L'ultimo articolo pubblicato dal buon Salvo Di Grazia (in arte WeWee) è dedicato ad una breve disamina degli esperimenti "medici" condotti da Mengele ad Auschwitz: vale la pena di essere letto perché, nella sua concisione, è un buon modo per ricordare per non dimenticare.
Ne approfitto anche per due parole su una delle tante bufale pseudo-scientifiche che circola per la rete.
C'era una volta un paesino, Cândido Godói, 6000 e rotte anime in quel del Brasile, che presentava un'insolitamente alta frequenza di gemelli, per di più, dicono, spesso dai tratti arianeggianti.
Qualcuno, nella persona dello storico argentino Jorge Camarasa, ha pensato bene di costruirci sopra le solite teorie strampalate (e di pubblicare l'immancabile libercolo. Meyssan docet!).
Secondo Camarasa, Mengele, durante la sua permanenza in Brasile, avrebbe proseguito i suoi studi sui gemelli e sarebbe il responsabile di questa anomalia, attraverso l'uso di misteriosissime sostanze sulle donne locali.
Naturalmente, la spiegazione è meno fantasiosa, anche se meno affascinante: la comunità locale si è rivelata geneticamente isolata e conta una massiccia presenza di immigrati tedeschi, provenienti proprio da una regione ad alta incidenza di parti gemellari.
Inoltre, la particolare frequenza di gemelli è documentata da ben prima dell'arrivo di Mengele in Brasile ed è una caratteristica che si riscontra in altre comunità che presentano simili relazioni interfamiliari in altre regioni del mondo.
Come molto spesso accade, la realtà è più interessante (scientificamente) ma meno affascinante (spettacolarmente) delle tesi strampalate basate sulle chiacchiere e sulla speculazione.
martedì 28 agosto 2012
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2 commenti:
trovo la spiegazione scientifica comunque molto affascinante, perchè si tratta di una coincidenza davvero singolare!
anch'io trovo la spiegazione scientifica affascinante, piu' affascinante di qualunque trama perche' so che non finisce nel momento in cui esco dalla sala cinematografica
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