mercoledì 2 ottobre 2013

C'è offesa e offesa

Per chi non avesse seguito la vicenda, Enrico Mentana ha messo in onda un servizio che traduceva erroneamente uno slogan di Mastercard che dice così: "Not having to figure out Italian for ‘I can’t pay you now’".

La frase, in inglese, significa semplicemente "Non dover cercare di capire come si dice ‘non posso pagare ora’ in italiano" e non, come annunciato con toni scandalizzati e piccati dal Tg La7: "Potere evitare di fare gli Italiani per dire 'non posso pagare adesso'".

Ho cercato di capire come sia stato possibile tradurre Not having to figure out con Potere evitare di fare, ma, per quanto mi sforzi, non capisco. A meno che qualche geniaccio abbia pensato che "to figure out" stesse per "fare la figura" o qualcosa del genere. Nemmeno il traduttore automatico di gurgle è così grezzo e impreciso. Ma non importa: non è il primo errore del giornalismo usa-e-getta italiano, non sarà l'ultimo e non è nemmeno il più grave.

Quello che però mi fa pensare è la reazione, o meglio, la mancanza di reazione dell'italiano medio alla notizia che, se corretta, avrebbe rappresentato un vero insulto. Mi permetterei di escludere l'ipotesi che tutte le Sciure Maria (e, per par condicio, i Scior Mario) dei bar di tutt'Italia abbiano subito notato l'errore della traduzione dall'inglese.

Perché dunque non si sono gettati a terra scandalizzati e non hanno riempito Twitter e Facebook di motti scandalizzati, com'è invece capitato qualche giorno fa quando un libero cittadino, senza offendere nessuno, si è permesso di dire la sua sulle politiche di marketing della sua azienda?

Sarà che l'italiano medio sotto sotto un po' si sente davvero il furbino di quartiere un po' pezzentello sottinteso dall'erronea interpretazione dello slogan Mastercard?

O sarà che tutta l'indignazione che ha coinvolto prima il web nostrano e poi anche l'opinione pubblica internazionale nel caso Barilla è stata un po' esagerata?
Magari funzionale, non lo metto in dubbio... ma un tantinello esagerata. No?

6 commenti:

CosmicMummy ha detto...

sicuramente l'italiano medio si sente il furbino di quartiere, e sicuramente c'è un certo "orgoglio italiano" che ogni tanto emerge e che sembra la giustificazione al clima retrogrado che stiamo vivendo che in fondo a molti italianissimi piace. basti pensare a quante mammine si sono sentite offese dalle parole della Boldrini (che fra l'altro non stava criticando loro ma la pubblicità) perchè le mamme italiane come loro non c'è nessuno e la tradizione della sana cucina di mammà negli altri paesi non c'è (e infatti abbiamo i bambini più obesi d'Europa). ma ora sto divagando. riguardo al signor Barilla, chiaramente se prendiamo alla lettera quello che ha detto, la reazione è stata esagerata... ma forse ha toccato un nervo scoperto, è stata una scintilla, strumentalizzata quanto ti pare, per parlare di un argomento che sta a cuore a molti italiani, non solo quelli coinvolti in prima persona. per quanto mi riguarda è una frase stupida e priva di significati reconditi, ma come lui è libero di dire ciò che vuole anche i clienti sono liberi di comprar ela pasta che vogliono, ma anche di pensare che ha detto una cazzata e di strumentalizzarla come gli pare per portare acqua al loro mulino (non bianco :-D)

Anonimo ha detto...

Ti dirò, trovo tutte le ondate di indignazione in generale un pò assurde. Nel caso di Barilla trovo assurdo insorgere contro un'azienda solo perchè ha un direttore bigotto. E' un suo problema ma non ha detto niente di gravissimo.

Ma, in generale, in molti insorgono quando gli italiani vengono "presi in giro". Sarà perchè il me "individuo" non si sente necessariamente parte della "collettività" o perchè penso che alcuni stereotipi un pò rispecchino il nostro Paese e che pure noi ci andiamo pesanti con gli altri, ma trovo assurdi questi moti di "orgoglio" nazionale.

Prendi il caso Boldrini. Nel difendere a spada tratta la "mamma italiana" gli indignados un tanto al chilo tentano, di fatto, di imporre uno stereotipo che loro ritengono positivo. E' come se il nostro essere individui dovessere essere sempre umiliato dall'"orgoglio di essere italiani" all'"indignazione per essere insultati nel mondo".

mother ha detto...

Tecnicamente non c'era un appiglio per farci una burla... comunque si, su twitter hanno criticato la traduzione, anche poco e non a valanga come l'uscita di Guido Barilla.
Tanto più che subito su Facebook Mentana ha chiesto scusa, e dato che tendenzialmente mai nessun giornalista italiano chiede scusa quando sbaglia...

Ma non ho capito, doveva essere una competizione Mentana Vs Barilla? perchè se andiamo a ben vedere Mentana solo per aver invitato in studio Ferrara che ha blaterato di mafia accettabile, il giornalista del TG La7 è stato talmente tanto insultato da essersene andato dal social network.

mother ha detto...

Google traduttore: "Non dover capire italiano per 'Non posso pagarti la società' "

società?!
^_^

brain_use ha detto...

anche i clienti sono liberi di comprare la pasta che vogliono

Assolutamente. L'ha detto pure lui.

ma anche di pensare che ha detto una cazzata e di strumentalizzarla come gli pare per portare acqua al loro mulino (non bianco :-D)

Io ho assistito a una vera e propria aggressione. Verbale, certo, ma una aggressione.
A lui e alla sua libertà di pensiero, d'opinione e di parola.



trovo assurdo insorgere contro un'azienda solo perchè ha un direttore bigotto.

Non è solo assurdo.
E', come ho detto, una grave lesione alle sue libertà personali. Bigotto? Forse, secondo i tuoi o i miei canoni. Ma l'azienda è sua, gli spot pure ed è libero di pensare (e dire) ciò che gli pare.


competizione Mentana Vs Barilla?

No.
Solo una constatazione di come alcune tematiche portino alla fibrillazione e altri insulti (presunti, eh...) siano tranquillamente tollerati.

Terenzio il Troll ha detto...

Traduzioni bislacche.
Come si dice "circonferenza" in Inglese?

"Circus meeting".