giovedì 26 settembre 2013
Dimorfismo sessuale
Si sa che i media vanno a mode periodiche: c'è il periodo dei pirati della strada, quello degli orchi via web, quello degli ubriachi al volante.
Questo è il periodo del femminicidio e dell'omofobia.
"Femminicidio", fino a un po' di tempo fa, era solo un buffo termine da acculturati con la puzza sotto il naso e tendenze veterofemministe o, al più, uno dei tanti orribili neologismi da giornalisti in caccia di audience.
Oggi invece, non si capisce bene perché, pare che improvvisamente a morire siano solo donne per mano dei loro compagni, ex-compagni o spasimanti, tanto che qualcuno si è preso la briga di controllare i dati effettivi (con discrete sorprese sulle percentuali M/F).
Nonostante le sorprese, sembra che un reato previsto dal codice penale alla voce "omicidio", ovvero uccisione di un essere umano, con tutte le sue accezioni, attenuanti ed aggravanti, sia diventato improvvisamente insufficiente per definire un crimine, qualora la vittima sia di sesso femminile. Ecco quindi la solita pletora di giornalisti, politici, showman e pensatori assortiti tutti a richiedere a gran voce la definizione di un nuovo reato, creato ad-hoc per la bisogna.
Se non è discriminazione sessuale questa, non so quale possa esserlo. Ma essendo oggetto di discriminazione lor signori uomini, che non possono fregiarsi di essere a loro volta occasionali vittime di maschicidio, immagino nessuno ci trovi nulla da ridire.
L'omofobia è altrettanto di moda, lo sappiamo.
Ci sono cafoni di diverso orientamento politico (anche se spesso più orientati verso uno dei due estremi) che non apprezzano la libertà di orientamento sessuale altrui al punto di dileggiare coloro che gradiscono persone del loro stesso sesso (omo) invece che di sesso diverso (etero). E ci sono delinquenti che vanno oltre il dileggio fino a far sembrare necessaria e, come potrebbe non esserlo, urgente, una legge che protegga le vittime di aggressione (reato già ben noto al legislatore, al giudice e al carabiniere) ove la vittima sia omo.
Infine, ci sono anche coloro che, lungi dall'avere qualsiasi intento denigratorio o men che meno aggressivo, si permettono di decidere di pubblicizzare la loro pasta un po' come gli pare e dunque vengono - loro sì - aggrediti. Almeno verbalmente.*
Al solito, da buon somaro nemico della violenza, [mode politically correct ON - però è vero] non posso che confermare che non farei del male a una donna nemmeno con un fiore e che posso annoverare fra gli amici (quelli veri, in carne e ossa e non le figurine su facebook) anche alcuni esponenti dichiaratamente gay (e almeno un bisex), coi quali chiacchiero allegramente ed ho normalissimi rapporti umani.
[mode politically correct OFF] Addirittura, mi dichiaro favorevole al modaiolo matrimonio gay: se due persone si vogliono bene, che siano cromosomicamente XY-XX, XY-XY o XX-XX a me nulla ne cale. A dirla tutta, pure se fossero un gatto e un criceto non mi interesserebbe: gli affetti sono loro e la vita pure.
Ho qualche riserva invece sull'adozione da parte di coppie gay, ma di questo parliamo un'altra volta, ché il discorso si fa lungo e scivoloso.
Continuo però anche a ritenere che ci sia in giro troppa gente che, evidentemente, non ha nulla da fare tutto il giorno e troppe tastiere per le mani.
E troppa gente che dovrebbe lavorare di piccone, invece che di cervello.
p.s.
* Leggere l'elenco di chi ha letto senza scandalo, come me, le dichiarazioni di Guido Barilla mi porta alle labbra un terribile Oh My God! Passi per la deputata Pdl, passi persino per Forza Nuova... ma il Moige... il Moige no... :-O
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14 commenti:
Al solito, tanto rumore per nulla. L'uxoricidio, termine che si applica estensivamente anche a tutte le coppie che convivono (appunto) more uxorio, basta e stra-avanza a coprire la fattispecie in oggetto. Fin dai tempi degli antichi Romani. I quali comunque, duemila anni fa, la sapevano assai più lunga di questi "pensatori" oligoneuronali così attenti alla forma da trascurare non solo la sostanza, ma anche secoli di tradizione giuridica e linguistica.
Non sono sicuro che l'uxoricidio copra anche la fattispecie dei conviventi, ma sicuramente lo fa l'omicidio, con le aggravanti del caso.
In ogni caso, se pure potrebbe essere ritenuto opportuno introdurre una qualche specifica aggravante (come se non ce ne fossero già in abbondanza nel codice) di certo non c'è l'esigenza di un diverso reato.
"pensatori" oligoneuronali mi piace assai. Se non è coperto da (c) riciclerò!
Ricicla pure, amico somaro: ben venga.
Quanto ai dettagli da legulei, è questione di lana caprina: la mia considerazione si applica alla pubblica comunicazione, in senso appunto estensivo, non certo "tecnico" nel senso giuridico.
E finalmente un laico che trova ridicole 'ste mode della ceppa! Cinquant'anni fa il bigottismo democristiano, oggi il politically correctness rosso, ben più rompicoglioni del precedente.
