martedì 28 aprile 2009
Somari, galli...
...romani e teutoni.
Parlo di Travian, uno dei più diffusi Multiplayer Online Game, come viene definito.
Un bel passatempo impegnativo, lo definisco io!
Il vostro somaro infatti, spunta or ora da uno di quei periodi di lavoro incasinato che amo chiamare affettuosamente "miniera".
In questi giorni ho seguito ben poco il mondo del cospirazionismo e le vicende del nostro bel paese in genere.
Ho però approfittato delle pause mentali per provare il giocone strategico, che aveva solleticato la mia naturale curiosità asinina. Anche se, a dire il vero su sollecitazione di un collega giochereccio...
Ebbene, nella categoria, è sicuramente uno dei più avvincenti.
Ricco di spunti e di possibili strategie.
Presenta però le stesse controindicazioni proprie un po' di tutti i giochi online.
Per procedere con tattiche vincenti, infatti, è necessario far bene i conti coi tempi dello sviluppo delle varie costruzioni, coi tempi degli attacchi propri e dei giocatori avversari, coi tempi di evoluzione delle proprie risorse.
Si finisce perciò col doversi collegare alla tal ora per fare qualcosa, col dover prevenire il riempimento dei magazzini o l'attacco proditorio di un vicino poco socievole.
In poche parole si finisce col mettersi al servizio del gioco, che, da svago per i momenti di stress "ambientale" (chi lavora con la cornetta del telefono vicino alla postazione del pc capisce bene cosa intendo...) diventa un impegno ulteriore.
Perdendo così proprio quello che dovrebbe essere il motivo per dedicarcisi: la possibilità di staccare la mente di quando in quando.
E allora, se un gioco diventa un impegno, che ci gioco a fare...?
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32 commenti:
E' il motivo per cui a un certo punto ho abbandonato ogame: ero arrivato a pianificare la mia giornata in funzione del gioco. "Ok, la flotta mi rientra alle 17:34, per allora devo aver fatto la spesa...". Oltretutto, nel momento in cui ho iniziato ad avvicinarmi ai 'piani alti' della classifica, ho attirato l'attenzione degli 'squali', e quelli non so come facciano, ma non dormono mai. Bastava un ritardo di mezz'ora a fare fleetsaving e mi ritrovavo 'rasato'. Anche se non ci volevo sentire, quando mi sono ritrovato a prendere in seria considerazione l'idea di mettere la sveglia alle 2:10 (antimeridiane...) per collegarmi, mi son reso conto che era ora di darci un taglio...;-)
Ecco dov'eri finito!
Esatto, Shadow.
Anch'io provai a suo tempo ogame.
E giunsi alla stessa conclusione a cui sono giunto ora: carino, appassionante, ma troppo impegnativo.
Sono giochi (forse) adatti a studenti delle superiori.
@Thomas:
eh eh... un po' è vero...
Avevo pochissimo tempo (ne ho poco anche ora) e quel poco è finito nel giocone.
Meglio le chiacchiere con gli amici di Crono e dei vari blogghi!
beh, dipende tutto da come prendi il gioco. puoi giocare anche senza farti tanti pipponi mentali. se ti brasano, sono numeretti che sono calati su un database. se il sabato notte, mentre tu stai bevendo come un disgraziato sui colli, alla festa di laurea di un'amica, ti aprono come una mela, tu ti sei divertito alla festa, l'altro era a casa il sabato sera a mandare le flotte. priorità.
ho giocato a ogame, travian e ikariam. sono giochi carini, ci si mette un po' di tattica, si trova un luogo virtuale di aggregazione e si giochicchia, senza affezionarsi ai numeretti del db. su ogame mi sono appassionato più alla community sul forum che al gioco, su travian mi sono appassionato all'ally e nel gioco non facevo altro che prestare difensori a destra e a manca, oltre a far morire di fame i furboni che parcheggiavano a tradimento le loro truppe nei miei villaggi, su ikariam mi diverto a fare studi di settore sull'andamento economico del mercato...
manco un giorno? e va bene, qualcuno morirà di fame o di sete. mi attaccano? evvabbè, TNIS.
non è il gioco a nerdizzare la gente, è la gente che si nerdizza con il gioco. certo che i gestori del gioco poi cercano di sfruttare a loro vantaggio questa situazione, e travian 3 ne è l'esempio più lampante, un gioco "prostituta", dove non c'è limite al vantaggio che si può comprare con soldi veri (c'è gente che all'apertura di un nuovo server paga decine di euro per riuscire in poche ore ad avere uno sviluppo che altrimenti avrebbe in un mese circa).
