martedì 30 dicembre 2008

Il Complotto dei Complotti


Rapida escursione su Perle Complottiste a vedere le novità e rapidissima incursione qui da me per compiere il mio "dovere" di Gran Propagandiere delle Esimie Opere di Debunking del Web Italiota.

Perle si occupa stavolta di uno dei grandi miti del complottismo: il signoraggio.

In altre parole il misterioso modo in cui, secondo i guru del cospirazionismo, le malefiche organizzazioni del male, dal NWO alla Spectre, si procurano le cifre iperbolicheche necessarie ai demenziali ipercomplottoni che si divertono a organizzare: dall'11/9 alle cOmictrails giù fino alla gastrite di Mazzucco e i calli di Straker.
Ovvero: stampando il denaro.

Dovete sapere infatti che ai nostri geniali osservatori, quelli che capiscono che le TT sono state minate da due sbuffi di polvere e che al Pentagono è finito un missile da una foto parziale, non è sfuggito il complottone nascosto in ciò che a migliaia di economisti di fama mondiale è sempre sembrato normale: il modo in cui le banche centrali gestiscono la massa di circolante monetario per conto degli stati di appartenenza.

Maggiori dettagli nell'articolo su Perle, su questo bel sunto di Fotogian e in questa lunga chiacchierata sul forum di Crono911.

Mille rigraziamenti a MMST e Fotogian per la loro costante opera di difesa del buon senso anche in materie ostiche ai più come questa.

Timore reverenziale?


Ooooh... dove l'hai preso?
Ma che bello, questo presepe di cioccolato!
C'è la capanna, Gesù, Giuseppe e Maria, l'asinello e il bue, due pecorelle e un pastore.
Sembra proprio vero, è quasi un peccato mangiarlo.



Mmm, buone però le pecorelle di zucchero.
E il cioccolato è una squisitezza.
Passami l'asinello!
A me un pezzo di tetto.
Anche a me.
E' già sparito il bue?
Ancora un pezzetto, vah!
C'è ancora un pezzetto di capanna?
Delizioso!

...

Tieni, cara...
...e le poggia innanzi Gesù bambino.

No, non ne ho più voglia, mangialo tu.

Dai che è avanzato solo Gesù e la Madonna.

Ma no, basta.
Anch'io ne ho abbastanza.
Si, si: troppo cioccolato non va bene.
Qualcuno lo finisca, non vorrete lasciare lì gli ultimi venti grammi?
No, dai, basta così.
Non si deve esagerare, dopo un pranzo così!
Eh, già.

martedì 23 dicembre 2008

Perle complottiste: Il Perlone 2008 assegnato a Straker !

Perle complottiste: Il Perlone 2008 assegnato a Straker !

C'è altro da dire?
Congratulazioni al capo setta degli sciecOmici.

lunedì 22 dicembre 2008

BUON NATALE!



Buon Natale a tutti.
Ma proprio a tutti...

giovedì 18 dicembre 2008

Signori e Nossignori

Quindici secondi per una segnalazione doverosa.

Perle Complottiste: Wikipedia signori e nossignori

I miei saluti a TheDRaKKaR, che comprendo perfettamente, ma che mancherà a wikipedia italia.

Tra parentesi, consiglio vivamente la lettura dell'articolo dedicato a wikipedia (tema: farmaci e propaganda) su Panorama della scorsa settimana, che trovate qui.

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Cambio argomento per un paio di ulteriori segnalazioni, imho, molto significative:
Le grandi verità del generale Hamid Gul
Da Falluja a Bassora: tutte le bufale di RAINews 24

entrambi del "terribile" John di Crono911.

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Edit:
non c'è il due senza il tre: il nostro Thomas Morton è stato nuovamente pubblicato da undicisettembre: qui.
Bene!

a presto dal vostro "Gran Propagandiere"... ;-)
b_u

giovedì 11 dicembre 2008

Perle complottiste: Perlone 2008: si vota!


Perle complottiste: Perlone 2008: si vota!

Votate, gente, votate!

Considerazioni su "L'Ultimo Dogma", di Thomas Morton


Spero tutti abbiate letto il bel post di Thomas Morton "L'ultimo dogma".
Se non lo avete fatto, fatelo prima di proseguire.

Situazione grottesca e per molti versi inverosimile, quella della famiglia scientificamente aperta ed aggiornata che si ostina a nascondere al piccolo di casa la Verità sulla provenienza dei doni ad aeternum.

Eppure fa nascere diverse considerazioni.

La prima: nelle famiglie di oggi sono sempre crescenti e sempre più marcati gli stimoli a considerare i bambini dei piccoli adulti; viceversa però adolescenti e post-adolescenti restano eterni bambinoni.
Entrambe le posizioni, che pure incredibilmente convivono nelle medesime persone conducono a delle distorsioni di ruolo e di comportamento.
Chiediamo a bambini di tre o quattro anni di scegliere cosa mangiare a cena, gli diamo in mano un cellulare fin dalle elementari, permettiamo loro di ordinare i giocattoli di Natale e di regolare svariate scelte di acquisto a livello familiare. Ma al contempo ci aspettiamo di decidere (e non consigliare) quale scuola far intraprendere all'adolescente che si avvia alle superiori, se non addirittura al giovane che finisce la maturità.
E gli impediamo di affrontare la benché minima responsabilità, a scuola come nella vita, almeno fino al distacco inevitabile dal cordone ombelicale familiare... grosso modo all'età del prepensionamento dello stereotipato figlio unico.

La seconda: viviamo in una società sempre più laica e secolare, dunque il ricorso a figure prestate dal fervore religioso a rappresentare l'incarnazione folkloristica della Bontà è in drastico calo.
Non che la cosa mi rechi dispiacere: ho sempre aborrito quel misto di sacro e profano che si incarnava nell'immagine di Gesù bambino che porta i doni la sera di Natale. Lasciamo che Gesù lo si incontri in chiesa, se lo si desidera, e non affidiamogli compiti di pura manovalanza che non gli competono, se non altro per semplice gerarchia.
Il Babbo Natale della rappresentazione contemporanea risponde invece splendidamente all'esigenza di trovare una figura laica che riesca al contempo ad incarnare questa immagine della Bontà che elargisce doni chiedendo in cambio solo altra bontà.
Una figura davvero bella e che non può che far bene alle menti fin troppo egocentriche degli adulti di domani.

