, dopo lunghi studi, ha scoperto che le persone con un basso quoziente di intelligenza e che non fanno abbastanza sesso leggono sempre le e-mail tenendo la mano sul mouse.
Non prendetevi il disturbo di levare la mano adesso: è troppo tardi !!!!

Detto questo... sarà un buon 2010?
Ve lo auguro... con un saluto carissimo

p.s.
A quanto pare il sondaggio occupazionale ha dato esiti interessanti, nonostante (anzi no,no'stante...) mancassero tante categorie professionali.

Prevalgono, con la maggioranza relativa, gli informatici e la cosa non stupisce: tante ore davanti al "coso"... bisogna pur ingannare il tempo.

Ma, messi insieme, giullari, fancazzisti, braccia rubate all'agricoltura e complottisti raggiungono comunque una ottima quota: avrà mica votato anche il patron del celebre "comitato"? Stupisce, in questo senso che non vi sia alcun politico.
Speriamo naturalmente che tra gli insegnanti non ci sia anche il fratello di quell'altro.

L'ultima notarella: neanche un cantautore e un barman: peccato, una bevuta tra amici cantando davanti al fuoco avrebbe fatto folklore.

lunedì 1 febbraio 2010

Suicidio omeopatico

Rubo la segnalazione a "Paniscus" che spero non me ne vorrà.

Sabato si è svolto un interessantissimo esperimento: un tentato suicidio di massa a mezzo... overdose omeopatica!

Avrei partecipato volentieri anch'io, con dosi fino ai 2 litri (non oltre per evitare spiacevoli inconvenienti assolutamente non omeopatici al mio sistema gastro intestinale) di quassiasicosamimettanoadisposizione lor signori omeopati.

Ma se devo comprarmeli io, i 2 litri d'acqua preferisco pagarli qualche centesimo...

Ricordo, naturalmente, ai lettori la serie di articoli dedicati da Medbunker all'omeopatia.