Una volta ero videogioco dipendente. Ora non ci riesco proprio più a passare del tempo in quel modo, neanche volendo. Suppongo di essere cambiato.
Io ho un amico che ha giocato a Travian per anni,alla fine aveva varie metropoli, ma poi hanno chiuso il server dove giocava e si è un pò spazientito.
E' anche un patito di GDR, compra i libri con le avventure e invita gli amici a casa sua (lui di solito fa il master).
Peccato che il mio interesse per questo genere di attività ludiche sia prossimo allo zero assoluto (sono un tipo meno sofisticato, uno da GTA e Prince of persia, per intenderci :P)
non è il gioco a nerdizzare la gente, è la gente che si nerdizza con il gioco.Perfettamente d'accordo.
Tuttavia succede. Eccome.
Ora non ci riesco proprio più a passare del tempo in quel modo, neanche volendo. Suppongo di essere cambiato.Anch'io, dopo un paio di settimane, ho lasciato cadere.
D'altra parte quello che mi spingeva era più che altro la molla della curiosità. Capiti i meccanismi e dimostrato (a me stesso) che li potevo destreggiare, è caduto l'interesse.
Il resto, come dice Tripponzio, sono numerini di un database.
è roba da universitari
Travian è totalizzante e davvero ti annienta la giornata.
Io ci ho giocato per 3 mesi esattamente due anni fa, da marzo a maggio 2007, ma mi sono fatto saccheggiare dai miei compagni di alleanza (la LF che poi ha vinto il server2) per sopraggiunti limiti di tolleranza allo spreco di tempo.
Giocavano assieme a me anche due amici che abitano vicino e posso garantire che per un anno e mezzo non hanno fatto nulla che non avesse a che fare col gioco.
Non uscivano di casa, dormivano ad orari programmati e mettevano fino a due sveglie durante la notte per svegliarsi ad orari programmati.
A questo c'è da aggiungere che ogni 15 giorni era d'obbligo l'acquisto del pacchetto di bonus da 20 euro se non si voleva finire stritolati e vedere gli sforzi perduti nel nulla.
Insomma, è un meccanismo diabolico; bellissimo, divertentissimo e appagante per un videogiocatore, ma totalmente impossibile da conciliare con una vita normale.
Ecco, sui bonus a pagamento ci sarebbe da aprire un discorso a parte...io ci sono cascato, in tempi recenti, con un gioco online chiamato MechQuest, sorta di gioco di ruolo in grafica anime con robottoni e mostri spaziali. In teoria puoi giocare del tutto gratis, in pratica se non compri i bonus gli altri hanno sempre il mech più potente del tuo. La cosa divertente è che all'inizio ti davano la possibilità di acquistare una specie di abbonamento che, in teoria, doveva garantirti tutti i bonus. E in effetti era così: avevi tutti i bonus. I Super-Bonus, però, erano un'altra cosa...alla fine ho lasciato perdere anche lì...se non altro, comunque, lì non c'era bisogno di svegliarsi alle 3...
Quanto ai videogiochi in generale, ne sono sempre stato appassionato. Oggi come oggi non ho più molto tempo di giocare, ma quando posso lo faccio volentieri. Ho perfino comprato l'X-Box, io che ero sempre stato sostenitore del PC contro le console, perchè almeno se ho 5 minuti schiaffo dentro il disco e gioco, senza smanettare tra impostazioni e driver...ma del resto sono anni che lotto con le unghie e i denti per mantenermi le mie 1-2 sessioni mensili di D&D...
Travian?
Ogame?
Ma non mi dite... :D
Chissa' quante volte vi ho piallati... :P
Saluti
Michele
qualcuno di voi è mai stato avvertito/sospeso/bannato dal forum?
O'game è il gioco d' O'Comandante? :D
miii... che giornataaaa...
Vado a casa e tanti saluti ai Galli e ai teutoni.
A proposito: una focaccia al primo che indovina con che popolazione mi sono iscritto a travian!
p.p.s.
Lo sapete che c'è gente in giro che vende e, soprattutto, gente che compra gli account travian?
LOL
Io ci perso i mesi dietro a Pentakor e Cyer game.. in penta ero anche uno dei personaggi famosi.
Peccato che fossimo in 10 su 125 a fare andare avanti la baracca e lo scoglionamento ci ha fatto mollare.... volevamo vivere.
Io praticamente sono rimasto a Monkey Island (e, lo confesso, anche Leisure Suit Larry)...