La terza: il pensiero corre alla fiaba di Natale che, piccolo piccolo, mi raccontava mio padre prima della buonanotte della vigilia e che ancora mi intenerisce.
E non solo per il ricordo, inevitabilmente nostalgico, delle parole dolci di mio padre, ma anche per la magia che scaturiva da quel racconto e dai sogni vividi di tutta quella splendida notte.

In ultimo: potremmo lanciare una raccolta fondi per realizzare un documentario che, dopo anni di lavoro indefesso, sveli al mondo la Verità su Babbo Natale e le sue renne. Che ne pensi, Thomas?

a presto
b_u

sabato 6 dicembre 2008

Due spunti importanti



Appena un attimo da dedicare a due spunti importanti sul fronte complottismo.



Claudio Casonato, uno degli organizzatori della conferenza del CICAP sulle scie cOmiche di settembre a Novi Ligure, ha pubblicato un nuovo blog assolutamente monotematico: StrakerProvaloOTaci dedicato alla "sfida a Straker", il capobranco degli sciecOmici italioti famosissimo per le bufale che distribuisce ad ogni occasione.
Leggete e scrivete cosa vi aspettate che Straker, una volta tanto, dimostri per davvero!


Si sta avvicinando l'apertura delle votazioni per il "Perlone 2008", l'ambitissimo premio che Perle Complottiste dedica annualmente a chi fra i tanti divulgatori di cret... (pardon, complotti) è riuscito a distinguersi particolarmente per idio... (pardon, originalità).

Quest'anno, a giudicare dai voti delle "primarie", a contendersi l'ambito titolo che fu l'anno scorso del capoCirco Massimo Mazzucco, parrebbero essere altri due contendenti assai quotati: Straker, di cui abbiamo già parlato poco sopra, e Giulietto Chiesa, l'europarlamentare recordman di complottismo.

In qualità di autonominatomi "Gran Propagandiere delle Esimie Opere di Debunking del Web Italiota", spero di fare cosa gradita nell'elencare qui di seguito le perle di quest'anno dei due contendenti al titolo:

Straker:
Perle complottiste: Straker e il telemetro... seconda parte!
Perle complottiste: Straker e il telemetro...
Perle complottiste: I Perloni di Straker
Perle complottiste: Se lo dice Straker
Perle complottiste: Il complottismo uccide
Perle complottiste: Scie sempre più comiche
Perle complottiste: I...dentici
Perle complottiste: La guerra dei clone
Perle complottiste: Le scie comiche
Perle complottiste: Viaggi astrali e scie chimiche: l'unione fa la... Perla!
Perle complottiste: Mercy75 e la Perla... massonica!
Perle complottiste: Perle in breve - Raccolta del 14 febbraio 2008
Perle complottiste: Perle di fine 2007 e inizio 2008: Straker e Davide71


Chiesa:
Perle complottiste: Wikipedia, Giulietto Chiesa e Zero.
Perle complottiste: Chiesa, il batterista
Perle complottiste: Siamo glandi stlonzi!
Perle complottiste: Giulietto Chiesa e il complotto petrolifero
Perle complottiste: Giulietto Chiesa nel pallone
Perle complottiste: Fano - Chiesa: uno a ZERO
Perle complottiste: Beppe Grillo e Giulietto Chiesa: lo Yes Day
Perle complottiste: La Perla sbarca in Europarlamento
Perle complottiste: Giulietto Chiesa: il famoso complottista
Perle complottiste: A scuola di bufale
Perle complottiste: Il film Zero? E' uno strumento politico...
Perle complottiste: Foto esclusiva della "prima" di Zero...

Buona lettura e... votate!

a presto
b_u

mercoledì 26 novembre 2008

Capitolo 1 e Capitolo 2

Alla fin fine (anzi, all'inizio inizio!) ve lo avevo ben detto: questo blog non ha né capo né coda.
Ci capita quel che mi passa per l'anticamera del cervello in quei dieci minuti consecutivi in cui le dita stanno sulla tastiera ma la mente no...

Dunque beccatevi un esperimento letterario di quand'ero un ragazzino.
L'idea, mostruosamente ambiziosa, era quella di una sorta di diario di vita dipinto attraverso i pensieri incrociati di una coppia di mezz'età.
Non feci in tempo a decidere se i due dovessero avere figli o meno, né quale fosse il legame profondo tra i due, benché sposati: all'epoca lasciai cadere, anche per la difficoltà strutturale che mi ero imposto del non parlare in prima persona, dell'alternare gli eventi di Lei e quelli di Lui, dei capitoletti brevi ma intensi.

In questo periodo, però, mi è ricapitato tra gli occhi e così vi propino l'inizio di quel che scrissi allora. Non siate troppo crudeli.


CAPITOLO 1
RISVEGLIO DI LEI

Erano tanti anni, ormai, che la scrutava, nella penombra del mattino; eppure quella faccia, quel viso consunto, ogni volta le appariva nuovo, inquietante. L'ingiuria degli anni aveva così arricchito quegli occhi di rughe da farle sembrare ogni volta diversa quell'immagine, ogni volta appartenente ad un'entità nuova che le appariva ogni mattino.
Ormai i raggi del sole erano giunti a lambire la maniglia accanto allo specchio; ancora poco, pochi minuti ed anche quella mattina il nuovo giorno avrebbe dissolto quel riflesso etereo, quasi spiritico.
Il suo riflesso.
Finalmente lo specchio avrebbe taciuto e solo qualche timido cinguettio avrebbe rotto il silenzio del suo animo.

Era sempre stato così il risveglio durante tutta la sua vita.
Di volta in volta il nuovo giorno era sorto per lei sempre più presto, più a lungo era stata costretta a quello spettacolo quotidiano.
Quante volte aveva chiesto di spostare quell'assurdo armadio tanto antico, il cui specchio così lucido e levigato la tormentava come una lamina metallica che le penetrasse il cervello. Nulla. Mai era stata ascoltata e assecondata.
E ancora adesso quando le si presentava l'occasione, riportava pazientemente il discorso sul pesante mobile, sperando sempre; sempre poi delusa dal disinteresse per un lavoro "così faticoso, così inutile".

