venerdì 11 gennaio 2013

L' "identificazione univoca"

Nel mio piccolo, io, povero consulente inforNatico (no... mi correggo: inforNatico è riservato a straKKer...) di provincia, ho passato qualche ora in questi giorni a discutere con un tot di clienti a proposito dell’articolo 1, comma 325, lettera d), della legge 24 dicembre 2012, n. 228 che prevede che:
per le operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2013, la fattura deve contenere un “numero progressivo che la identifichi in modo univoco”.
Mezz' ItaGlia ha perso in questi giorni migliaia di ore di lavoro a discutere se e come "identificare in modo univoco" le fatture a partire dal 2013: numero progressivo senza azzeramente con cambio esercizio, numero/anno, altre idee... ma poi... che si fa in contabilità?

Ieri dopo che è stato "chiesto da più parti di chiarire cosa si debba intendere per numero progressivo che identifichi la fattura in modo univoco" l'Agenzia delle Entrate ha gentilmente chiarito con Risoluzione 1/E del 10/01/2013 che:
qualora risulti più agevole, il contribuente può continuare ad adottare il sistema di numerazione progressiva per anno solare, in quanto l’identificazione univoca della fattura è, anche in tal caso, comunque garantita dalla contestuale presenza nel documento della data che, in base alla lettera a) del citato articolo 21, costituisce un elemento obbligatorio della fattura.
Centinaia - migliaia su base nazionale - di ore perse nell'attesa che chi di dovere scoprisse l'acqua calda.
Ringraziamo sentitamente.

14 commenti:

Claudio Casonato ha detto...

Ricordi quando hanno tolto la bolla di consegna sostituendola con il DDT?

brain_use ha detto...

Come no...
Ma ci sono decine di esempi della notevolissima efficienza della burocrazia italiota nel complicare la vita al cittadino.

Brother Fang ha detto...

In pratica, se la prima fattura del 2 gennaio 2012 la numeravo semplicemente 1 insieme alla data (obbligatoria per legge) ero in regola, giusto?

Dal 2 gennaio 2013 devo inserire un numero univoco che la identifichi, che dovrebbe essere un metodo diverso da quello adottato nel 2012, ma nella realtà basta che la prima fattura dell'anno la numeri semplicemente 1 perché la data contribuisce a renderla unica?

Ma chi è il genio che ha scritto questa stronzata?

Rado il Figo ha detto...

Ma porca di quella miseria: salta fuori questa norma e il nostro fornitore di programmi ci manda immediatamenta una mail colle istruzioni con cui (provvisoriamente) poter emettere le fatture dal 1° gennaio con numero e anno, ci perdo la mattina ad aggiornare il programma di contabilità, faccio anche le prove (perché essendo la cosa provvisoria, necessitava di alcuni aggiustamenti caso per caso), bello contentone vedo la prima fattura "a norma", apro il Sole24Ore di oggi, vado a pagina 14 e mando tutti quanti a fare in...

E a proposito di genialate, cosa ne pensate dell'ultimo capitolo di quella buffonata che stanno diventando le srl semplificate?

brain_use ha detto...

@Brother

Il problema è da intendersi al contrario.

La Commissione europea "aveva rilevato che la normativa italiana, imponendo ai soggetti passivi di ricominciare ogni anno una nuova serie di numeri sequenziali, introduceva un ulteriore adempimento a
carico dei soggetti passivi". (cito da ques'ultima circolare, per brevità)

Traducendo: perché voi italiani imponete sempre cose inutili ai vostri contribuenti?

E il fisco italiano, rimproverato, ha pensato bene non di eliminare l'obbligo di azzerare la numerazione, ma di precisare che è necessaria l' "identificazione univoca" del documento.
Naturalmente senza minimamente preoccuparsi di spiegare cosa intendeva per "identificazione univoca", né di constatare che il metodo vecchio già garantiva una "identificazione univoca".

Troppa fatica pensare prima di emanare una norma.

brain_use ha detto...

@Rado:

Il sottoscritto continua a pensare che il corpus giuridico italiano relativo al diritto pubblico in toto nonché a una certa parte del diritto societario sia da buttare nella tazza del water.

Tirando lo sciacquone un paio di volte per essere sicuri che non riemerga.

Brother Fang ha detto...

brain scusa ma la mia era una lollata titanica, dalla serie far un gran casino per nulla, la comunità ci dice invece di ricominciare da capo ogni volta beoti di italiani fate una numerazione unica consegutiva senza ricominciare da zero, e il ministero ci dice, dovete numerare in modo che ogni fattura sia differente dalle precedenti, ma la data già la rende univoca quindi non cambia un cazzo, io sto lollando come un matto perché mi verrebbe da piangere visti i cretini che lavorano per noi.

mother ha detto...