Io praticamente sono rimasto a Monkey Island (e, lo confesso, anche Leisure Suit Larry)...Fantastico Moneky Island, un po' in tutte le versioni!
Carino anche GrimFandango. Peccato mi si sia inchiodato a tre quarti.
Quanto a Leisure Larry... bei ricordi... ;)
già...comunque meglio di travian ci sono ikariam od ogame.
Tralasciamo ERepublic che potrebbe anche interessante un cultore del cospirazionismo ^_^
Il tipo di gioco online comunque varia dal BHO o browser game, all'RPG, role player game, al MMO (massive multiplayer online) al MMORPG (massive multiplayer role player game online).
I BHO sono detti farmosi, da farming, accumulare risorse e ricchezze esattamente come descritto nel tuo articolo ed il tutto in una parola.
Altri BHO tuttavia non richiedono tale sforzo...vedi la serie Labrute e hammerfest, alphabounce, ecc....
MMO e MMORPG sono anch'essi farmosi, in genere agli alti livelli, tuttavia più coinvolgenti dei BHO.
La differenza sta fra quelli che hanno BOT, programmini che fanno il lavoro degli umani come solo skynet saprebbe fare, lasciando libertà al giocatore di passare solo un po' di tempo nel game senza appuntamenti fissi e spendere decine d'ore (in genere free con trojan o virus od a pagamento senza problemi di cracking)...rimane tuttavia il difetto della spesa di corrente elettrica per le decine di ore per cui il pc resta acceso in botting.
Ed i MMO-MMORPG senza bot, in cui comunque ci sono società che per prezzi "irrisori" vengono beni e benefici, nonchè personaggi del game già expati.
Infine categoria non citata prima, esistono gli FTP, ovvero game veloci, in cui entri in una mappa, in genere devi svolgere una missione o combattere player versus player (pvp) ed il tutto è scevro da orari, condizionamenti, raccolta farmosa (con farming) di risorse.
Per questi più che ingegno, e lungimiranze serve destrezza, colpo d'occhio.
I produttori di game FTP guadagnano il denaro utile per sorreggere la banda del server e i costi/guadagni vendendo item speciali che distinguono coloro che riusciranno ad eccellere nel game online più facilmente e coloro che saranno più vittime.
Diverso è l'aspetto delle alleanze con altri giocatori online, discorso valevole da game a game, indipendentemente dal tipo di gioco ed indipendente da server a server.
Spesso su alcuni server si stabiliscono gruppi di dementi rompicazzo, altre volte persone adulte, intelligenti e pacate.
Il discorso in questo caso sarebbe infinito.
Sono venuti fuori parecchi spunti interessanti dai commenti.
Emerge che ci sono molti modi di giocare on-line ma mi pare che alla fin fine si possano ricondurre a due categorie:
- Giocare fregandosene dei risultati (e correndo seri rischi di essere piallati dal "gran visir" di passaggio... :P )
- Giocare spendendo qualcosa.
Questo "qualcosa" può essere inteso in senso economico (comprendendo acquisto di bonus vari o di account già avanzati) o in senso di tempo e di disponibilità.
Altre opzioni?
Confermo quanto dici...
Tant'è che nel mio caso questa sarà l'ultima sessione di Travian, altrimenti perdi proprio la possibilità di "slegarti" quando ne hai voglia.
A proposito...
Su che server giochi? ;-)
J.
Dimenticavo...
Nella mia alleanza su Travian non ci sono solo studenti delle superiori; credo, anzi, che siamo purtroppo per la maggior parte adulti con lavoro..
E qualcuno, me compreso, con famiglia.. ma devo dire che ho cominciato l'ultima sessione PRIMA di avere una famiglia!!! ;-)
J.
Server 4.
Ma gioc-avo!
In questi giorni ho deciso che, anche per un somaro, è più interessante chiacchierare con voialtri umani. ;)
@Brain
Beh non è che sia difficile trovar di meglio che parlare con gli umani!! ;-)
Eh eh...
Sai cosa mi piace davvero dei blog?
Se la compagnia è bella (come qui o sui blogghetti che linko a lato) si può tranquillamente affrontare argomenti anche controversi o difficili con un sorriso reciproco.
In questo, l'Uomo è grande.
Sono venuti fuori parecchi spunti interessanti dai commenti.
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Ce ne sono molti di più di spunti, ma li tengo per me, o meglio di truffe online ho già perlato nei miei blog.