Ecco, ancora poco.
Erano sempre questi, gli ultimi istanti prima della luce purificatrice, i più tremendi. Sempre più profondi, i solchi della fronte le ricordavano la fatica di vivere, il tempo che passa, i sogni che sfuggono persino il potere del ricordo. Sempre più spauriti i suoi begli occhi tentavano invano di staccarsi da loro stessi, finché lo sforzo diventava troppo grande per una donna così minuta e l'ennesima lacrima trovava una via per giungere al mento.

Quante erano state quelle lacrime, chissà, una al giorno, forse, trecentosessantacinque giorni l'anno, moltiplicati per tutti quegli anni. Tutti quegli anni, sì, che pure, a ben pensarci, non le pareva affatto di avere vissuto. Non lei, no. Forse era stato un sogno, uno di quei strani sogni che ti crescono attorno, ti avvolgono, ti prendono finché alla fine non sai più neppure se un giorno tornerà il risveglio, fanciulla, nel tuo lettino, o se ancora continuerà, continuerà...


CAPITOLO 2
RISVEGLIO DI LUI



Lui si svegliò svegliato dal suo stesso russare.
Quand'era giovane succedeva di rado, ma ora che il rombo della sua gola s'era fatto più vigoroso suggendo le forze proprio dalla profondità del sonno, le parti s'erano invertite e il rumore era divenuto più potente del torpore.
Beh, in fondo anche lei non aveva poi avuto tutti i torti a lamentarsi per tutti quegli anni, a scalciare, a svegliarlo così bruscamente per potere a sua volta riprendere sonno.

Ma in fondo che importava! In fondo quando il sesso serale era stato un pò più soddisfacente del solito, un pò meno monotono, quando s'era tentata timidamente qualche variazione un pò più erotica tutto era poi andato così bene e s'erano sempre addormentati felici ed abbracciati come il primo giorno.
Peccato fosse successo sempre più di rado.

Peccato non avere trovato lo stimolo di vivere la moglie come una donna e peccato ancora che neppure lei sapesse d'avere un così focoso stallone al suo fianco! Tante notti sarebbero trascorse più serene. Tanti stimoli sarebbero sopravvissuti all'arrivo del giorno... ma lei non se n'era mai accorta.

Anche stamani lei è già sveglia.
Buffo come si preoccupi di quelle poche rughe, buffo come passi il tempo a rimirarsi nello specchio cercando di vedersi bene nel buio e quando finalmente arrivano la luce e la verità insieme, d'un tratto si volti, quasi rassicurata anziché sminuita, si alzi, si getti in cucina a preparare la colazione.
Sono anni che continua così. Sono anni che chiede di spostare quell'armadio per chissà quale motivo e neppure si rende conto che ne ha bisogno ogni mattino per specchiarsi. Mah le donne.
E' proprio vero quel che diceva il povero papà, "chi le capirà mai, le donne"?

Tutti questi pensieri gli attraversavano la mente ogni mattina, ogni mattina come se fossero nuovi, ogni mattina con le stesse conclusioni.
E poi si alzava, andava al bagno e poi, più tranquillamente, sedeva innanzi a lei al tavolo della cucina e mangiava avidamente quella colazione sempre più misera e miserabile.

domenica 23 novembre 2008

Fine di un mito.


E' sempre triste, la fine di un mito.
Sia esso una rockstar, una ideologia politica o, nel nostro caso, un concetto che ha accompagnato gran parte della nostra vita lavorativa.
E' questo il caso del caro buon vecchio "Open Space", del quale parrebbe dobbiamo abituarci all'idea delle esequie premature e di una lunga fase di elaborazione del lutto.

Simbolo di libertà, uguaglianza e fraternità per gli uffici degli ultimi quarant'anni, parto della creatività del designer Robert Propst negli anni '60 alla ricerca di un ambiente che fosse un emblema della ricerca della comunicazione e della condivisione di idee, è oggi divenuto osservato speciale di due specialisti del lavoro francesi: Alexandre des Isnards e Thomas Zuber.
La conclusione cui giungono i due esperti del settore, pubblicata nel loro pamphlet "L'open space m'a tuer" parrebbe quasi sconvolgere questa immagine cameratesca e democratica che il concetto di ufficio aperto s'era conquistata.

Spazi angusti nei cosiddetti cubicoli che compongono gli alveari dei call center di tutto il mondo, ma anche semplicemente i mille disturbi tipici della condivisione degli spazi: dal vociare veryveryloud tra vicini di scrivania, al trillo dei telefoni altrui che si unisce al nostro in un mal riuscito concertino, giù giù fino agli odori molesti di qualche collega un po' troppo ormonale.

E che dire dell'ambiente vagamente a metà tra stasi, securitate e kgb costituito dal controllo costante dei colleghi spioni? Quante volte vai in bagno, quanto tempo trascorri alla macchinetta del caffè e con chi, in rete o in chiacchiere telefoniche!

E' questa, grosso modo, l'immagine sbiadita e dissacrata che del caro vecchio Open Space emerge dall'articolo a firma Alessandra Retico, comparso su Repubblica di venerdì.
Da ambiente democratico e comunicativo a realtà spersonalizzante, confusionaria e scarsamente produttiva per il costante rumore di fondo che contrasta la concentrazione.
Dalle stelle alle stalle, parrebbe.

E qui casca l'asino... anzi il somaro.

Già, perché dovete sapere che qualche anno fa il solito somaro ha cambiato ufficio.
E al momento di entrare nel nuovo edificio, in una memorabile riunione coi colleghi ci si pose il problema dell'organizzazione degli spazi e delle scrivanie.
Votammo per l'Open Space.

A malincuore, oserei dire, perché già allora, ben prima che illustri specialisti del lavoro pubblicassero le loro ricerche avanzatissime, il sottoscritto già presagiva cosa l'avrebbe aspettato.

Dal trillo insistente delle linee telefoniche altrui, fino alla maledettissima radio eternamente sintonizzata sulla stazione più noiosa del continente.
Una sorta di hit parade delle musichette di livello sanremese più banali in circolazione in rotazione continua: sono ben rari i giorni in cui la stessa canzonetta non passa 4 o 5 volte tra le orecchie del somaro (e potete immaginare quanto siano sensibili) ed ancor più rare le volte in cui, dopo supplica sui ceci di qualche ascoltatore, il deejay azzarda qualcosa che non sia usato come musichetta per cellulare da adolescenti.

