martedì 29 marzo 2011

HAARP e Parlamento Europeo

E' da un po' che l'argomento HAARP è tornato di moda, fra i contafrottole per via dei recenti fatti in Giappone.
Per chi non sapesse di cosa si parla, raccomando questo articolo di Gianni Comoretto (Astrofisico ad Arcetri).

Ho notato qua e là sul web e nei vari gruppi che riempiono faccialibro di rumore (nel vero senso della parola) di fondo una particolare insistenza sulla famosa - o famigerata - "Relazione sull'ambiente, la sicurezza e la politica estera" presentata al Parlamento Europeo il 14 gennaio 1999.
In questa relazione, a un certo punto, si definisce HAARP un "sistema di armamenti con effetti devastanti sul clima", facendo le gioie di tutti i Venditori di Verità di passaggio.

So bene che il fatto di essere un europarlamentare non è (purtroppo) un vaccino alle bufale (tant'è che ne conosco almeno un altro gran sostenitore dell'insostenibile) e che al Parlamento Europeo era già arrivata almento una interrogazione sulle scie cOmiche il che dimostra che anche lassù non si è esenti dalle fantasie oniriche. Però mi sono chiesto come mai si fosse arrivati a un simile concentrato di cialtronate presso il Parlamento Europeo.

Stavo perciò cercando alcune informazioni sugli studi su cui si basa questa "Relazione" quando mi sono imbattuto in questo articolo che ha già fatto il lavoro per me. Direi che si può rimettere la relazione al suo posto: il cestino della carta straccia.

E alla fine anche questo post è diventato una segnalazione...

2 commenti:

Gianni Comoretto ha detto...

La cosa allucinante nel sito che hai citato sono i commenti dei soliti dubbiosi. Come fa l'autore ad essere sicuro che è una cazzata? D'accordo, HAARP emette grossomodo la potenza di una trasmittente radio ad onde medie. Ma come fai a sapere che questo non puo' causare terremoti? Quindi non puoi essere così perentorio. Par condicio tra gli alieni-conigli di Mistero e chi ci ride sopra.

brain_use ha detto...

Lascia stare: questa della "democrazia delle idee (balzane)" è la bufala peggiore.