Emm correggo FTP in FPS o forse una sigla simile
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- Giocare fregandosene dei risultati (e correndo seri rischi di essere piallati dal "gran visir" di passaggio... :P )
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Non in tutti i game si viene piallati, e nemmeno si viene piallati se si fa parte della community giusta.
Diciamo che se se un ambiente, o server si installano un gruppo di persone sadiche che in genere godono dall'essere insultati da coloro che stendono, il game è rovinato e l'esperienza online del giocatore dà più stress di quel che dovrebbe togliere in quanto gioco.
Insomma il discorso è complesso e richiede molto più di qualche commento per essere ben chiarito.
Vi sarebbe da discutere anche di digitale a pagamento inteso sotto forma di televisione e digitale a pagamento, inteso come gioco online in cui vi è azione e non visione passiva.
Il gioco online da questo punto di vista offre prospettive migliori.
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- Giocare spendendo qualcosa.
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No aspetta, fammi capire, sei uno di quegli internauti che crede ancora che internet sia gratuito?
che si fondi sul nulla economico? che ci siano persone disinteressate vere che spendono migliaia di euro/dollari di investimento su banda e server per puro sfizio?
Non vorrei riderti dietro, ma aggiornati (^_^) tra l'altro da quel che mi risulta dovresti aver partecipato ad esperienza 911 chiarificatrici di come il free sia solo un modo di gudagnare (sia lato debunker sia lato complottista).
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Questo "qualcosa" può essere inteso in senso economico (comprendendo acquisto di bonus vari o di account già avanzati) o in senso di tempo e di disponibilità.
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ABC di economia:
tempo risorsa scarsa su cui quantificare il prezzo, ed alcuni costi in base anche al beneficio che il consumatore ha del prodotto.
In effetti nella mia esperienza sono stato molto critico in una serie di articoli su un mmorpg, TAG: "the boring side of the moon".
Effettivamente resto comunque stupito della capacità di alcune aziende di giocare sul sottile filo esistente nella popolazione statistica fra noia, boring e piacere, beneficio con la creazione di una realtà virtuale.
Per capirsi, società come quella che gestisce EVE Online sono da ammirare in un certo senso.
Nella capacità di prevedere i gusti delle persone, il limite fra piacere e dispiacere, costi e benefici, nonchè tempo impiegato hanno raccolto 500.000 account, e considerando che il canone mensile per giocare online a EVE online è 10-15 euro...beh fai il conto del totale (^_^)
Saluti
PS: il monto dei giochi online in questo momento è comunque sovrassaturo, e particolarmente per il caso italiano, vede il numero degli internauti italiani (che amano giocare online o meno) in netta diminuzione diminuzione.
A me, personalmente, i giochi di ruolo non piacciono molto.
Al massimo gioco a wesnoth, o warzone2100, ma non so fino a che punto possa essere classificato "di ruolo".
Uno dei motivi per cui non mi piacciono i giochi di ruolo (specie quelli on-line) è appunto il fatto che è necessario darsi un appuntamento.
In genere le mie preferenze vanno a giochi molto più semplici e che si giocano da soli: tutti i vari "Wolfenstein" ("The Return to the Castel of Wolfenstein" lo sto cercando di finire in un'unica sessione senza morire.
Ma che gli venisse del bene, se ci riesco.(Sgrunt).
Quando sono nella foresta, c'è la sentinella sulla torre di osservazione che mi fissa col binocolo peggio di un Voyeuer: una volta sono stato un'ora nascosto ad aspettare che si voltasse dall'altra parte, ma quello non ne voleva sapere.
A questo proposito ho una domanda: se la sentinella mi scopre, la missione fallisce, quindi devo iniziare nuovamente quella missione.
Ma visto che non muoio, posso dire che riesco a finire il gioco senza morire?), tutti i vari "Doom", ed alcuni dei loro cloni.
C'è stato un periodo in cui ho avuto la passione per i vari "Age of Empire". Il mio preferito era "Age of Mithology": non sono mai riuscito a terminare tutti i livelli dell'espansione giocando alla massima difficoltà. (Sgrunt)
@Foxxya
sei uno di quegli internauti che crede ancora che internet sia gratuito?Assolutamente no.
Ma per mia personale forma mentis preferisco che uno mi dica: costa 20 una volta per tutte piuttosto che mi dica che è gratuito e poi ogni tre per due mi costi 1... ;)
Condivido le altre tue osservazioni.
Btw: quali tuoi blog?
@Yos:
Io gioco tuttora ad age of kings.
Ogni tanto, uno contro quattro.
Un po' noiosetto, però: vinco praticamente sempre. :P
Giocando al livello di massima difficoltà e senza cheats?