Mi viene in mente quando la discussione similmente fu l'inserire o meno gli zeri sulle date delle fatture per completare le unità: per esempio 06/02/2012 o 6/2/2012.
In passato ci fu una riforma che consentiva a tutti di non inserire gli zeri e di conseguenza non costituiva infrazione multata firmare una fattura con 6/2/2012... Il risultato fu che chi faceva false fature all'occorrenza poteva variare la data 6/2/2012 in 16/2/2012 in 6/12/2012 e in 16/12/2012.
Paradossalmente più uomini inventano modelli per gabbare il fisco o il modello imposto, più nascono regole complicate per evitare che vi siano infrazioni che passino inosservate.
La burocrazia in Italia è complicata? forse il problema sono gli italiani...

brain_use ha detto...

@Brother

Sì, avevo capito che ti stavi rotolando.
Lo farei anch'io se non mi fosse già passato l'effetto benessere delle vacanze in Toscana, proprio grazie ai geniacci che stabiliscono queste norme.

Tra l'altro, ci tengo a far notare la data della norma (24/12/12) e l'inizio della sua presunta applicazione: 01/01/13. Tanto per gradire.


@mother
Gli italiani sono parte rilevante del problema, siamo d'accordo.

Ma continuo a ritenere che uno Stato che si comporta come il furbetto del quartiere (e gli esempi sono innumerevoli, il primo che mi viene in mente, l'anticipo IVA del 27 dicembre, il secondo i tempi biblici dei rimborsi fiscali, il terzo, l'onerosità assurda di certi adempimenti formali ecc...) non può pretendere un atteggiamento più ligio e responsabile da parte dei suoi cittadini.

L'evasione fiscale, tanto per citare il tanto citato problema nazionale, si combatte solo in un modo: aliquote più basse e mazzate vere a chi viene colto ad evadere seriamente.

Negli Stati Uniti c'è un apposito ufficio (che, fra l'altro, garantisce a chi fornisca informazioni utili una percentuale sul recuperato). Ma che si occupa delle evasioni con cifre dai 6 zeri in su, mica del calzolaio che porta a casa un migliaio di euro su base annua senza scontrino.

Il che significa, fra parentesi, che la suddetta lotta all'evasione è una necessità serissima di equità, ma che non è affatto la panacea che ci viene spacciata come risolutiva dei notri gravissimi problemi di finanza, giacché far emergere il cosiddetto "nero" significa anche dover ridurre le aliquote proporzionalmente.

mother ha detto...

Brain, concordo in tutto quello che dici, ma tutte le ristrutturazioni edilizie fino a giugno prossimo sono incentivata al 50% (prima 36% e 55%)... ciò significa che se spendi 10 mila euro, in 10 anni ne recuperi 5000 come detrazione irpef, ovvero 500 euro all'anno di detassazione.
Eppure ci sono proprietari che preferiscono l'impresa che lavora in nero, scontando 2000 euro dal prezzo come avesse l'IVA ed utilizzando materiali di qualità scarsa (materiali anch'essi comprati in nero).
Certo, il problema è vario ed i lavori non sono tutti comparabili.
I capitali raccolti da queste imprese fantasma finiscono tutti all'estero, dove il costo della vita è ben diverso. Lavorando 10 anni in nero qui in Italia si fanno la casa in Albania o in Moldavia. Dopo 10 anni ritornano per vivere di rendita con il denaro accumulato.
Il redditometro non traccia queste spese, perchè il denaro non viene speso, viene spedito con la visita dei parenti.

Stepan Mussorgsky ha detto...

Bah, io ho adottato la forma 'fattura 1/2013 del xx/1/2013' così ho una doppia univocità a coppie di due con scappellamento a destra :D

OT:Sarai deliziato nel sapere che Grillo ha vinto il Perlone 2012, io no, sostenevo Giacobbo che ha preso soltanto il 17% dei voti :(

Claudio Casonato ha detto...

Io sono 12 anni che numero le fatture come hhxxyyyyyy, ovvero hh codice stabilimento, xx ultimi due numeri dell'anno e yyyyyy progressivo.
Numero univoco, ed a colpo d'occhi ridico stabilimento ed anno di emissione...

mother ha detto...

si, ho visto...e mi pare che abbia subito dato il meglio di Ezra Pound per confermarlo.
Ma si è accoro della vittoria? come ha preso la notizia?

Hedges ha detto...

Claudio Casonato ha detto...
Ricordi quando hanno tolto la bolla di consegna sostituendola con il DDT?


E quando hanno introdotto la "scheda di trasporto", che poi hanno reso il DDT equipollente?
Robe da insani!