lunedì 19 gennaio 2009
Il mulo, le noci e l'ecologia
Chi mi conosce da un po' sa che inizialmente il mio avatar era un bel cricetone, probabilmente ancora visibile su qualche meetup di Grillo, là dove intervenni per mettere un minimo di pensiero razionale tra le baggianate dei vari cospirazionisti della sezione undicisettembre. Invano, naturalmente.
Oggi non rimpiango quel cambio di personalità, che ho notato essere stato apprezzato anche da qualche complottista che, dandomi del somaro, è giunto subito all'appagamento dei sensi ed ha creduto così di dare rinnovato valore alle sue tesi farlocche.
Per il tema di oggi, tuttavia, dovrei scomodare il cricetone... se non avessi trovato subito un testimonial alternativo con cui, peraltro, condivido l'approccio psicologico al cibo ed una innata carica di sfiga congenita.
Ma veniamo al punto: viviamo un'epoca di apocalittiche previsioni per il nostro granellino di polvere spaziale.
Previsioni che, con sfumature assortite, hanno per comune denominatore la causa prima, identificata nell'atteggiamento egoista, consumista, inquinatore e sporcaccione della specie (ahimè) dominante verso la sua stessa casa. In una parola l'approccio umano verso la piccola Gea.
Lo confesso: indipendentemente dall'entità effettiva dei danni che stiamo infliggendo a casa nostra, mi associo nel pensare che il terzo pianeta del sistema solare se ne sarebbe stato molto più rilassato senza la presenza ingombrante di una specie che si autodefinisce "sapiens-sapiens", dimostrando così la sua vanagloria e la sua insipienza.
Ma non posso neppure dimenticare che, in nome di un nobile ideale come l'ecologia, c'è chi specula nei modi più spudorati sulla disponibilità della "sciura maria" di turno a fare la sua parte per la salvaguardia della natura.
Ne è un esempio fresco il dibattito nato intorno alla palla (mai termine fu più appropriato) antidetersivo di cui parla, da un po', l'amico Paolo Attivissimo.
Così ho deciso di mettere a parte i miei nove lettori di un metodo sicuramente ecologico ed altrettanto economico per il riciclaggio dei gusci di noce. Metodo altamente innovativo messo a punto dal vostro qui presente soma... pardon criceto!
Dovete sapere infatti che come ogni soma... pardon criceto, anche il sottoscritto è ghiotto dei frutti dell'autunno e ne fa, potendo, frequenti scorpacciate.
Dovete sapere anche però che, su iniziativa della sua dolce metà, il vostro soma... pardon criceto si è dotato di un camino casalingo che, nel suo piccolo, risulta adattissimo a sostituire il riscaldamento efficacemente.
Ed ecco la pensata geniale. Chi di voi ha avuto a che fare con la fase di accensione di un caminetto da salotto sa bene che ci sono due elementi di criticità: una buona disposizione della legna nel focolare e la disponibilità di un combustibile facilmente infiammabile ma capace di bruciare per un tempo sufficiente a innescare il focolare. Tipica, per quest'uso, la tavoletta di paraffina o simili idrocarburi comunemente nota come diavolina.
Che noi, da bravi ecologisti, sostituiremo d'ora innanzi coi gusci ormai svuotati di noci e frutta secca in genere. Garantisco efficacia e soddisfazione.
Ah... dimenticavo, per un giusto riconoscimento dei diritti di brevetto, provvederò a pubblicare gli estremi di un nuovo conto a Montecarlo...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
18 commenti:
Se dici che i gusci "prendono bene" mi fido!
Ora mi manca soltanto il camino per provare... :(
Arrivi tardi caro mio.
Ogni scarto di sessione di frutta secca serale viene pazientemente avvolto nello stesso tovagliolo della cena (meglio se bisunto) e utilizzato come accendi fuoco! Ottimo il mix noci-nocciole-spagnolette. :-)
In alternativa suggerisco l'acquisto di una confezione di pellets economici (2.5 euro) che garantiscono una cinquantina di ottime accensioni ecologiche, meglio se abbinati ad un mozzicone di cera!
