Per chi non avesse seguito la vicenda, Enrico Mentana ha messo in onda
un servizio che traduceva erroneamente uno slogan di Mastercard che dice così: "Not having to figure out Italian for ‘I can’t pay you now’
".
La frase, in inglese, significa semplicemente "Non dover cercare di capire come si dice ‘non posso pagare ora’ in italiano" e non, come annunciato con toni scandalizzati e piccati dal Tg La7: "Potere evitare di fare gli Italiani per dire 'non posso pagare adesso'".
Ho cercato di capire come sia stato possibile tradurre
Not having to figure out con
Potere evitare di fare, ma, per quanto mi sforzi, non capisco. A meno che qualche geniaccio abbia pensato che
"to figure out" stesse per "
fare la figura" o qualcosa del genere. Nemmeno il traduttore automatico di gurgle è così grezzo e impreciso. Ma non importa: non è il primo errore del giornalismo usa-e-getta italiano, non sarà l'ultimo e non è nemmeno il più grave.
Quello che però mi fa pensare è la reazione, o meglio, la mancanza di reazione dell'italiano medio alla notizia che, se corretta, avrebbe rappresentato un
vero insulto. Mi permetterei di escludere l'ipotesi che tutte le Sciure Maria (e, per par condicio, i
Scior Mario) dei bar di tutt'Italia abbiano subito notato l'errore della traduzione dall'inglese.
Perché dunque non si sono gettati a terra scandalizzati e non hanno riempito Twitter e Facebook di motti scandalizzati, com'è invece capitato qualche giorno fa quando un libero cittadino,
senza offendere nessuno, si è permesso di dire la sua sulle
politiche di marketing della sua azienda?
Sarà che l'italiano medio sotto sotto un po' si sente davvero il furbino di quartiere un po' pezzentello sottinteso dall'erronea interpretazione dello slogan Mastercard?
O sarà che tutta l'indignazione che ha coinvolto prima il web nostrano e poi anche l'opinione pubblica internazionale nel caso Barilla è stata un po' esagerata?
Magari
funzionale, non lo metto in dubbio... ma un tantinello
esagerata. No?