Insomma, l'altro ieri, leggendo l'articolo apparso su Repubblica, non ho potuto reprimere un sorriso.
E constatare una volta di più come la banalità delle osservazioni quotidiane di chi vive una certa realtà superi facilmente per capacità previsionale le elucubrazioni più sofisticate.
Meglio la pratica che la grammatica, direbbe mio nonno buonanima.

Resta da chiedersi perché accettare passivamente la radio molesta.
Che ci volete fare, sono un democratico per natura!


a presto
b_u

giovedì 13 novembre 2008

Santa pazienza


C'era una volta un somaro.
Non era un cattivo somaro.
A volte un po' stressato, a volte un po' frettoloso.

Oggi, il nostro somaro si è recato di gran fretta in ufficio, con l'urgenza di dover sistemare alcune attività arretrate. Come spesso accade, tuttavia, l'attraversamento della [censura] linea ferroviaria che quotidianamente deve affrontare, è costato al nostro equino quasi una decina di minuti. Pazienza.

Dopo una mattinata burrascosa divisa fra telefono formato flebo e composizioni per tastiera solista senza orchestra né band al seguito, il nostro somarello si è recato presso un cliente dal quale aveva appuntamento. E la solita linea ferroviaria ha colpito ancora.

E ancora, tornando in ufficio.

E ancora tornando finalmente a casa.

Un rapido calcolo e un confronto col contachilometri ci porta a due o tre totali: 14 chilometri, circa un'ora.
Allucinato dai tempi di "down" delle sbarre dei due passaggi incrociati, il nostro somarello, un po' stressato dai tempi sprecati e un pochetto irritato per aver visto vanificato il "salto del pasto" del mezzogiorno, ha pensato bene di chiamare le care vecchie Ferrovie dello Stato, stazione di Milano, ufficio reclami:

Drin driin...
Driiin driiiin...
Driiiiin driiiiiin...
"Ufficio Reclami, buonasera, in cosa posso esserle utile?"

"Buonasera, solo un'informazione."

"Mi dica"

"Che velocità di percorrenza media ha un treno merci?"

"Aspetta un pacco? C'è qualche ritardo?"

"No, no... mi dica solo che velocità media ha un treno merci."

"Ho capito: Lei è fermo davanti a un passaggio a livello!"

"Bravo! Non ci ha messo molto. Ne devo dedurre che non sono il primo a farvi notare che 8-12 minuti di sbarre abbassate sono un tantinello eccessivi..."

"Eh, ma sa... sono questioni di sicurezza"

"Questioni di sicurezza un [beep censura]! Se il treno va a 60 all'ora voi tirate giù le sbarre quando è a 8-10 chilometri! Se va a 120, ci metterà pure di più a frenare, ma le sbarre vanno giù che il treno è a 15-20 km! Che razza di questione di sicurezza sarebbe?"

"Ma... sa, ha ragione. Ma le norme..."

"Si si, lo so. Le norme. Siamo in Italia. Mi scusi il disturbo: era solo per sfogarmi un po'".


Ecco: adesso mi sono sfogato un altro po'...


a presto
b_u


p.s.
Colgo l'occasione per un paio di segnalazioni importanti.
Avrete magari già notato dall'elenco blog a fianco e magari già anche letto i due articoli in questione. Ma fa niente: non per nulla mi sono autonominato "Gran Propagandiere delle Esimie Opere di Debunking del Web italiota".

Undicisettembre pubblica un articolo sui nuovi filmati ottenuti, via FOIA (sapete quella cosa che i complottisti ancora non hanno nemmeno capito che esiste?), da Scott Bingham.
Così si fa ricerca.
Prendete nota egregi cospirazionisti, non con le maldicenze, i filmini sgranati e i rumors assortiti.

L'altra segnalazione riguarda un nuovo articolo di Thomas che completa in qualche misura lo splendido Critica della ragione cospirazionista, già pubblicato anche su Undicisettembre.
Parlo del nuovo "la maledizione del caso e l'11/9" che consiglio di leggere attentamente anche ad eventuali cospirazionisti di passaggio.

lunedì 10 novembre 2008

Bubbole pseudoscientifiche formato bigino




Scrive Dario nei commenti e pubblico io, dal momento che si tratta di una buona ricapitolazione formato bigino di un filone completo di bubbole pseudoscientifiche che circolano da decenni:


Avete presente quando i nostri scianti tirano fuori la storia delle antenne HAARP e le "armi scalari"?

Beh, c'è dietro tutta la mega bubbola della riformulazione sbagliata delle equazioni di Maxwell in forma vettoriale. Filone veramente molto ricco: il campo elettromagnetico sarebbe scalare e non vettoriale.
Ci sarebbero soluzioni particolari delle equazioni di M. che dimostrerebbero come sia possibile costruire armi a raggi, ma soprattutto come sia possibile tirar fuori energia dal vuoto.


- Prima vena: le macchine del moto perpetuo sarebbero possibili, ma le cattivissime multinazionali del petrolio starebbero "sopprimendo" l'invenzione. Lo stesso Tesla se ne sarebbe accorto e l'hanno fatto fuori. Vedasi, una per tutte, la storiella del MEG [Motionless Electromagnetic Generator, N.d.r].

- Seconda vena: le armi a raggi sono una realtà.
E non da adesso, ma dalla Seconda Guerra Mondiale! Cosa credete che stesse costruendo Heisenberg in una caverna del Baden-Wurttenberg? Un reattore nucleare? Ingenui!
Gli Americani sanno tutto e usano le armi a raggi da 50 anni contro gli Alieni (suona di Area 51?). Perche' non le abbiano usate contro Saddam, al momento mi sfugge...
Quando Tesla ha provato ad avvisare gli Americani, alla vigilia della guerra, i Tedesci l'hanno fatto fuori (ma come, non erano stati i petrolieri? Petrolieri tedeschi!)


- Terza vena. Con queste fantomatiche soluzioni speciali alle equazioni di M., sarebbe possibile l'invisibilità!
No, non la "banale" invisibilità ai radar, ma proprio quella vera.
Avete mai sentito parlare di Philadelphia Experiment?


