lunedì 16 febbraio 2009
Lezioni di piano
Mi ero riproposto di non parlare di politica, quaggiù su brrrainblog.
Ma l'argomento che vorrei portare all'attenzione di chi ci legge è davvero significativo.
E solo marginalmente di natura strettamente politica.
La notizia è di quelle che passano facilmente in sordina, nonostante sia davvero rilevante.
La novità, in breve, è questa: alla Camera è partita oggi la raccolta di impronte digitali dei deputati per avviare la sperimentazione del nuovo sistema di voto che prevede il riconoscimento degli onorevoli votanti attraverso, appunto, la rilevazione di questa informazione biometrica.
Perché mai, ci si potrebbe chiedere!
Molto semplicemene perché si è deciso di trovare una soluzione tecnologica all'annoso problema e vizietto italiota del voto dei cosiddetti "pianisti".
Costo dell'operazione, a dicembre, 550.000 euro.
Attivazione dell'operazione su base strettamente volontaria (sic!).
Che dire, di fronte a questa novità: abbiamo il discutibile privilegio di una classe politica che richiede misure drastiche per garantirne un comportamento corretto e leale. Un requisito minimo, che pretenderemmo senza remore e deroghe da ragazzini al consiglio di classe e che richiede invece iniziative di questa natura quando si parla di chi è stato delegato a legiferare per noi.
Stiamo parlando, non lo dimentichiamo, di coloro che decidono del nostro futuro e delle nostre libertà.
Maggiori dettagli qui, qui e qui.
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10 commenti:
Beh, anche dalle mie parti, al parlamento di Tronhjeim, si era verificato il problema, un paio di secoli fa.
Le impronte digitali non erano ancora conosciute, a quel tempo; inoltre non si votava schiacciando un bottone, ma mettendo un sassolino (un calcolo renale di un viandante) in un'urna (funeraria).
Quindi hanno deciso per una soluzione piu' drastica ed in tono con lo spirito dei tempi: chi veniva pescato dagli usceri a mettere piu' di un sassolino, subiva il taglio di un dito.
Non e' che l'iniziativa ebbe molto successo, comunque: a noi troll le dita ricrescono...
A proposito: UNO!
STICA$$I!
Per 550K€ dove lavoro io mettiamo in piedi un sistema di riconoscimento biometrico a impronte digitali, scansione della retina e DNA per tutti i 400 e passa dipendenti e gli oltre 300 esterni che ci ritroviamo!
Ma non e' che i nostri cari parlamentari ci marciano un pochino?
La cosa positiva è che se viene messo in pratica crea un precedente.. e poi tutti i dipendenti pubblici se lo ritroveranno come sistema per l'ingresso al lavoro. Poi non ci sarà più la furbata di lasciare il badge al collega.... secondo me ci ritornano tutti quei soldi.
@Terenzio: LOL
@frankbat: curiosamente, tutto ciò che è pubblico in Italia costa da due a tre volte l'equivalente privato. Ma solo a "certi" livelli... ;)
@nico: io però continuo a pensare che una classe politica così avvezza all'inganno da richiedere misure di controllo quasi giudiziarie (passami il termine improprio) può essere solo specchio di un ben triste paese.
Dovremmo cominciare a ripensare seriamente a cosa vogliamo dal nostro paese, cosa siamo disposti a dare in cambio e come rivedere in generale il nostro comportamento e la nostra ammirazione per gli onnipresenti "furbetti del quartiere".
Nel caso specifico sono abbastanza d'accordo con Brain, nel senso che è scandaloso vedere i nostri parlamentari che si "autocostringono" a comportarsi in modo virtuoso in quello che è un elementare atto di civiltà.
Ma la trasparenza è necessaria. Non è che possiamo fidarci dei nostri politici, per quel che riguarda ad esempio la gestione del denaro pubblico, solo perché sono politici.
la trasparenza è necessaria
Ci mancherebbe!
Lungi da me pensare, anche in via puramente utopistica, di potermi fidare alla cieca della nostra classe politica su tutto quel che concerne la gestione.
Vorrei poter pensare a loro però in modo diverso da come penso a qualche vecchio salumiere che tenta di pesare la carta insieme al prosciutto...
Che diamine ci fà il presidente del comitato Banfer Enemy in foto? Mmmmh... sento odor di nwo...
:)
Immaginavo che qualcuno avrebbe notato che il Presidente ha prestato la sua Oscura Ma Pur Sempre Vivida Immagine per questo manifesto.
Ma non avrei mai creduto che potessi essere proprio tu, Cavaliere dei nanomunghi in quota et Immaginifico Maestro delle patacche scianti e sciose, a rivelare stavolta le bieche trame del NWO!
:D
Ma fatemi capire se ho inteso male io: il vostro parlamento italiano spende 550.000 euro per un qualcosa che potrebbe essere completamente inutile, giacché essendo "volontario" in teoria nessun parlamentare potrebbe acconsentire?
In teoria, da quel che si capisce, hai ragione.
In pratica, a quanto pare, già parecchi hanno aderito all'iniziativa.
Ben venga: potrebbe anche essere un modo per scremare i poco seri.
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