giovedì 9 maggio 2013

Supercazzole da record

Ebbene sì, lo ammetto: fino a mezz'ora fa non conoscevo il pregiatissimo "Progetto 3M" (di cui non linko il sito ma che trovate facilmente su gurgle e che vi passo freezato), che naturalmente non c'entra un emerito beep con l'omonima multinazionale.

Me l'ha fatto conoscere un commento su Medbunker, già di per sé un bel concentrato di supercazzola o, come scrive giustamente Riccardo (D.O.C.), un bell'esempio di idiozia sesquipedale multipla:
la scienza non deve MAI perdere di vista il suo UNICO obiettivo della FELICITA'(situazione biofisica di minima energia strutturale) della specie umana, e quindi di SOLUZIONE PRATICA DEI PROBLEMI, in OGNI facoltà scientifica, altrimenti la scienza stessa rimane una PURA LUCUBRAZIONE MENTALE, e procede, di conseguenza, proprio nella direzione esattamente OPPOSTA a quello per cui è nata.
Se avete voglia di rotolarvi dalle risate, andate a leggere quel che scrivono "molte centinaia di scienziati specialisti" in quel sito.

Non perdetevi poi il meraviglioso "intermezzo musicale al covegno exoterico olistico di Terni organizzato da: movimento olo-scientifico, collana eXoterica, edizioni si, david icke meetup, democrazia diretta sovranità monetaria ,fruttarismo sostenibile ,ecovillaggi fruttariani e specie umana progetto 3M" (grassetti miei ma errori ortografici del testo originale!) che trovate sul tubo.
Imperdibile.


Aggiornamento:

ho scaricato il "libro".
1700 ripeto 1700 pagine di put... ehm, facezie.
Stasera, se non muoio di risate, me ne leggo un pezzo.

martedì 16 aprile 2013

Il Colpevole - Lisa Ballantyne

C'è chi mi ha detto d'essere rimasto turbato dalla lettura di questa notevole prima opera di Lisa Ballantyne.

In effetti, non si può rimanere indifferenti alle due storie che si compenetrano vicendevolmente, quella di Sebastian, il ragazzino colpevole (o no?) di un terribile omicidio ai danni di un coetaneo, e quella del suo avvocato Daniel, sfuggito ad un possibile destino criminale grazie all'adozione nella prima adolescenza da parte di Minnie, donna sola e profondamente segnata dall'incidente che le è costato la vita della figlia e, indirettamente, del marito.

Ma non è la storia investigativa ad occupare l'attenzione del lettore così come dell'autrice. Delle indagini e del processo non importa se non come sfondo tragico per la vicenda umana del ragazzino presunto colpevole così come del ragazzo che, nell'anima dell'avvocato, riemerge tra ricordi, sensi di colpa e lacerazioni della coscienza e dei sentimenti.
Le due vicende si intersecano intimamente e l'approfondimento psicologico dei personaggi è tale da non permettere al lettore di rimanere neutro: è necessario prendere una posizione, che sia di simpatia o di disapprovazione, nei confronti delle scelte di vita di Daniel non meno che nei confronti del gesto criminale di cui è imputato Sebastian e della sua capacità di tener testa agli adulti che lo accusano.

Sebastian suscita spesso nel lettore sentimenti contrapposti. A volte intenerisce nella sua ingenuità e nella sua fragilità infantile, per poi rivelarsi, voltata la pagina, più freddo e cinico di quanto potrebbe essere persino il futuro adulto in lui. Che poi non è altri che Daniel. O, almeno, quest'ultimo vive la vicenda con questa sensazione martellante.

La storia che emerge dai ricordi di Daniel, che è la vera protagonista del romanzo, ruota attorno alla salvazione, al riscatto, ma anche alla tardiva, troppo tardiva, presa di coscienza del significato ultimo del "tradimento" di Minnie che lo ha spinto ad allontanarla dalla sua vita fino all'ultimo. Ed oltre.

E' difficile così stabilire chi sia davvero la vittima e chi il carnefice, chi sia "il colpevole", di fronte all'altalenarsi degli episodi e di fronte alla presenza inquietante di forze e di scelte contrapposte: la stampa che divora la storia e fa di Sebastian il colpevole a prescindere, la famiglia del ragazzo, con i suoi equilibri deviati, Minnie e i suoi errori, Daniel e la sua incapacità di perdonare e di comprendere per tempo.

Quel che è certo è che si tratta di uno di quei romanzi che si fanno leggere senza pausa, che inducono a voler cominciare subito il prossimo capitolo. E che, al di là della possibile prevedibilità del finale (due sono solo le soluzioni possibili, ed è ovvio fin da subito, per ridare equilibrio alla lacerazione interiore di Daniel) è impossibile non vivere la narrazione con quella sensazione di ansia che solo figure e vite dipinte a tinte così realistiche possono lasciare.

venerdì 29 marzo 2013

Ridere o piangere?