- E ancora: Tesla, che sapeva parecchio, sapeva anche che la teoria della relatività ristretta di Einstein era sbagliata e fece un sacco di litigate con lui (ok, questo pezzettino è vero: le litigate sono documentate). Alla fine riuscì a convincerlo, Einstein arrivò a formulare una Grande Teoria Unificata e... ...non la pubblicò mai!
Ma gli Americani, che hanno tutte le carte, sono avanti cent'anni e ci hanno costruito di tutto su quelle basi teoriche. Aerei ad antigravità, macchine per il controllo del clima (eh? Ma non usavano i tanker? Ah, ok, i sigaroni volanti di Straker), macchine del tempo...


- Dulcis in fundo, perché questa le corona veramente tutte, quando dicevo che Heisenberg stava costruendo armi scalari: beh, i nazisti scampati alla fine della guerra si sarebbero ritirati al Polo Sud con tutto quel ben di Dio tecnologico ed avrebbero trovato la strada per accedere alla cavità centrale della Terra (secondo questa variante, la terra sarebbe sì cava, ma noi staremmo fuori e dentro ci sarebbe un altro mondo abitabile).
Quest'ultima bubbola era in voga negli anni Cinquanta.


Tutto questo mi ha fatto riflettere: nel complottismo non si butta mai via niente.
E' bello come dei complottoni che logica vorrebbe mutuamente esclusivi possano tutti convivere allegramente.


E nessuno che si fermi a chiedersi se almeno uno non sia fasullo.
Chissa se lo sciachimista medio e' cosciente di tutto questo retroterra "culturale".



Chiediamolo a Vibra (possiamo chiamarlo Vibra, vero?)!

venerdì 7 novembre 2008

Chi di lapsus ferisce di lapsus perisce...


Scoop del giorno!

Chi segue le vicende dei cospirazionisti ricorderà bene l'interrogazione parlamentare di Chiesa a proposito del lapsus della Bhutto sulla morte di Bin Laden.

La BBC, responsabile del servizio in questione aveva subito chiarito l'evidenza del lapsus, ma il complottista nostrano non si era lasciato convincere ed era arrivato, oltre all'interrogazione in questione, fino al punto di ipotizzare addirittura che fosse proprio questa verità scottante ad averne causato l'eliminazione...

Qui la ricostruzione della vicenda di allora:

Giulietto Chiesa e la rivelazione di Benazir Bhutto: Osama bin Laden assassinato

La risposta della Commissione Europea a Chiesa



Ebbene: come si potrebbe dire "chi di lapsus ferisce di lapsus perisce"... infatti:

Giulietto Chiesa ed il nuovo presidente americano

Come si chiede Henry, ora chi fa l'interpellanza urgente all'Europarlamento?

a presto
b_u

giovedì 6 novembre 2008

Una cenetta al Boccalone



Dopo la disillusione della scoperta dello scherzo di bb02427 ho capito di aver perso la mia grande occasione per partecipare al concorso dell' Attiratroll del Mese.

Pensa e ripensa l'idea di Thomas mi è sembrata interessante, soprattutto se abbinata al nuovo concorso che vado a lanciare: la "Cena al Boccalone" del semestre.

Ovviamente, mi autocandido sfruttando la scia dello scherzo su focus. Ma un concorso con un solo candidato al titolo sarebbe facilmente accusabile di frode.
Persino qui in Italia.

E' pur vero che si potrebbe ripescare lo scherzetto da prete che il buon Orboveggente fece mesi fa sul solito Disinformatico a tema scie chimiche, ma ci tengo ad una rosa più ampia.

Dunque ecco l'idea da cui nasce la mia incursione di stasera sui due blog antisciachimisti "I Deliri di Hanmar" e "Banfer Enemy": vedremo quanti risponderanno alle provocazioni di un perfetto esemplare di credulone fedele della Sacra Setta delle Scie Comiche. Il nostro amico nasce ora con un nome altisonante, Galileo, e con una missione "impossibile": provocare quanti più interventi degli amici di laggiù nel corso di poche ore.

Non me ne vogliano il Gran Visir e il Supergattone Presidente, se scelgo le scie cOmiche come tema da sbeffeggiare: quello che da sempre vado ribadendo, infatti, è che la bufala delle scie cOmiche è, di tutte le invenzioni complottiste, la più inconsistente in assoluto.
Un mega-iper-complottone che preveda il rilascio intenzionale di migliaia di tonnellate di sostanze chimiche non meglio precisate ad opera di migliaia di tanker e di partecipanti, infatti, non sta in piedi in alcun modo sul piano organizzativo e razionale.
Senza bisogno di scomodarne l'inconsistenza scientifica.

Di buono c'è, personalmente, che mi ha fatto rispolverare nozioni di fisica di base archiviate nei cassetti più nascosti della mente e me ne ha fatte scoprire di nuove grazie alla preparazione davvero notevole della schiera di tutti gli amici debunkers.
E, soprattutto, che ha contribuito a costruire una specie di combriccola di amici formata di tante persone davvero ricche e stimolanti.

E mentre quando sento i vari Mazzucco, Blondet e Chiesa sproloquiare sull'11/9 non posso reprimere un morso allo stomaco che nasce dall'insolenza consumata ai danni delle vittime di quel giorno, la bufalona delle scie cOmiche resta una bufalona a "costo zero", almeno per quello che riguarda il rispetto agli esseri umani.


Ovviamente, questo post sarà pubblicato domattina, quando l'arrivo di Hanmar e BigRedCat sui rispettivi blog porterà alla scoperta della vera identità del "povero complottista convinto" Galileo.

Mille scuse a tutti coloro che sperecheranno energie e tempo per rispondere alle farloccate di Galileo.


Ah... dimenticavo: naturalmente offro io la cena al ristorantino del premio.
Al vincitore il solo costo dei biglietti aerei per tutti!



AGGIORNAMENTO DEL MATTINO:
Laggiù si sono impegnati davvero in tanti, per svegliare dal suo torpore il singolo neurone del povero Galileo. Successone oltre le previsioni per lo scherzetto da preti.

Ora devo solo decidere se pubblicare il mio post rivelatore ora o tentare la sorte e vedere se Hanmar e BigRedCat non resisteranno alla tentazione di una pronta risposta o si premureranno di verificare prima la provenienza del nostro Complottista Fantasma... Sono tentato... Molto tentato... :P

Come una pera cotta...

Ebbene sì, lo confesso, ci sono cascato come una pera cotta.