Spiacente, Gattone, ma anche se la tecnica è la stessa, conta la data del brevetto!
ooops... chi è questo "schietti"... ;-)
Pensavo ti saresti messo a parlare del potere detergente dei gusci di noce.
Comunque il sistema più ecologico per il riscaldamento resta la pompa di calore, eh? Caminetto bello, sì, ma sprecone. Certo, invitare una giumenta (parlo per gli asini di questo blog ;-) dicendole "accendiamo il caminetto?" è sicuramente più efficace che proporle "che ne dici di una bella pompa di calore?"
Pensavo ti saresti messo a parlare del potere detergente dei gusci di noce.
Ci avevo pensato, per coronarne l'utilizzo casalingo.
Ma ho visto che il dibattito sui detersivi va avanti così bene "di là"... siamo già alle affermazioni fideistiche.
Tristezza.
Quoto il discorso delle pompe di calore, specie di tipo geotermico: me ne stavo interessando, almeno in via ipotetica, in effetti.
Ma quoto anche il fascino del caminetto.
Inoltre, se la legna la tagli da solo, è estremamente economico. Un po' meno se te la vai a comprare!
Si, scusa, davo per scontato l'aggettivo "geotermico". Purtroppo, il classico condizionatore messo a lavorare a pompa di calore funziona male perché non riesce a scambiare bene calore con l'aria.
Se ti interessa qualche approfondimento sulle p.d.c.g. chiedi pure, ho lavorato per anni in una ditta che, fra le varie cose, faceva anche un po' di quello.
Più che altro mi chiedo se i tempi siano maturi, ovvero dove si trovi il break-even.
Ad esempio, per quel che riguarda il fotovoltaico, credo che i tempi di ritorno dell'investimento siano ancora un po' troppo lunghi.
Ma andiamo OT...
Non dimentichiamo che l'oggetto del post era la sostituzione delle antiecologiche "diavoline" con ecologicissimi gusci di noci... :P
Ma che caminetto e pompa di calore!
Una bella caldaia a dinamite e il problema è risolto.Per sempre.
Garantisce il Generale Schietti. :D
be per scaldarsi esiste anche l'ecologissimo metono...
"in due sotto le coperte" che poi qualcuno reinterpreta anche con numerazioni superiori e sperimenta in varie combinazioni di.... molecole?
Beh, noi troll abbiamo sviluppato un approccio ancora piu' ecologico al problema.
Bruciamo i viandanti.
Carburante a basso costo e riduciamo anche la popolazione di sapiens.
Due piccioni con una fava.
Pompa di calore: fatto. Gusci accendifuoco per stufa ad accumulp ad altissimo rendimento:fatto. Riscaldamento radiante bassa temperatura:fatto. Geotermico:lo voglio!
@Usa:
Schietti mi ha già rubato il brevetto delle noci accendifuoco!
Non lo nominare!
@Orso:
Mica male anche il tuo metodo!
Brevettato?
@Terenzio:
LOL
Fossero tutti come te, i troll!
@Gattone-presidenziale
Eh eh: per ora siamo in pari.
Vediamo chi adotterà per primo il geotermico!
Brain... Cattive notizie. Ho guardato un po in giro in internet. Non si puo' fare. La terra e' cava.
LOL!
Non lo dire in giro perché è un segreto del NWO e gli amici di LC non lo devono scoprire (e neanche schietti!)...
...ma... infatti: perforando la crosta si accede all'energia solaro-termica che ci circonda!
ho chiamato degli operai per perforare il mio giardino per lo sfruttamento geotermico, già che ci sono mi faccio installare un soffione boracifero, per la sauna dovrebbe andare bene !
la caldaia a dinamite secondo me potrebbe essere rumorosa correggetemi se sbaglio.
saluti
m.p.a.
Brain_use, aspetta a dirlo.
Sul blog di eSSSe c'e' chi se l'e' presa a male per i miei commenti.
Mi domando perche' ;-)
@Peev:
Esatto! La caldaia a dinamite è illegale in quanto infrange la quiete pubblica!
@Terenzio:
No matter!
Finché il troll è simpatico, si ride tutti insieme.
Quando esagera si attiva la moderazione.
'ndo sta il problema?
Posta un commento