Questa per ridere.
















Questa per piangere.

Se qualcuno dovesse mai avere dei dubbi sul perché piangere, rimando ai commenti di questo post.

mercoledì 27 marzo 2013

La fiducia, questa sconosciuta...

Se non fosse preoccupante, sarebbe semplicemente surreale.

Almeno, la battuta di commento fa sorridere.

sabato 23 marzo 2013

Non tutto il male...

L'ascesa del M5S, che, come qualcuno avrà notato, considero un coacervo di principianti impreparati e troppo spesso imbevuti delle peggiori frottole del web, ha avuto un effetto secondario interessante e, potenzialmente, positivo.

Parlo dell'attenzione mediatica che viene ultimamente riservata alla frottole della rete: "zaigais", che qualcuno considera una fonte di illuminazione e pseudomedici assortiti cominciano finalmente ad essere trattati dai media come quello che sono: ciarlatanate.

Magari, finalmente, qualcuno comincerà a dire a voce alta che le tesi cospirazioniste sull'Undici Settembre sono solo modi per vendere libercoli ai gonzi, che le scie cOmiche sono solo suggestioni per ignoranti, che il signoraggio è solo un normalissimo meccanismo di politica monetaria che non produce né furti al popolo sovrano né utili smisurati alle logge massoniche. Che i vari guru del complottismo mondiale sono solo abili impacchettatori di frottole. Che i vari "guaritori alternativi" non vendono cure ma solo illusioni.

Chissà, forse addirittura ci si renderà conto che i vari Boyager e Mistero in tv e le ospitate delle ciarlatanate complottiste nei licei, per tacere del supporto delle "medicine" alternative da parte di enti istituzionali, hanno prodotto una generazione di persone che non sanno distinguere le chiacchiere dai fatti. E che, quindi, è ora di cambiare registro.

Speriamo.

E se questo avverrà e nella politica italiOTA comicerà a vedersi un po' di pudore e coerenza, allora l'ascesa dei 162 dilettanti allo sbaraglio sarà servita a qualcosa di più che a rivelarci la qualità della mensa della Camera dei Deputati.

mercoledì 13 marzo 2013

Dura lex sed lex

Ebbene sì, per giocare a scacchi occorre il Certificato di Idoneità sportiva.
Anche per giocare a dama, eh... beninteso!
Forse, per le freccette no.

Immagino che nel 1991 o giù di lì sia morto un tizio d'infarto mentre giocava a scacchi ad Abbiategrasso e dunque si sia reso necessario procedere ad opportuni controlli, prima di ammettere chicchessia all'impegnativa disciplina fisica.

Più passa il tempo e più sento nostalgia per i tempi in cui i somari erano somari e gli umani umani.
Sto invecchiando.

domenica 10 marzo 2013

Correva il 1960

occorre aiutare al massimo i giovani di qualsiasi ceto sociale che vogliono studiare: un avvenire che sempre maggiormente chiederà uomini tecnicamente preparati e spiritualmente all'altezza dei compiti che verranno loro affidati.

dalla relazione del Consiglio di Amministrazione del 5 aprile 1960 di un'azienda fiorente in quegli anni.

Naturalmente il grassetto è mio.
Non che fosse necessario.

mercoledì 6 marzo 2013

Dagli scilipoti alla brace.

Niente politica, eh... però quoto appieno il sempre ottimo SirEdward:
probabilmente questo è onesto, ma non è garanzia di qualità, perché per fargli fare quello che vuoi, a uno così non devi nemmeno corromperlo con un milione di euro, basta che gli fai vedere due scemate da un sito internet
Grassetto mio.

Come ho sempre detto, non è detto che basti essere onesti...

Qui l'articolo completo sul disinformatico.

Qui un bell'articolo riassuntivo su "Il Post" per chi non conoscesse quella put...ta di Zeitgeist che ha " fatto vedere il mondo in un modo completamente diverso" al nostro buon Onorevole pentastellone Bernini.

Dagli scilipoti alla brace.

p.s.
L'ho ascoltato.
Avrei preferito fermarmi al trascritto.

lunedì 4 marzo 2013

Qui si parrà la sua nobilitate

Poi prometto di tornare nell'oblio, quanto ad argomenti politici, nel mio microblog, come mi sono ripromesso da sempre.

Mi limito a far notare questa notizia.
Ed attendere pazientemente l'esito dell'iniziativa.
Sperem.