Stavo già pensando di potermi autoassegnare il premio per l'Attiratroll di Novembre, risparmiando così sulla fabbricazione del nanetto da giardino in puro orgone con decori in nanomunghi e cornice in bario.

Ma la realtà si è rivelata diversa ed ho dovuto subire la doccia fredda che l'amico bb02427 mi ha riservato.

Pubblico qui il suo post rivelatore e rimando tutti al forum di focus nel thread "Ah... questi complottisti...", a partire da metà pagina 13, quando bb02427 è comparso a lanciare il guanto di sfida!

La speranza è che ora, esaurito lo scherzo, bb02427 decida di passare a trovarci su undicisettembre.blogspot.com o sul forum di crono911: sarebbe una presenza in più di certo interessante.

A voi lo shot rivelatore:



p.s.
Si accettano segnalazioni e candidature per l'attiratroll di questo mese (votazioni a partire dal 15).


a presto
b_u

mercoledì 5 novembre 2008

Yes, we can!


Alla faccia di tutti gli statistici di questa terra.

Ma anche onore al merito di McCain.
Pochi avrebbero usato parole come le sue per congratularsi col vincitore.



"We have come to the end of a long journey. The American people have spoken, and they have spoken clearly,"

"Senator Obama has achieved a great thing for himself and for his country. I applaud him for it."

"in a contest as long and as difficult as this campaign has been, his success alone commands my respect for his ability and perseverance."

"But that he managed to do so by inspiring the hopes of so many millions of Americans who had once wrongly believed that they had little at stake or little influence in the election of an American president is something I deeply admire and commend him for achieving."

"It's natural, tonight, to feel some disappointment. But tomorrow, we must move beyond it and work together to get our country moving again,"

McCain told his supporters that it was natural "to feel some disappointment. Though we fell short, the failure is mine, not yours."

"These are difficult times for our country, and I pledge to him tonight to do all in my power to help him lead us through the many challenges we face."

"Whatever our differences, we are fellow Americans and please believe me when I say no association has meant more to me than that."

"This is an historic election, and I recognise the special significance it has for African-Americans and for the special pride that must be theirs tonight,"


Li avessimo noi, politici del genere.


Fonti:




AGGIORNAMENTO:
Consiglio vivamente la lettura di questo post di John su Crono911.
Esprime alla perfezione i miei pensieri di queste ore.


Cito una parte dell'intervento di John:
"Obama è l'uomo nero in tutti i sensi: è l'uomo nero di chi ha sempre paventato il razzismo dei bianchi americani, è l'uomo nero dei complottisti e delle loro teorie sul NWO e sulle macchinette truccate, è l'uomo nero dei veri razzisti che abbiamo qui e che qui scrivono, legiferano e insegnano, è l'uomo nero di chi ha pomposamente predicato parole come integrazione, fratellanza, eguaglianza ecc... additando gli USA come i nemici di questi principi.


Per noi, per me, Obama è una grande occasione, una grande opportunità per gli Stati Uniti e per il mondo. Per la prima volta, il presidente americano è più di un presidente, è un vero e proprio simbolo che fa impallidire i simboli e le bandiere che in tanti hanno sventolato."

martedì 4 novembre 2008

Oh my God

















Normalmente, uso una immagine "piccola" come tocco di colore per i post.

Lo scopo dell'immagine è quello di colpire l'occhio, ammiccare un po' ai concetti che si vogliono sottolineare, invogliare alla lettura.

Nulla di più.

Normalmente.

Stavolta, per gentile concessione di BigRedCat, Presidente del Comitato Nazionale Banfer Enemy. Arconte Precario, Oscura Presenza in Co.co.Pro, Apprendista Cavaliere Orgonico, copio-incollo l'immagine da Banfer Enemy, dimensione grande.

Perché?

Perché la notizia merita l'immagine. O l'immagine merita la notizia. Non so, fate voi:

Lo ha fatto veramente

Consiglio il divertente articolo dedicatogli dal Disinformatico:

Scie chimiche, ci siamo giocati anche Di Pietro

Per quel che mi riguarda, posso solo dire di aver depennato un ulteriore nominativo dall'elenco dei "votabili" in questo paese allo sbando.

Ancora un paio e chiederò asilo politico in Svizzera.
O magari in Ghana.

lunedì 3 novembre 2008

Assegnazione ufficiale e un paio di segnalazioni


Il tempo è poco, ossia scarseggia, diceva qualcuno tanti anni fa.

Ma una puntata rapida è doverosa per la consegna ufficiale dell' "Attiratroll del Mese" al buon Paolo Attivissimo che, con 18 voti su 26 si aggiudica il premio con facilità.

In bocca al lupo a tutti per l'elezione del mese prossimo!




Intanto, c'è un interessante esperimento da segnalare sul "Disinformatico":
Il Disinformatico: Mi aiutate per una fiction TV?

...e il thread lanciato dal sottoscritto dedicato ai complottisti sul forum di focus ha superato le 30.000 visite.
Emozionante. Quasi.

Ah... Questi complottisti!

Quanti saranno i lettori complottisti?


Infine, Thomas Morton ha pubblicato un articoletto dedicato all'ennesima "perla" dell'europarlamentare più complottista della storia: davvero divertente e godibile, quasi da far invidia agli amici di "Perle Complottiste".



A presto
b_u


AGGIORNAMENTO!
"Lo ha fatto veramente"

Non ho parole.

giovedì 23 ottobre 2008

Il somaro, la luna e il buon vinello.


Questa storia ha inizio in un giorno di primavera di tre anni orsono.

Nonostante l'umidità elevata, il cielo era terso e curiosamente nemmeno il passaggio della consueta moltitudine di aerei, con le loro brave scie al seguito, riusciva nell'impresa di variare il clima locale in alcun modo; sorprendente, direbbero gli amici sciecOmici.

In quel tempo, un somarello si accingeva a travasare un paio di damigiane di buon vino acquistate nel Monferrato da una coppia di anziani contadini di una volta.

Avete presente quel buon vino genuino che sa ancora di uva? Che lasciato all'aperto diventa aceto e se usato impropriamente per gli sciacqui con l'acqua ossigenata produce una moltitudine di nanofibre pseudo-morgelloniane? Ecco. Proprio quello: vino sano, naturale, non adulterato né addizionato in alcun modo.