Io ho sempre avuto dei problemi a battermi contro i mongoli.
Nel senso che vincevano sempre loro...
Of course.
Il trucco sta nello stare sulla difensiva finché puoi...
E avere un buon mix di archi lunghi e cavalleria pesante.
Ma per mia personale forma mentis preferisco che uno mi dica: costa 20 una volta per tutte piuttosto che mi dica che è gratuito e poi ogni tre per due mi costi 1... ;)
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Su questo ti dò pienamente ragione...anche se a dire il vero mi ricorda l'ultimo intervento dell'idraulico alla mia caldaia (rottura del corpo centrale, fuoriscita di gas, mi sono cagato addosso, arrivo dell'idraulico, sostituzione della guarnizione di cui in seguito ho scoperto il vero costo.... euro, spesa complessiva dell'intervento 160 euro).
Per situazioni al limite della truffa, di recente sono nate le associazioni dei consumatori (credo che i primi esordi ci siano stati all'epoca del tubo tucker).
Attualmente nessuna associazione dei consumatori visiona tale prodotto del consumismo: le realtà virtuali online.
Tra l'altro fra server non ufficiali, contratti ufficiali di prodotti beta e non prodotti completi e finiti, c'è anche qui molto da dire.
Tali server e società poi non risiedono quasi mai nello stesso stato del player, cosa che crea qualche problemuccio dal punto di vista legale per un'associazione dei consumatori.
Vi è poi la questione hacking.
Se hackerare un conto bancario è punibile con tot secondo la nostra legge italiana, perchè hackerare un bancker che contiene item virtuali in un game online non è egualmente punibile (soprattutto in quei casi di item acquistabili a pagamento da item shop).
A mio parere il tuo post semplifica un po' troppo la realtà dei game virtuali, nonchè tutto ciò che vi ruota attorno.
Certo, coglie un aspetto importante.
Ricordo che:
1) World of Warcraft è stato studiato da università americane dal punto di vista economico per comprendere come si sviluppasse l'economia interna del mondo virtuale
2) WOW è anche stato studiato dal punto di vista pandemico con la diffusione di "pseudo malattie"
3) universitari americani di psicologia stanno compiendo studi sul beneficio psicologico tratto dall'idea di una realtà virtuale, o doppia identità, stimando proprio un concetto che all'incoscio dell'individuo generalmente sfugge, ovvero la distinzione fra piacere del gioco e stress del lavoro.
In realtà gli aspetti psicologici legati al game online sono anche altri.
ri-saluti
@Foxxya:
il tuo post semplifica un po' troppo la realtà dei game virtuali, nonchè tutto ciò che vi ruota attorno.Certo che sì.
Mettiamo bene in chiaro un punto: il tempo dedicato a post come questo si misura nell'ordine delle unità di minuti.
Non si tratta di un approfondimento tecnico- informatico- psicologico- antropologico sulla tematica del gioco online.
Si tratta molto più banalmente di una provocazione, di uno spunto, della sensazione che ho tratto dalla mia piccola vecchia esperienza con ogame e con la mia recente con travian.
Che restano gran bei giochi.
E che è naturalmente viziata dal fatto di scaturire da una esperienza personale e individuale, oltre che contestualizzata: avessi giocato a Travian da studente o da pensionato, anziché da minatore che tira fuori la testa di quando in quando, l'esito della mia esperienza sarebbe stato con ogni probabilità ben diverso.
A questo serve lo spazio dei commenti: a confrontare idee e scambiarsi opinioni.
Anche (e soprattutto) con persone che, come hai evidentemente fatto tu, hanno invece analizzato molto più in profondità il tema oggetto del post di partenza.
Se vogliamo, uno dei motivi che mi ha spinto a rendere il mio blogghetto personale una sorta di contenitore multitematico di quel che mi capita sott'occhio e che solletica la mia curiosità asinina è proprio questo: ne avessi fatto un blog dedicato all'informatica o al debunking o ad altri argomenti che conosco più in profondità, avrei potuto dissertare più compiutamente dei singoli temi e pubblicare degli articoli invece che dei commentini estemporanei.
Ma non avevo voglia di produrre un nuovo doppione di blog già esistenti e mi andava invece la goliardia, la leggerezza dell'essere, la voglia di tirare fuori degli spunti, più che delle analisi, anche su temi importanti o controversi.
Brrrainblog, in ultima analisi, è più figlio dei "deliri di Hanmar" che di "Undicisettembre". Non me ne voglia il Gran Visir.
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