Devo dire che ultimamente stavo apprezzando di più le polemiche dei druidi celti padani sui ridi voodoo del padre della kyenge, ovviamente mentre assaporavo un'ampolla per il rito dell'acqua del Po...
^_^
LOL
cmnque ho visto in twitter il diffondersi dell'onda di battute su Balil...emm Barilla.
Piuttosto interessante il fenomeno. In effetti pur essendo ovvio che nei 140 caratteri di Twitter non ci sta nulla se non battute ironiche o link ad articoli, migliaia di persone hanno iniziato a far commenti piccanti su ogni aspetto dell'azienda senza nemmeno aver ascoltato le parole di Guido Barilla nell'intervista alla Zanzara.
In pratica tutti si muovevano in comune accordo come una mandria senza far riferimento ad un ben identificato capobranco.
E' la famosa(igerata) "democrazia digitale"!
Tutti si sentono in diritto di decretare su temi che non conoscono minimamente.
Un giorno o l'altro butterò giù due idee sulla degenerazione della democrazia, da Pericle in avanti...
umm non credo sia la democrazia diretta e/o digitale. Anzi, credo che sia semplicemente un comportamento italiano preesistente che si è diffuso nel mondo digitale.
In generale l'uomo non fa autocritica di se stesso o del proprio ego. Esprime semplicemente opinioni senza chiedersi se ne sa abbastanza sull'argomento (mancanza di autocritica od introspezione).
A ciò si aggiunge l'atteggiamento ben noto di pregiudizio, lo stesso per esempio che nelle chiacchiere da bar porta l'italiano a saperne sempre di più del tecnico della nazionale di calcio ai fini della definizione della formazione perfetta da mandare in campo. Certo in questo esempio uno di quei casi frivoli ed insignificanti ... ben diverso se invece si parla di affossare un'industria italiana con il boicottaggio dei prodotti.
Inoltre c'è l'altro aspetto di twitter, social network che nelle rilevazioni mostra come la gente lo utilizzi per lamentarsi, simbolo di un popolo con lo stress ai massimi storici da vari anni (ed in aumento).
Quindi una chiave di lettura prevede che inconsciamente si sia spinti ad ironizzare con battute come metodo anti-stress.
Ciao, Brain. Due cents: dal momento che le intenzioni qualificano la natura del gesto (e quindi non è detto che sia sufficiente dire "omicidio") non sono del tutto contrario alle aggravanti di odio (razzista o omofobo) quando queste siano almeno facilmente verificabili. Ovvero, mi pare chiaro che impiccare un nero avendo addosso un cappuccio del ku klux klan faccia parte di un discorso ideologico più ampio, che può e deve essere perseguito insieme all'omicidio. Al di là dell'insussistenza statistica del fenomeno "femminicidio" mi pare che qui manchi del tutto il discorso ideologico esplicito direttamente responsabile dell'uccisione. Non esistono cioè categorie di persone che inneggiano al femminicidio, esiste semmai, secondo le femministe, una cultura patriarcale la cui influenza sottile potrebbe esacerbare il fenomeno. Ma come si potrebbe portare questa cultura patriarcale, per non parlare delle pulsioni freudiane, in un'aula di tribunale? Il Grande Fratello è in agguato.
Per quanto riguarda Barilla, ciò che ha detto è del tutto legittimo, il modo di dirlo assai infelice (come diciamo noi persone raffinate "ha pestato una merda")
Ciao Thomas, qual buon vento!
Io non sono solo contrario, ma sono favorevolissimo all'introduzione di aggravanti (ed attenuanti) di qualsiasi genere in qualsiasi reato. La legge, esendo per sua natura generalista, non può descrivere con precisione ogni singola casistica e necessita di contemplare una gamma di fattispecie quanto più ampia possibile.
Ma da qui alla necessità di introdurre nuove forme di reato, di natura evidentemente viscerale, e propagandistica, il passo è lungo.
Quoto l'osservazione finale sulla sottigliezza (o grossolanità?) dell'equazione violenza sulle donne=mentalità patriarcale.
Per quanto riguarda Barilla, ribadisco la mia posizione: potrà essere stata un'uscita formalmente poco felice, ma trattandosi di posizione lecita è rispettabile e da rispettare.
Approfitto poi per un commento al tuo ultimo post (non ci sono più i commenti o sbaglio?): "magna di meno"... beh, un po' è vero. E lo dico da somaro sovrappeso, anche più di te. Non c'è scompenso ormonale che tenga, se le calorie introdotte sono inferiori a quelle consumate...
Intendiamoci, la finezza di analisi del tuo post è la solita consueta, ma non posso che accettare, da cicciottello, anche l'osservazione per quanto grossolana e popolare sul mangiar troppo (in senso relativo alle caratteristiche individuali di ognuno).
i commenti ci sarebbero ancora, ma il nuovo layout non funziona troppo bene e a volte tocca ricaricare la pagina per visualizzarli
Per quanto sia d'accordo su tutto il post e credo pure io che sia la moda del momento, sono andato a vedere i dati istat postati sul sito di questo Mattia Butta, e i dati arrivano fino al 2010, come si fa quindi ad avere certezze se non abbiamo i dati del 2013? Non so forse sfugge qualcosa a me, o non trovo io i dati...Saluti.
Un'anatra che venga abusata sessualmente diventa omosessuale.
Fonte: Trivial Pursuit
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