Ebbene, di quello splendido vinello, il nostro povero somaro aveva a disposizione una damigiana intera di dolcetto ed una di barbera e si accingeva a prepararlo come scorta per l'inverno, in compagnia del fratello e del cugino (con una "g" sola).

Quel giorno, però, il cugino (con una "g" sola) aveva fretta e spinse il somarello accompagnato dal fratello ad usare bottiglie ancora umidicce dal lavaggio preliminare. I tappi, poi, erano in gran parte di qualità bassina-bassina, formato offerta speciale del discount, e, nonostante il cielo terso, l'umidità nell'aria era davvero elevata.

Dulcis in fundo, la luna era crescente!

Ebbene, vuoi per un motivo vuoi per l'altro, il nostro somarello ebbe ben poco successo.
Fin da subito fu chiaro che le bottiglie coi tappi da svendita tenevano malissimo tant'è che cominciarono entro poco a divenire spiacevolmente frizzantine e a "puntare", come si dice del vino ormai perduto.

Comiciò così la fase di selezione: "beviamole subito e lasciamo quelle col tappo buono per gli anni a venire", pensò il nostro somarello. E così fece, sorbendosi una gran quantità di quelle bottiglie da far fuori allungate con acqua, come aveva appreso da piccolo dal nonno. Il cibo e le bevande non si buttano mai!

Giunge alla fine un bel giorno, quasi tre anni più tardi, in cui finiscono finalmente le bottiglie classificate di seconda scelta (come avrete capito non sono un gran bevitore, nonostante apprezzi con gusto il buon vino). Ma ecco subito l'amara, in senso letterale, sorpresa: anche le bottiglie buone non lo sono più granché.

E qui si apre il dibattito vero.
A voi l'ardua sentenza: sarà che il buon vinello dura meno del metanolo? Sarà la glicerina un po' abbondante usata per la fase di serraggio dei tappi? Sarà l'effetto delle bottiglie umidicce e ancora un po' bagnate? Sarà l'umidità del clima di quel giorno lontano? Sarà infine la famigerata luna crescente che, garantiscono i contadini, con l'imbottigliamento del vino proprio non va?

E se fossero invece gli amici del NWO che in quel fatidico giorno stavano spargendo i nanomunghi sbagliati? :P

a presto
b_u

martedì 21 ottobre 2008

L' "Attiratroll del Mese" - Concorso Periodico



Doverosi aggiornamenti sulle vicende della settimana scorsa:

Il Troll Colto si è pressoché defilato.
Qualche post qua e là, sempre rivendicando la sua manifesta superiorità su noi mortali che non farciamo le frasi di vocaboli al limite del grottesco e della farsa per la loro desuetudine e/o per la loro inutile ricercatezza.
Ma nel complesso il personaggio ha diminuito i toni del battibecco (chiamarlo dibattito sarebbe un onore immeritato) ed ha persino approcciato qualche mossa di assimilazione nel gruppo dei poster abituali.


Il Troll Ignorante (nel senso che "ignora"... cosa avevate capito... :P ) invece si sta dibattendo in figuracce assortite e mi ha deluso davvero parecchio.
Altro che "ragazzino confuso" come avevo ipotizzato. Si è rivelato di tutt'altra pasta!

Già uno sguardo sul suo blog mi ha costretto a "scendere dal pero". E' un'accozzaglia di link a giornali ed altri blog anche quotati, frammisti di tutto quel che di più becero si può trovare in rete: dagli oroscopi alla disinformazione più infima, in un pout-purri privo non solo di coerenza, ma anche di buongusto. Dove campeggiano intere sezioni dedicate ai miti del complottismo: dalle scie cOmiche all'11/9.

Dopo aver ammesso beatamente poi su Undicisettembre di non avere la più vaga idea di quali potessero essere i presunti errori che continuava a rinfacciare a priori al Gruppo Undicisettembre al completo ed a Paolo Attivissimo in particolare, è corso a spron battuto a cercare conforto e imbeccate nei soliti luoghi, con un bel post che è tutto un programma: "IMPORTANTE!!!!!!", firmandosi "marcowhite".

Eh già, perché l'amico probabilmente alla fine ha quasi capito di aver fatto una figura barbina e vuole correre ai ripari chiedendo lumi agli amici del Circo Massimo.

Non contento, ha deciso di dar battaglia al povero Paolo Attivissimo anche nella vita reale, quella quotidiana battaglia di tutti giorni in cui noi presunti "sporchi debunker al soldo del NWO" dobbiamo in realtà sgobbare come chiunque altro per portare a casa la pagnotta.
E dunque ha deciso di aspettarlo al varco presso la Radio Svizzera, dove il nostro buon "disinformatico" tiene una rubrica settimanale o ad un incontro pubblico...

Mi verrebbe alla mente qualche epiteto adeguato, considerando anche che è ormai assodato che non si tratta di un ragazzino in cerca di visibilità, ma di autentico invasato.
Ma tutto sommato basta una scorsa a quel che scrive e a "come" scrive per mettere a fuoco il personaggio, senza bisogno di scendere a livelli così infimi di gusto e atteggiamento:




Ma veniamo al nostro concorso.

Oggi compare un nuovo personaggio di caratura simile sul blog di Thomas Morton, che, in perfetto stile trolleggiante scrive qua e là piccole provocazioni assolutamente inutili e fuori luogo.

E dunque mi viene alla mente una piccola idea... l' "AttiraTroll del Mese".
Votate sull'apposito sondaggio il blog/forum/sito che, secondo voi, questo mese è più riuscito ad attirare troll di passaggio di varia natura.

Io, un'ideuzza su chi sia il più efficiente ce l'ho.


A presto
b_u


Aggiornamento 23 ottobre:
Il buon Axlman mi fa notare, giustamente, che anche sul suo blog spuntano troll di rilievo, qui!
Non possiamo più inserirlo nella votazione per questo mese, ormai, ma sicuramente provvederemo per l' "AttiraTroll" di novembre!

giovedì 16 ottobre 2008

...e il giovane confuso.


Oggi giornata di personaggi intensi e particolari, in zona "complotti".

Dopo il nostro professorone di cui aspettiamo nuove che credo non tarderanno ad arrivare, due parole rapide per un personaggio che non ha mancato di farsi notare nel thread dedicato alle FAQ su Undicisettembre.

