Anche per giocare a dama, eh... beninteso!
Forse, per le freccette no.
Immagino che nel 1991 o giù di lì sia morto un tizio d'infarto mentre giocava a scacchi ad Abbiategrasso e dunque si sia reso necessario procedere ad opportuni controlli, prima di ammettere chicchessia all'impegnativa disciplina fisica.
Più passa il tempo e più sento nostalgia per i tempi in cui i somari erano somari e gli umani umani.
Sto invecchiando.
14 commenti:
Una volta sono caduto dal cavallo degli scacchi...
In effetti... il richio c'è (ma non si vede)
Spremere le meningini è un'attività da forzuti che richiede notevole capacità di resistenza alle emicranie. Metti che poi a forza di spremere le meningini ti scoppi una vena e ti parta un ictus.
^_^''
Bene, humor a parte, l'attività agonistica o professionistica (ivi compreso il sottogruppo atleti nazionali/olimpionici) ha sempre richiesto la verifica delle condizioni psico-fisiche dell'individuo al momento dell'iscrizione alla federazione sportiva e/o controlli costanti. Al contrario per chi svolge l'attività in modo amatoriale per senso comune non ci dovrebbe essere, eccetto quando è un medico a suggerirti di fare sport per evitare problemi di obesità oppure esclusi quei rarissimi casi di atleti amatoriali che muoiono giocando (vedi esempi del calcio anche professionistico).
Quando nel 2011-2012 il governo Monti inserì quella legge molti furono contrari.
A tutt'oggi invece non è ancora chiaro se sia possibile detrarre dall'irpef le spese sostenute per svolgere uno sport, previa iscrizione ad una federazione.
In passato c'era questa possibilità (che ahimè non ho mai sfruttato), ma con la sforbiciata della spending review e il minimo dei 300 euro come quota per la detraibilità di una spesa, potrebbe essere sparito.
l'attività agonistica o professionistica
Agonismo: "impegno grande posto da atleti e squadre nello svolgere una gara".
Ora, che l'impegno grande ci sia in una competizione di scacchi o di dama ci sia è fuor di dubbio. Che ci siano controindicazioni fisiche mi sembra un tantino più opinabile.
Ma magari io sono proprio un somaro e non capisco i problemi di voi umani.
E' un po' esagerato si, ma anche a scacchi c'è tensione in gara, qualcuno con problemi di cuore o circolatori ad esempio potrebbe risentirne molto negativamente.
Se hai notato però sono gli unici sport la cui certificazione medica ha validità biennale.
Se non erro, è sport agonistico qualsiasi disciplina riconosciuta come tale a livello olimpico (anche se poi non se ne disputano ai Giochi pentacircolari); non per nulla oltre agli scacchi, è richiesto certificato anche per il bridge (mi stupisce l'assenza del calcio balilla, che era sport dimostrativo a Pechino...)
qualcuno con problemi di cuore o circolatori ad esempio potrebbe risentirne molto negativamente.
Anche col sesso.
Vuoi mica dire che se regolarizzassero la "libera professione", i clienti dovrebbero presentare il certificato di Sana e Robusta costituzione? :D
Negli scacchi se hai problemi di cuore non puoi fare agonismo. Il rischio è troppo alto.
Guarda, a te sembra assurdo, ma il rischio di un collasso in una intensa attività mentale c'è.
Io oggi stavo per collassare per un problema di programmazione batch che mi stava consumando da due giorni.
Nell' estrema prostrazione ho invocato l'aiuto di Papa Francesco ed ha funzionato! O_O
:D No, dico sul serio lol! :D
Non ho mai dovuto presentare un certificato per giocare a freccette ma la FIDART fa parte del CONI, con tutte le conseguenze del caso, ad esempio la possibilità teorica dei controllo antidoping.
Che in un gioco che si pratica nei bar a colpi di grappini ha sicuramente un suo perchè.
@tutti.
Cedo alla violenza e accetto l'idea della necessità del certificato.
Ma solo per l'attività agonistica, sia chiaro! ;)
@usa-free
problema di programmazione batch
Ma parliamone, figliolo.
"Ma parliamone, figliolo."
Se tu sei un programmatore, è meglio che tu non veda mai un mio codice, potresti 'collassare' :D
Però alla fine funzionano ^_^
rischio infarto?! e i problemi di emorroidi, distruzione della cartillagine di dita/polso dove la mettete? avete presente le partite a tempo dove si batte sul contatore dei secondi...quelli son tutti traumi al metacarpo!
Metti che uno sia di costituzione fragile, si rompe una gamba della sedia...rischia la vita.
Poi volendo possiamo distinguere fra la mentalità delle casalinghe, quella del consumista e quella dell'anarchico anti-regime.
L'Anarchico anti-regime ragiona come Kasparof: sfruttare le onorificenze acquisite con gli scacchi per combattere l'odiato Putin; quindi qualsiasi certificato per l'attività libera sarà una censura politico mediatica della dittatura comunista russa.
Il consumista crea tutta una serie di situazioni per cui il giocatore di scacchi sarà portato a muovere il denaro senza tenerlo fermo come suggerisce la vicenda del Pollo di Trilussa (ci passiamo in continuazione il posso così sembrerà che entrambi abbiamo del pollo ed in media avremo mezzo pollo a testa).
La casalinga invece cucina e prepara da mangiare... e si è resa conto che non ha i soldi per prendere il pollo di Trilussa, perchè questo mese ne ha speso una parte per il certificato medico per il figlio giocatore di scacchi.
^_^'
Arma di Taggia!? Imperia!? Troppo distanti, Straker al massimo va dal pc al cesso, e non di più :)
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