In famiglia, abbiamo la fortuna sfacciata di abitare in una casa stand-alone, con giardino, appartamento superiore. Nell'appartamento inferiore vivono i miei suoceri, coi quali abbiamo ovviamente contatti quotidiani.
Così, in occasione della Pasqua, io e la mia dolce consorte abbiamo pensato di sfruttare la logistica favorevole per uno sprazzo di vita quasi normale: una grigliata con figli (conviventi) e suoceri. Acquistate verdure e carni, mi accorgo di aver esaurito le scorte di carbonella dell'anno scorso. Poco male: 45 minuti di coda al supermercato vicino e, insieme alle integrazioni della spesa precedente (venerdì prima), mi accingo a mettere nel carrello la carbonella.
Niet, nada, nein, no... non è vendibile (posizione dell'emoticon shockato).
Delle due l'una:
ipotesi A): il Governo, visti i precedenti di gente che parte nottetempo in massa da Milano, gente che cerca di andare alla casa al mare, gente che organizza le grigliate condominiali, ha deciso di tagliare la testa al toro e impedire le ammucchiate in forma di grigliate per mancanza di materia prima.
ipotesi B): il Governo, visto che il 90% della popolazione non potrà comunque, per evidenti ragioni logistiche, sfruttare l'occasione per le grigliate, ha deciso che l'equità sociale impone al restante 10% di non poterle fare anch'essi.
In entrambi i casi non c'è nulla da fare: al Governo Italiano non la si fà!
Aggiornamento. Il giorno dopo.
Briko Center: mi serviva materiale per qualche riparazione di casa che non avevo trovato al supermercato.
Già che ero lì, mentre rimiravo scaffali interi delimitati da strisce di divieto di vendita e di acquisto (che neanche la polizia sulla scena del delitto...), incrociando un addetto chiedo con fare sconsolato: "Carbonella, ovviamente, niente da fare".
E niente... Come dirlo...: al Briko la carbonella la vendono liberamente.
Io sarò anche strano, ma chi ci governa è quanto meno afflitto da personalità multipla.
Nuovo video con Adam Fitzgerald
2 mesi fa
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