In particolare il nostro amico, da qualche giorno, vaga sul thread "Le obiezioni ai debunker" alla ricerca disperata di un punto di equilibrio, un baricentro, un appoggio qualsiasi che gli consenta di non traballare troppo o semplicemente di dire qualcosa.

Beh: non ci riesce.

Probabilmente il personaggio viene dritto dritto dai "soliti luoghi" o dalle solite "parrocchie" (ci sarà un doppio senso? :P ) ed ha esordito coi consueti proclami cui ci hanno abituato da tempo le piccole vedette di turno.

Come da copione, si è poi avventurato lancia in resta in accuse senza capo né coda, seguite, a quanto pare leggendo il thread di commenti, da vere e proprie insolenze in forma privata verso il povero Paolo Attivissimo che fa un po' il parafulmine per tutto il blog!

Eccolo poi, spintosi forse a leggere davvero qualcosina dell'immenso materiale pubblicato laggiù, che se ne esce in più o meno credibili pentimenti e scuse pubbliche...

Per finire poi impantanato in gag gustosissime tipo: "NON VOGLIO FINIRE CON UNA PALLOTTOLA PIANTATA NEL CERVELLO"... o l'ultima sparata, quando, dopo parecchia insistenza affinché esplicitasse i molteplici errori di cui tacciava l'operato di Paolo, se ne è uscito con un "COSA PENSI DI ESSERE COSI IMPORTANTE PER ME? CHE CONOSCO GLI ERRORI CHE HAI COMMESSO?ORA MI INFORMO E MI DICI SE SONO VERI.".

Mitico.

Se non fosse che mi fa anche un po' di pena, convinto come sono che sia solo un ragazzino con la testa in ebollizione a suon di Inganni Globali e Zeri assortiti, la sua lunga serie di post sconclusionati sarebbe da segnalare agli amici di Perle Complottiste!



E per finire in bellezza con questa giornata ricca di spunti ecco sul forum di Crono911 comparire nientemeno che un ricco carteggio fra il "nostro" Thomas Morton e Giulietto Chiesa.

Tutto da gustare, qui.

A presto
b_u

mercoledì 15 ottobre 2008

Il troll forbito...


Ogni tanto spunta qualche geniaccio qua e là sulla rete a portare a noi poveri mortali il suo messaggio di superiore cultura e di immancabile equidistanza.

Chi frequenta il forum di Crono911 ricorderà certamente il caso recente di TommasoF.
Dopo aver ribadito fino alla nausea la sua somma equidistanza che gli imponeva il dovere morale di rimbrottare un po' tutti laggiù per l'irriverenza verso MM e il suo luogodeicomunissimi, era riuscito alla fine a far chiudere il thread. Ed allora si era creato una copia personale del thread, degli utenti e dei messaggi: surreale, per non dir di peggio.

E' di queste ore la comparsa di un nuovo personaggio, spuntato sul blog di Paolo Attivissimo nel thread di commenti a "Una volta tanto, profezie ufologiche precise: gli alieni arrivano il 14 ottobre".

Orbene, questo personaggio, con prosa forbita e sproloquio di paroloni cerca di spiegare che...
che... (ci ho messo un po' a decodificare il messaggio, lo ammetto: mi ero perso nella ricchezza lessicale del nostro esimio professore) che...: bisognerebbe attendere il 14 ottobre prima di dichiarare "bufala" la previsione dell'astrologa (il tizio scriveva il 12 ottobre).

Non contento eccolo comparire sul blog di Orboveggente (e meno male che non conosce quello di Hanmar!), probabilmente in cerca di ripicca per qualche commento un po' salace dal quale si è sentito dileggiato, in questo thread.

Come finirà?
Lo vedremo nelle prossime ore.
Prometto un aggiornamento del post.
A presto
b_u

martedì 14 ottobre 2008

Miniera...


Niente da fare: questo è periodo di miniera.
Troppi arretrati e troppe urgenze sul lavoro.

Quello vero, mica il vice-aiuto-debunker-aggiunto in prova part-time... Sapete com'è: il NWO è a corto dopo gli ultimi dritti e rovesci della maglieria borsistica globale e non passa più i buoni-mensa!

Ma cinque minuti sui blog degli amici anticOmici bastano sempre a tirar su il morale.
Un grazie di cuore anche ai complottisti, che riescono sempre a stupirmi e a dimostrare come, anche sul piano della speculazione intellettuale, giunti sul fondo si possa cominciare a scavare. Uomini talpa, ormai.

Però stasera pare mi riesca di uscire dalla cava incredibilmente presto.
E mi vien voglia di scrivere qualcosa.
Considerando che ho fretta di tornare a casetta mi limito a copia-incollare qualcosa di vecchiotto.

Niente complottari, per stasera: ho già goduto la mia porzione di risate quotidiane grazie agli amici di Banfer Enemy e di Perle Complottiste.

Solo un "frammento", come scelsi di intitolare la mia piccola raccolta personale di s-pensieri tanti anni orsono.
Questa, ad esempio, è del 1998:


ROMPETE!

Rompete le acque del cielo!

Scroscianti cateratte
a lavarmi il sudore
di questa vita.

Zuppo
come un bimbo dal ventre materno
voglio tuffarmi
voglio irraggiarmi
dell’aria inebriante
del mattino.

Rompete le acque del cielo!
Rompete.


A presto
b_u

sabato 11 ottobre 2008

E va beh...

Alla fin fine cominciavo a sentirmi un paria.
Di blog in blog la mia cartella "preferiti" cominciava ad esplodere ed io, assiduo e logorroico frequentatore di blog altrui non ne avevo ancora uno personale.

Dunque mi sono deciso.
Apro un blog tutto mio.

Che ci farò?
Boh.

Contenuto?
Boh.
Per ora metto a posto layout e link esterni.
L'ispirazione del momento farà il resto.

Tanto il grosso del lavoro lo fanno i blog "amici"...

Se qualcuno dovesse scoprirmi già da ora, sappia che questo è un periodaccio: troppo lavoro in miniera e troppo poco tempo per liberare la mente a caccia di pensieri da riportare quaggiù.
Dunque non aspettatevi aggiornamenti troppo frequenti.

Scappo a preparare il pesto rosso per la cena di stasera...

A presto
b_u